Superati parzialmente i limiti tecnologici che obbligavano i giocatori a muoversi continuamente lungo corridoi claustrofobici e attraverso stanze dalle limitate dimensioni, oggi il genere degli Shooter in prima persona sembra conoscere un periodo di ennesima giovinezza, proteso verso quell'ondata di novità, tecniche o contenutistiche che siano, promesse con le prossime release di Halo 2, Doom 3, ma soprattutto Half-Life 2. Ora più che mai, l'Xbox può essere considerata la console di riferimento per quanto concerne gli fps e, nonostante gli appassionati del genere continuino a difender strenuamente la versatilità di una piattaforma come il PC, bisogna ammettere che in più di un'occasione - Halo in primis - i joypad Microsoft non hanno fatto rimpiangere più di tanto la praticità del connubio mouse-tastiera. E non è un caso se molti fps apparsi su Pc non hanno tardato a far la loro apparizione sulla console nero-verde complici, oltre alla funzionalità dei comandi appena accennata, le caratteristiche tecniche della console Microsoft e l'architettura interna molto vicina a quella di un personal computer. Questa serie di fattori, se da un lato poteva renderci fiduciosi nell'attesa di degne conversioni di titoli progettati per PC, dall'altra non sempre ha permesso agli sviluppatori - per loro pigrizia, forse? - di confezionare conversioni di qualità pari a quanto fosse lecito attendere. Ultimamente, però, sembra essersi creata una nuova tendenza, sempre più seguita, secondo la quale lo sviluppatore intento a convertire un titolo da pc a console sceglie la via di una versione dedicata e non del pedissequo porting, ottimizzando il lavoro in base alle caratteristiche della piattaforma di destinazione, Ps2, Xbox o GC che sia. Quali che siano i risultati non è dato ancora sapere poiché i due esponenti principali di questa nuova tendenza, Call of Duty: Finest Hour e il Far Cry Instincts oggetto di questa anteprima, sono ancora in via di sviluppo. Ma se Call of Duty può esser considerato un prodotto che per caratteristiche tecniche appare più che realizzabile su di una console come Xbox, il titolo Ubisoft, per quanto potente possa essere la piattaforma microsoft, è in grado di destare qualche preoccupazione in più a causa dell'elevata qualità tecnica posseduta nel suo formato originale.
Stessa storia eppure diversa
Il plot di Far Cry Instincts mantiene una certa coerenza con quello originale e vede il protagonista Jack Carver, un ex-avventuriero che sbarca il lunario affittando la propria imbarcazione, impegnato a "traghettare" una misteriosa giornalista di nome Valerie Cortéz verso un piccolo atollo di isole. L'affondamento improvviso dell'imbarcazione e la conseguente perdita di vista della donna segnano l'inizio dell'avventura vera e propria. Ma non è certo tempo di calarsi nei panni del Robinson Crusoe della situazione per il nostro Jack, dato che orde di mercenari fanno ben presto la loro comparsa e inducono l'ex-avventuriero ad imbracciare nuovamente ogni tipo di arma per poter sopravvivere agli attacchi e far luce sulla sparizione di Valerie e su una serie di strani fenomeni che stanno avendo luogo sull'isola. Una differenza sostanziale rispetto alla storia originale è da ricercarsi nel fatto che, mentre in Far Cry per pc la trama era focalizzata sullo sviluppo di un potente agente mutageno, in Far Cry Instincts è lo stesso Jack Carver ad esser oggetto di mutazione genetica con tutta una serie di ripercussioni sul gameplay stesso. La possibilità di sviluppare poteri extra sensoriali, alcuni dei quali in grado di aumentare le capacità olfattive e visive del protagonista e permettergli di individuare e riconoscere il nemico anche in condizioni non ottimali per un essere umano, rappresentano un'interessante variazione del gameplay originale e consentono ad Instincts di risultare appetibile anche a chi ha già avuto modo di apprezzare il titolo originale su PC. Ma le novità introdotte in Instincts non si fermano certo qui. La possibilità di guidare automezzi, già sperimentata nell'episodio originale, è stata ampliata grazie alla presenza di nuovi veicoli. Il nostro Jack, infatti, potrà contare anche su moto d'acqua, Jet Ski, per attraversare a gran velocità superfici marine e contemporaneamente impugnare un arma per far fuoco sul nemico, e sui potenti ATV, l'ideale per cimentarsi in percorsi sterrati ed accidentati, di certo piuttosto frequenti data l'ambientazione. Aumentate anche le tecniche utilizzabili per affrontare il nzemico, la più divertente delle quali consente di strisciare sotto la pavimentazione di una baracca salvo poi far fuoco attraverso il legno e sbarazzarsi così degli occupanti senza colpo ferire.
Nuove missioni all'orizzonte
Le venti missioni previste nella versione PC di Far Cry lasciano il posto alle quindici realizzate appositamente per l'occasione, il cui minor numero non deve necessariamente far pensare ad una conseguente minor durata dell'esperienza di gioco. Pur essendo strutturato a missioni, Far Cry concede al giocatore un alto grado di libertà e consente ai più avventurosi di allontanarsi dal percorso consigliato (indicato sul radar) per raggiungere una data meta, con tutti i rischi che può comportare la cosa. Sebbene le locazioni siano particolarmente estese, bisogna riconoscere che le ambientazioni contemplate nella versione originale erano decisamente più grandi anche se le differenze di dimensioni non sono tali da modificare il feeling di gioco. Sul versante tecnico, è da segnalare il passaggio dello sviluppo da Crytek (il team che ha dato alla luce il Crytek engine, appunto) a Ubisoft Montreal Studios, sviluppatore interno del publisher francese che in passato si è messo in luce grazie agli ottimi risultati conseguiti con l'hardware di casa Microsoft in Splinter Cell. Sebbene allo stato attuale la ricchezza visiva della versione per personal computer sia ancora piuttosto lontana, Ubisoft promette di minimizzare le differenze garantendo lo stesso impatto visivo ad un aggiornamento costante di 30 fps. Da non dimenticare il pieno supporto di Xbox Live, grazie alla presenza di diverse modalità per il gioco online e alla possibilità di cimentarsi in sfide tra un massimo di 16 giocatori. Solo per Xbox, inoltre, è prevista l'inclusione di un pratico editor di mappe utilizzabili unicamente per gli scontri multiplayer e condivisibili con gli altri utenti online. Un valore aggiunto in grado di innalzare ulteriormente il valore complessivo di un titolo che, nonostante ancora in fase avanzata di lavorazione, promette di serbare molte sorprese agli utenti della console Microsoft.
Anteprima Far Cry Instincts
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Far Cry Instincts - 424
L'evoluzione della specie
Superati parzialmente i
limiti tecnologici che obbligavano i giocatori a muoversi continuamente lungo
corridoi claustrofobici e attraverso stanze dalle limitate dimensioni, oggi il
genere degli Shooter in prima persona sembra conoscere un periodo di ennesima
giovinezza, proteso verso quell'ondata di novità, tecniche o contenutistiche
che siano, promesse con le prossime release di Halo 2, Doom 3, ma soprattutto
Half-Life 2. Ora più che mai, l'Xbox può essere considerata la console di
riferimento per quanto concerne gli fps e, nonostante gli appassionati del
genere continuino a difender strenuamente la versatilità di una piattaforma come
il PC, bisogna ammettere che in più di un'occasione - Halo in primis - i joypad
Microsoft non hanno fatto rimpiangere più di tanto la praticità del connubio
mouse-tastiera. E non è un caso se molti fps apparsi su Pc non hanno tardato a
far la loro apparizione sulla console nero-verde complici, oltre alla
funzionalità dei comandi appena accennata, le caratteristiche tecniche della
console Microsoft e l'architettura interna molto vicina a quella di un personal
computer. Questa serie di fattori, se da un lato poteva renderci fiduciosi
nell'attesa di degne conversioni di titoli progettati per PC, dall'altra non
sempre ha permesso agli sviluppatori - per loro pigrizia, forse? - di
confezionare conversioni di qualità pari a quanto fosse lecito attendere.
Ultimamente, però, sembra essersi creata una nuova tendenza, sempre più seguita,
secondo la quale lo sviluppatore intento a convertire un titolo da pc a console
sceglie la via di una versione dedicata e non del pedissequo porting,
ottimizzando il lavoro in base alle caratteristiche della piattaforma di
destinazione, Ps2, Xbox o GC che sia. Quali che siano i risultati non è dato
ancora sapere poiché i due esponenti principali di questa nuova tendenza, Call
of Duty: Finest Hour e il Far Cry Instincts oggetto di questa anteprima, sono
ancora in via di sviluppo. Ma se Call of Duty può esser considerato un prodotto
che per caratteristiche tecniche appare più che realizzabile su di una console
come Xbox, il titolo Ubisoft, per quanto potente possa essere la piattaforma
microsoft, è in grado di destare qualche preoccupazione in più a causa
dell'elevata qualità tecnica posseduta nel suo formato originale.
Stessa storia eppure
Il plot didiversa
Far Cry Instincts mantiene una certa coerenza con quello originale e vede il
protagonista Jack Carver, un ex-avventuriero che sbarca il lunario affittando la
propria imbarcazione, impegnato a "traghettare" una misteriosa giornalista di
nome Valerie Cortéz verso un piccolo atollo di isole. L'affondamento improvviso
dell'imbarcazione e la conseguente perdita di vista della donna segnano
l'inizio dell'avventura vera e propria. Ma non è certo tempo di calarsi nei
panni del Robinson Crusoe della situazione per il nostro Jack, dato che orde di
mercenari fanno ben presto la loro comparsa e inducono l'ex-avventuriero ad
imbracciare nuovamente ogni tipo di arma per poter sopravvivere agli attacchi e
far luce sulla sparizione di Valerie e su una serie di strani fenomeni che
stanno avendo luogo sull'isola. Una differenza sostanziale rispetto alla storia
originale è da ricercarsi nel fatto che, mentre in Far Cry per pc la trama era
focalizzata sullo sviluppo di un potente agente mutageno, in Far Cry Instincts è
lo stesso Jack Carver ad esser oggetto di mutazione genetica con tutta una serie
di ripercussioni sul gameplay stesso. La possibilità di sviluppare poteri extra
sensoriali, alcuni dei quali in grado di aumentare le capacità olfattive e
visive del protagonista e permettergli di individuare e riconoscere il nemico
anche in condizioni non ottimali per un essere umano, rappresentano
un'interessante variazione del gameplay originale e consentono ad Instincts di
risultare appetibile anche a chi ha già avuto modo di apprezzare il titolo
originale su PC. Ma le novità introdotte in Instincts non si fermano certo qui.
La possibilità di guidare automezzi, già sperimentata nell'episodio originale,
è stata ampliata grazie alla presenza di nuovi veicoli. Il nostro Jack, infatti,
potrà contare anche su moto d'acqua, Jet Ski, per attraversare a gran velocità
superfici marine e contemporaneamente impugnare un arma per far fuoco sul
nemico, e sui potenti ATV, l'ideale per cimentarsi in percorsi sterrati ed
accidentati, di certo piuttosto frequenti data l'ambientazione. Aumentate anche
le tecniche utilizzabili per affrontare il nzemico, la più divertente delle
quali consente di strisciare sotto la pavimentazione di una baracca salvo poi
far fuoco attraverso il legno e sbarazzarsi così degli occupanti senza colpo
ferire.
Nuove missioni
Le venti missioni previste nella versione PC di Far Cry lasciano ilall'orizzonte
posto alle quindici realizzate appositamente per l'occasione, il cui minor
numero non deve necessariamente far pensare ad una conseguente minor durata
dell'esperienza di gioco. Pur essendo strutturato a missioni, Far Cry concede
al giocatore un alto grado di libertà e consente ai più avventurosi di
allontanarsi dal percorso consigliato (indicato sul radar) per raggiungere una
data meta, con tutti i rischi che può comportare la cosa. Sebbene le locazioni
siano particolarmente estese, bisogna riconoscere che le ambientazioni
contemplate nella versione originale erano decisamente più grandi anche se le
differenze di dimensioni non sono tali da modificare il feeling di gioco. Sul
versante tecnico, è da segnalare il passaggio dello sviluppo da Crytek (il team
che ha dato alla luce il Crytek engine, appunto) a Ubisoft Montreal Studios,
sviluppatore interno del publisher francese che in passato si è messo in luce
grazie agli ottimi risultati conseguiti con l'hardware di casa Microsoft in
Splinter Cell. Sebbene allo stato attuale la ricchezza visiva della versione per
personal computer sia ancora piuttosto lontana, Ubisoft promette di minimizzare
le differenze garantendo lo stesso impatto visivo ad un aggiornamento costante
di 30 fps. Da non dimenticare il pieno supporto di Xbox Live, grazie alla
presenza di diverse modalità per il gioco online e alla possibilità di
cimentarsi in sfide tra un massimo di 16 giocatori. Solo per Xbox, inoltre, è
prevista l'inclusione di un pratico editor di mappe utilizzabili unicamente per
gli scontri multiplayer e condivisibili con gli altri utenti online. Un valore
aggiunto in grado di innalzare ulteriormente il valore complessivo di un titolo
che, nonostante ancora in fase avanzata di lavorazione, promette di serbare
molte sorprese agli utenti della console
Microsoft.
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