Final Fantasy 16: gameplay e combat system approfonditi nel nuovo trailer

Square Enix presenta il nuovo trailer di Final Fantasy XVI allo State of Play, confermando il lancio del gioco per l'estate 2023.

Final Fantasy 16
Anteprima: PlayStation 5
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Uno State of Play come quello di giugno 2022 non si vedeva da tempo. Ricco, variegato e per di più sostenuto da un ritmo serrato, l'appuntamento comunicativo di Sony ci ha riservato delle sorprese notevoli, prima di lasciare campo libero al titolo attualmente più bramato dai lettori di Famitsu. Complici i sei mesi di ritardo accumulati dallo sviluppo e provocati dall'emergenza sanitaria tuttora in corso, Final Fantasy XVI è rimasto lontano dai nostri radar per tutto il 2021, ma come assicurato dal producer Naoki Yoshida, il progetto si direbbe in ottimo stato di salute.

    A questo proposito, abbiamo analizzato nel dettaglio i contenuti del trailer intitolato "Dominance", che tra le altre cose ha puntato i riflettori sul frenetico sistema di combattimento che ci vedrà assumere il comando di Clive Rosefield.

    La furia degli Eikon

    Come raccontato nel nostro resoconto sui protagonisti e le nazioni di Final Fantasy XVI, la nuova creatura di Square Enix è ambientata in un mondo medievale costantemente dilaniato dalla guerra. Governato dalla tirannia e dai tumulti, Valisthea vede infatti le sue diverse nazioni contendersi il possesso dei Cristalli Madre, immense catene rocciose di cristallo che, attraverso l'etere contenuto al loro interno, hanno sempre garantito agi e abbondanza ai popoli che vi si sono radunati attorno.

    Potendo contare sui rispettivi Cristalli Madre, in passato il Gran Ducato di Rosaria, il Sacro Impero di Sanbreque, il Regno di Waloed, la Repubblica Dhalmekiana, il Regno di Ferro e il Dominio Cristallino hanno cercato di mantenere dei rapporti pacifici, ma la comparsa di un male dilagante cui è stato dato il nome di Piaga e apparentemente arginabile soltanto col potere dei Cristalli ha purtroppo spinto le suddette nazioni a desiderarli tutti quanti. Caratterizzato da toni cupi e molto maturi, Final Fantasy XVI porrà insomma sul piatto un'intrigante quanto massiccia componente fantapolitica che, stando a quanto visto nel nuovo trailer, si tradurrà in impressionanti scontri su larga scala che tanto ricordano le dinamiche di Game of Thrones. Cruente e sanguinarie, le battaglie campali tra i Paesi di Valisthea vedranno non solo il coinvolgimento di intere legioni di soldati, ma trascineranno in campo aperto anche i Dominanti dei cosiddetti Eikon (il nome assegnato a questo giro alle immancabili Invocazioni), che puntualmente si esibiranno in cinematiche spettacolari e scoppiettanti.

    Paragonabili ad autentiche armi di distruzione di massa, proprio Titan, Shiva, Bahamut e le altre Summon si sono rivelate le indiscusse protagoniste del trailer "Dominance", instillando dentro di noi il sincero sospetto che il complesso canovaccio narrativo di Final Fantasy XVI sarà fortemente incentrato sulle Invocazioni, similmente a quanto fatto quasi tre decenni orsono dall'indimenticabile Final Fantasy VI.

    A proposito dei Dominanti (gli esseri umani che sin dalla nascita ereditano la spaventosa capacità di invocare gli Eikon), se in precedenza Square Enix aveva confermato soltanto l'identità del portatore della Fenice, ossia il fratello minore del protagonista Clive Rosefield, l'esaltante filmato e le informazioni divulgate attraverso il PlayStation Blog ci hanno fornito i primi dettagli su due nuovi campioni. Contraddistinto da un fisico nerboruto, Hugo Kupka era un soldato qualunque dell'esercito repubblicano, almeno finché non ha scoperto di essere il Dominante del possente Titan.

    In seguito al risveglio dell'Eikon, il gigante ha rapidamente assunto la carica di Consigliere economico permanente della Repubblica Dhalmekiana, di cui si è però servito per esercitare la propria influenza sulla politica e sull'esercito della nazione, ammassando al contempo delle ricchezze invidiabili. Le informazioni sul suo conto suggeriscono che, in un momento non meglio specificato della vicenda, il Dominante dell'Eikon Garuda gli insegnerà che il potere e il denaro sono soltanto alcune delle cose offerte dal tormentato e affascinante mondo di Valisthea.

    Temprata dalle difficoltà che ha dovuto affrontare in gioventù, Benedikta Harman è invece la Guardiana del Vento e si è servita del proprio talento per la spada e i sotterfugi per assumere il comando delle spie del Regno di Waloed, di cui è appunto la campionessa. Sebbene non ne conosciamo ancora il motivo, durante la campagna la portatrice di Garuda si metterà sulle tracce dell'elusivo secondo Eikon del fuoco, il che la costringerà ad affrontare gli orrori del proprio passato e a incrociare la strada di Clive.

    Un particolare fotogramma incluso nella prima metà del filmato lascerebbe addirittura pensare che la donna e lo spadaccino consumato dal desiderio di vendicarsi di Ifrit diverranno piuttosto intimi, il che spiegherebbe almeno in parte le ragioni per cui il guerriero divenuto il "Primo Scudo di Rosaria" e già benedetto dalla Fenice risvegliata dal fratello minore avrà accesso anche a una porzione dei poteri di Garuda.

    Le risorse di Clive

    Descritto come un trailer di gameplay, Dominance include in realtà soltanto alcuni scorci di azione, grazie ai quali abbiamo comunque potuto apprendere qualche dettaglio inedito sul frenetico sistema di combattimento dell'action RPG. Osservando attentamente l'interfaccia utente, che con le numerose icone poste ai quattro angoli dello schermo ci appare al momento caotica e soverchiante, abbiamo scoperto che i pattern di attacco di Clive cambieranno a seconda dell'Eikon associato.

    Sebbene Square Enix non ne abbia ancora spiegato il procedimento, si direbbe che lo spadaccino acquisirà infatti i poteri di svariate Summon, tant'è che i giocatori potranno "equipaggiarne" persino tre e ricorrere a una scorciatoia per cambiare istantaneamente quello in uso: mentre le azioni di base come il salto o l'attacco standard rimarranno invariate, il cambio di Eikon modificherà al volo la rosa delle abilità speciali di Clive, consentendo al rancoroso guerriero di accedere a un parco mosse vastissimo e di realizzare combo lunghe e devastanti.

    Abilissimo nell'uso della spada, il Primo Scudo di Rosaria potrà ad esempio legarsi a Odino per brandire uno spadone gigantesco e intrappolare i nemici circostanti con rapidissimi fendenti circolari, mentre Garuda gli permetterà di sollevare a mezz'aria il suo bersaglio e tritarne le carni con vorticose artigliate.

    Difatti, il concatenamento dei colpi farà manifestare almeno in parte la Summon adoperata, provocando, nel caso di Fenice, la comparsa di un'ala fiammeggiante con cui incenerire gli oppositori, o un gigantesco pugno, nel caso di Titan, di cui ci serviremo per schiacciare i nemici corazzati, devastare l'ambiente circostante e di conseguenza danneggiare chiunque si trovi all'interno dell'area colpita. Al pari del Paradigm Shift di Final Fantasy XIII, il continuo cambio di Eikon favorirà quindi la personalizzazione e l'adozione di strategie articolate, nonché atte a sfruttare le debolezze degli avversari e massimizzare i danni inflitti. Basandoci sulle clip di gameplay, abbiamo inoltre appreso che tempestare di colpi gli antagonisti di turno svuoterà progressivamente una barra che, una volta consumata del tutto, li indurrà in stato di Stremo. Seguendo l'esempio di Final Fantasy VII Remake (per tutti i dettagli correte a leggere il nostro speciale su combat system di Final Fantasy VII Remake), non solo la suddetta condizione renderà temporaneamente inermi gli sventurati che la subiranno, ma incrementerà il moltiplicatore dei danni, velocizzandone l'eliminazione.

    Per ogni colpo andato a segno, poi, lo speciale indicatore suddiviso in tre segmenti e collocato sotto la barra degli HP di Clive si ricaricherà sempre più, e sebbene lo sviluppatore non abbia voluto mostrarcene il funzionamento, possiamo dare per scontato che servirà per invocare e sfruttare il vero potere degli Eikon. Chissà che proprio questa, una volta colma, non possa innescare le straordinarie mosse iconiche delle singole Summon, come ad esempio il Megaflare di Bahamut o il Diamond Dust di Shiva. Per scoprirlo, dovremo dunque attendere i prossimi appuntamenti comunicativi di Square Enix, augurandoci nel frattempo che Final Fantasy XVI torni a mostrarsi con maggiore frequenza.

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