Anteprima Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers

Non sono solo gli anelli ad essere un pesante fardello.

Anteprima Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers
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  • Wii
  • Alice non abita più quì.

    Correva l’anno 1999 quando Hiroshi Yamauchi, il leggendario ex presidente di Nintendo, tuonò: “[People who play RPGs are] depressed gamers who like to sit alone in their dark rooms and play slow games”, ossia “[quelli che giocano con gli RPG] sono giocatori depressi che amano sedere da soli nell’oscurità delle loro stanze giocando con videogames lenti”. Yamauchi, per tutto il tempo in cui ha rivestito i panni di presidente, melius Imperatore di Big N, era noto per le sue affermazioni perentorie e a volte fuori da ogni umana logica. Nel retroscena di questa lapidaria attestazione c’era il rapporto professionale ormai compromesso fra Nintendo e l’allora Squaresoft, una software house che fino a Super Mario RPG aveva sempre trovato nelle console di Kyoto un terreno fertile per i suoi celebri franchise. Poi però, quando i capoccia di Nintendo ebbero la brillante idea di optare per le cartucce come medium storage della nuova console a 64 bit, molte softco storsero il naso esprimendo tutta la loro antipatia per un mezzo dannatamente costoso, capace di garantire buoni margini di profitto solo a fronte di elevate vendite, trasferendo così di peso celeberrime saghe nate e cresciute su piattaforme Nintendo sulla neonata Playstation, che faceva dei CD-Rom un habitat economicamente più propizio e artisticamente più agevole. I seicento e passa mega di archiviazione disponibili sui dischi digitali rendevano più semplice la programmazione e l’inserimento di quei tanto decantati filmati in full motion video, capaci di attirare i videogiocatori in puro stile "trappola per gonzi".
    Come si suole dire, il tempo è notoriamente un galantuomo. Se a questo uniamo poi l’empirica considerazione che le third parties pascolano solo dove i dollaroni sono più verdi e freschi, gli ultimi sviluppi hanno un sapore piuttosto insipido e banale. Dopo aver tentato un timido riavvicinamento ai tempi del Gamecube con Final Fantasy Crystal Chronicles, Square e Nintendo sembrano quasi aver ritrovato l’antico affiatamento. Il motivo è presto detto: il momentaneo empasse in cui sembra essere incappata Sony, con la sua modernissima, costosissima e ad oggi poco venduta PS3, e le notevoli performance commerciali di Wii e soprattutto di DS, hanno fatto invertire la rotta di Squaresoft, che si è vista inevitabilmente costretta a interrompere quella sorta di tacita relazione coniugale instaurata con Sony tornando a bussare ai cancelli di Kyoto.

    Ora bacetto e pace fatta.

    La serenità pare dunque regnare nuovamente fra gli amici di un tempo. Infatti, durante l’E3 di 2 anni fa, Nintendo ha annunciato gloriosamente che la sua nuova macchina avrebbe goduto dell’appoggio dell’acclamata produttrice di RPG mostrando un piccolo assaggio del seguito del controverso Final Fantasy Crystal Chronicles per GC. Ora, se fate un passo indietro con la memoria, ricorderete facilmente il perché dell’aggettivo “controverso”. Seppur salutato da buone recensioni, lo spin-off di FF pensato per il Cubo lasciò interdetti molti critici e fan per via delle differenze strutturali con gli altri episodi della saga: combattimenti in real time stile Zelda, interazione in multiplayer come in Secret of Mana, connettività Gc/Gba che poteva essere usato come controller aggiuntivo nelle sedute multigiocatore. In buona sostanza, l’ambiente videoludico tout court aveva mostrato per l’ennesima volta la
    sua anima conservatrice e retrograda.
    Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers si propone come seguito dell’episodio per il Cubo e dell’episodio per DS, ovvero FFCC: Ring of Fates (annunciato per fine agosto in Giappone).
    Rispetto a quanto visto nel breve trailer del 2005, dalle esigue informazioni rilasciate da Square Enix allo scorso Square Enix Party e dal nuovo filmato mostrato in quell’occasione, abbiamo avuto modo di notare un cambio nelle scelte stilistiche che presumibilmente verranno adottate per il gioco: se lo short trailer di due anni fa mostrava un tratto fanciullesco del/nel character design, ora il tutto sembra essere connotato da uno stile più maturo, dovuto di certo alla decisione adottata dal team creativo.
    Toshiyuki Itahana, condirettore del gioco, ha infatti affermato che l’avventura per Wii sarà incentrata sul gioco in modalità singola e che il protagonista delle peripezie non sarà un personaggio che si trova a dover diventare eroe guidato e trascinato dal fato e dagli eventi, ma un paladino già avvezzo alle battaglie e ai combattimenti. Ciò si è tradotto pertanto in una foggia artistica più matura rispetto al precedente capitolo. Nelle intenzioni di Itahana non si tratta tanto di una storia di crescita e di maturazione del prode, quanto delle vicissitudini di un eroe alle prese con situazioni via via differenti, in cui i cristalli che danno il nome al gioco faranno sicuramente da padroni.

    L'immancabile paragrafo sul Wiimote.

    Se l’analisi del sistema di controllo di un gioco è un atto di critica normalmente necessario, con Wii la cosa diviene ancor più urgente e importante dato che Nintendo ha puntato il successo e la vita della propria creatura sulla novità dei comandi.
    Al momento, trattando il nuovo lavoro di Square Enix, tutto quello che possiamo fare è confidare fiduciosi nelle parole degli sviluppatori e sperare che si possano tramutare in realtà.
    Questo perché l'uscita del gioco è ammantata dal più stretto riserbo e le informazioni relative alla sua release sono più difficili da ottenere delle prove sul fatto che nell'Area 51 ci siano i resti dell'astronave e dell'alieno di Roswell. Ironia a parte, è storia recente la constatazione che FFCC per Wii ha fatto perdere tutte le sue tracce: il nome del nuovo RPG non compare infatti nella lista dei progetti che verranno mostrati in forma giocabile o in filmato al prossimo Tokyo Game Show. Inutile sottolineare come la notizia sia stata accolta in modo ferale dagli appassionati di J-RPG.
    Proprio restando in tema di astronavi, o meglio, di navi volanti, la dinamica e l'estetica Steampunk del gioco pare essere alquanto marcata: oltre ai combattimenti a mani nude, condotti a forza di incantesimi vari e a balzi spettacolari (per quanto basilare quest'azione non era inclusa nel capitolo per Gamecube), sembra papabile l'esistenza di momenti di gioco che mescolano con disinvoltura Steamboy di Otomo e il caro vecchio Space Harrier. Quello che sembra sicuro è che il gameplay sarà più frenetico e dinamico rispetto a quanto visto su cubo, e che, proprio come sul capitolo per Nintendo DS, non ci saranno pesanti calici da trasportare.
    Diamo ora voce, seppur indirettamente, ai realizzatori del progetto. Akitoshi Kawazu, produttore del gioco, ha assicurato che il titolo farà pieno uso sia di Wiimote che di nunchuck. L’obiettivo del team creativo è naturalmente quello di rendere i movimenti facilmente eseguibili e, anche se nelle varie interviste rilasciate non hanno fornito esempi specifici, sia Kawazu che Itahana hanno lasciato intendere che lo schema dei controlli potrà leggermente variare secondo la situazione di gioco, richiedendo pertanto lievi aggiustamenti.
    Come elemento di contorno, ci preme sottolineare che, a quanto pare, tutti i classici elementi che hanno reso celebre ed amata l’epopea di Final Fantasy saranno presenti anche su Wii, per cui preparatevi a fare un’indigestione di vascelli volanti, Chochobo e mostri a volontà.

    Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers L’uscita di ogni nuovo episodio di una saga di successo è sempre guardato con trepidante aspettativa dai fan e dalla stampa del settore. Ovviamente, quando si parla di carature pesanti e pregiate come Final Fantasy, trattenere entusiasmi e scetticismi è difficile. Forse, consapevole delle critiche ricevute in passato e ben conscia del fatto che ormai l’esistenza delle sue proprietà intellettuali è strettamente legata al successo commerciale di almeno 3 console (Wii, Ps3 e soprattutto Ds), il nuovo episodio per la candida console Nintendo sarà meno orientato al gioco “di gruppo” e più focalizzato sulla storia, così come avviene negli altri giochi del brand. Probabilmente ciò renderà questo nuovo tassello della mitologia di FF più appetibile anche per tutti quelli che erano rimasti con l’amaro in bocca ai tempi di Gamecube. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, non possiamo fare altro che aspettare la solita eleganza con cui gli artisti di Square Enix ci hanno viziato e cullato nel corso del tempo. L’unica nota stonata è che ancora non abbiamo una data precisa da segnare sul calendario, ma l’ennesimo ed odioso TBA.

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