Forza Horizon 4: sfrecciando tra le stagioni con un racing game rivoluzionario

Playground Games torna a tutto gas nella famiglia Microsoft e prova a rivoluzionare (ancora?) i giochi di guida arcade.

Forza Horizon 4
Anteprima: Xbox One
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Xbox Series X
  • Non sarà l'esclusiva che rivoluzionerà la line-up di Xbox, ma Forza Horizon 4 è senza dubbio una di quelle conferme di cui nessuno vorrebbe (e dovrebbe) fare a meno. Nel corso della sua storia, Playground Games ha reinventato i racing game di stampo arcade con l'aiuto dei migliori specialisti del genere, arrivando persino a superare in corsa i fratelli maggiori di Turn 10, sempre bravissimi ma imprigionati in un modello di gioco che continua a perfezionare quanto ideato da Polyphony Digital nel 1998 senza grandissimi guizzi creativi. Al contrario, con la sua struttura open world giustificata dalla presenza dell'immaginario e itinerante festival Horizon, l'omonimo gioco di guida ha continuato a perfezionare una formula che oramai sembra dominare alla perfezione, e il cui apice è stato toccato proprio durante la conferenza Microsoft da poco conclusa.
    Il primo Forza Horizon debuttò con una classica ambientazione americana, il secondo trascinò le pazze scorribande del festival motoristico tra l'Italia e la Francia, mentre il terzo episodio della serie si involò dall'altra parte del globo per creare scompiglio tra le meraviglie naturali australiane. Forza Horizon 4 in un primo momento sembrava dover sbarcare in Oriente, per la precisione in Giappone, ma come abbiamo appena scoperto si tratta invece del capitolo che vedrà i Playground Studios tornare finalmente a casa, in quella Gran Bretagna dove, proprio come nella precedente Australia, si guida a destra, ossia "dalla parte sbagliata della strada".

    La Regina guida a destra

    Con Forza Horizon 4 potremo quindi sgommare attorno alla sottana della Regina fino alle magiche lande di Scozia, inclusa naturalmente la bellissima Edimburgo (che da quelle parti chiamano "Edinbrah", giusto per rassicurarvi sulla vostra pronuncia probabilmente non perfetta, esattamente come la mia). Questo significa una varietà di ambientazioni che forse non ha eguali per la serie, con scenari collinari, metropoli erette tra modernità e storia, fino ad arrivare alle mistiche montagne del misterioso Nord, le quali abbracciano laghi senza fondo e leggende senza fine (farà la sua comparsa anche il mito di Lochness?).

    La struttura di gioco sembra essere la stessa di sempre, anche se il multiplayer pare aver fatto quel passo in avanti che dovrebbe avvicinare ulteriormente il brand Microsoft a quell'esperimento mai troppo riuscito chiamato Test Drive Unlimited, poi trasformatosi in The Crew. Maggiore enfasi è stata infatti posta nell'interazione tra i diversi giocatori, con la possibilità di avviare una chat testuale con le vetture nei paraggi in modo semplice e veloce, aumentando a dismisura le probabilità di allacciare nuove amicizie, o di forgiare nuove rivalità. Di più al riguardo non possiamo ancora dire, almeno fino a quando non avremo l'opportunità di scambiare quattro chiacchiere con gli sviluppatori e metterci al volante in prima persona della loro ultima fatica.

    Le stagioni della guida

    Tecnicamente il passo in avanti potrebbe apparire meno netto di quello che separava il secondo con il terzo Horizon, ma basta soffermarsi un secondo di più sull'ambientazione che circonda i bolidi a quattro e due ruote che si alternano sullo schermo durante il lungo trailer per notare un sorprendente aumento di dettagli, incorniciato da un campo visivo da pelle d'oca. Forza Horizon 4 si permette anche di introdurre quella che già sembra una mastodontica innovazione per tutti gli open world in circolazione, non solo quelli dedicati al mondo dell'automobilismo: le stagioni. Questo nuovo capitolo, infatti, affiancherà al classico ciclo giorno/notte anche uno dedicato totalmente ai fenomeni atmosferici, con un passaggio graduale che porterà il vastissimo mondo di gioco dalla primavera all'estate, per poi scivolare man mano verso l'autunno e infine nell'immancabile inverno. Oltre ai colori delle scenografie cambierà la quantità di pioggia e neve che potrebbe cadere dal cielo, quindi di riflesso anche la manovrabilità dei diversi mezzi disponibili. Ma le diverse stagioni sono destinate a mutare radicalmente persino i percorsi: immaginate per esempio un lago che, ghiacciando col freddo, si trasforma nella pista perfetta per una gara di drift. L'alternanza dei periodi stagionali, come l'orario in game, sarà "served based", quindi sincronizzata per tutti i piloti di Forza Horizon 4. Sarà poi molto interessante scoprire con quale cadenza si passerà tra una stagione all'altra: si tratterà di una questione di minuti, di ore, di giorni o addirittura di settimane o mesi?

    In ogni caso, l'idea è rivoluzionaria e non vediamo l'ora di vederla applicata anche ad altre tipologie di gioco. Pensate per esempio a cosa comporterebbe una simile innovazione in un'opera come The Division, Destiny, o GTA Online, ovvero tutte quelle avventure su cui si ritorna volentieri per uno o più anni, e che beneficerebbero tantissimo di un simile espediente narrativo e ludico.

    Forza Horizon 4 In uscita il 2 ottobre in esclusiva per piattaforme Microsoft, Forza Horizon 4 sembra essere la quintessenza del racing game arcade, e si permette anche di introdurre una novità che potrebbe rivoluzionare l’intero genere degli open world, compreso probabilmente il prossimo gioco di Playground Game, che già sappiamo apparterrà ad un genere mai sperimentato dalla software house inglese. Non è affatto poco per un seguito che si sarebbe potuto limitare a introdurre una nuova, immensa area esplorabile, portando comunque a casa il risultato senza troppo sforzo.

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