Anteprima Generation of Chaos 4 Another Side

La Tattica del Chaos

Fate parte della categoria di persone che ogni qual volta vedete una mappa tendete a suddividerla e schermarla in quadretti? Trovate noiosi i soliti RPG per l'esigua natura dei propri mezzi e l'impossibilità di gestire truppe da diverse decine di elementi? Avete più volte insultato Squaresoft per avere sfornato 12 Final Fantasy ma solo un Final Fantasy Tactics (tra l'alto mai arrivato sul mercato PAL)? Ricordate con nostalgia i vari Fire Emblem, Disgaea e Legend of Kartia?
Se la risposta a queste quattro domande è sì, potete considerarvi veri e propri fan dell'RPG strategico, un genere molto spesso sottovalutato e snobbato (negli ultimi anni solo Advance Wars, sulle consoles portatili Nintendo ha ottenuto un successo riscontrabile), ma denso di particolarità e possibilità di gioco molto interessanti. Preparare i propri attacchi e le proprie difese nei minimi dettagli, organizzare una retroguardia, sfruttare al massimo le condizioni ambientali, migliorare ed evolvere il proprio esercito: tutti fattori indispensabili per sopravvivere alle cruenti battaglie contro il nemico.
Il tutto "intrappolato" da delle griglie che sovrastano il campo di gioco, rendendo così più semplice il problema degli spostamenti e della posizione dei nostri uomini. Questo fattore rende il gioco, rispetto a strategici più liberi come Age of Empires o World of Warcraft per PC, più statico e riflessivo; il ritmo della giocabilità ovviamente rallenta, e il tempo da dedicare allo studio della prossima mossa diviene un fattore indispensabile per giungere alla vittoria.
E allora orsù, scaldate i pollici e equipaggiatevi con PSP ed una buona dose di silenzio e calma: Generation of Chaos richiederà l'attività di tutte le vostre cellule cerebrali per essere portato a termine...

Ci attaccano da ogni dove!!!

Generation of Chaos promette di portare i fattori rigiocabilità e longevità a livelli molto alti, quasi tendenti all'infinito. Prima di cominciare la nostra avventura dovremo scegliere di quale tra le dieci nazioni selezionabili, assumeremo il controllo; ciascuna di queste ha una sua personale caratteristica dominante: c'è quella con una particolare abilità nell'amministrazione dell'ecomomia del proprio territorio, un'altra disporrà di un esercito molto potente, una terza ha un esercito non particolarmente potente, ma rapido e in grado di compensare le perdite in un tempo inferiore a quello degli avversari ecc.... Una volta avvenuta la nostra scelta starà a noi il compito di conquistare il mondo ampliando i nostri orizzonti ed i nostri confini. E non è finita qui: il nostro esercito disporrà di molteplici truppe comandate dai rispettivi generali, e sarà nostro compito difendere il territorio sui vari fronti. Ogni generale, alla guida di battaglioni composti da un massimo di trenta elementi, ha una propria specialità o potere, legato alla magia, alla forza o ad un attacco speciale. Le loro classi, infatti, spaziano da maghi a cavalieri, da cannonieri a vichinghi. Dovremo quindi ben riflettere sulle capacità del nostro avversario prima di affrontarlo in uno scontro diretto, ma anche sui nostri poteri, sulla composizione del nostro effettivo e sulle insidie ed i pregi dello scenario di guerra. A questo proposito i menu e le interfacce, pur essendo numerose, non risultano complicate e mettono in risalto i fattori che influenzano gli scontri (lealtà delle nostre truppe, stato degli equipaggiamenti, acquisto di oggetti e così via). L'azione non sarà bloccata e rallentata dai turni; i nostri ordini avverranno in real time, donandoci così la possibilità di agire subito in casi di ribaltamenti o colpi di scena.
L'equilibrio delle nostre forze avrà, come era prevedibile, una forte importanza. Ovviamente alcuni elementi tra le nostre fila avranno piacere di combattere sul campo in scontri ravvicinati, mentre altri (maghi ed arcieri ad esempio) andranno a formare le retrovie e le seconde linee. Ogni personaggio, dal più semplice soldato al più blasonato generale, sarà migliorabile grazie ad equipaggiamento ed armi ma anche grazie alla sua esperienza in battaglia, in un perfetto stile GDR.

Si sa ancora poco sulla trama o comunque del filo narrativo che accompagnerà i nostri scontri. Il tutto sembra essere spiegato dalla famosa legge del taglione: un esercito attacca per primo coinvolgendo in breve tempo tutti gli altri; una guerra dalle dimensioni abnormi, un conflitto a livello mondiale in cui dovremo difendere i nostri confini su ogni punto cardinale! Il grado di difficoltà influenzerà la nostra entrata nel conflitto; un livello per principianti prevederà un coinvolgimento crescente, dai tempi di pace alle prime scaramuccie; il livello per esperti ci catapulerà direttamente in mezzo ad asce, lance e spade con minacce che provengono da destra e manca. Uno stato d'allarme continuo quindi, che rende l'esperienza del capo di stato adrenalinica e sul filo del rasoio.
L'anima giapponese del titolo si rivela innanzitutto nello stile dei charachters: l'aspetto super deformed dei guerrieri sul campo di battaglia non lascia dubbi a tal proposito. In secondo luogo, l'attenzione rivolta alle animazioni si pregia della presenza di splendenti giochi di luce che illumineranno le nostre PSP. Primizie grafiche che potremo assaporare in caso di attacchi speciali o decisivi per l'esito della battaglia; in tale evenienza, la scesa in campo del nostro generale non solo ci permetterà di sfruttare le sue elevate capacità e la sua enorme potenza, ma riporterà lo spirito ed il morale dei propri subordinati a livelli superiori.