Ghost Recon 2: le nostre aspettative per la versione GameCube

Nonostante lo scetticismo, Ghost Recon 2 raggiungerà anche la cubica console di Nintendo. Ecco le nostre aspettative.

Ghost Recon 2: le nostre aspettative per la versione GameCube
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    Qualche giocatore ormai non ci sperava più. Qualcun altro invece non aveva dubbi circa la conversione di Tom Clancy's Ghost Recon 2 per Nintendo GameCube. Con un certo ritardo dalle versioni Playstation 2 e X-Box, Ubisoft annuncia nel mese di febbraio l'arrivo diretto, per la fine del mese di marzo, di questo sparatutto strategico a sfondo bellico che, già dal suo primo capitolo, ha riunito una grande schiera di fan. Vuoi per il suo realismo, vuoi per il suo gameplay strategico, vuoi per il nome del famosissimo scrittore che precede ogni titolo, le serie del signor Tom Clancy vendono milioni di copie in tutto il mondo. Ubisoft si è aggiudicata un comparto bellico videoludico di dimensioni mastodontiche. Il suo obiettivo è quello di disegnare un cerchio entro il quale racchiudere tutti i titoli che portano il nome dello scrittore, creando una linea continua di tempo e memoria dove ogni titolo ne richiama un altro. Non a caso, come special guest in questo episodio avremo niente meno che Sam Fisher, primo uomo della Third Echelon, unità spionistica americana, nonché protagonista della serie Splinter Cell. Sviluppato dai programmatori di Ubisoft Shangai, Ghost Recon 2 promette molti cambiamenti rispetto al primo capitolo, e un maggior realismo anche dal punto di vista tecnico.

    E poi disse:

    Come in tutte le cose di questo mondo, anche la guerra ha i suoi pro e i suoi contro. I piatti della bilancia devono avere un certo equilibrio tra loro. Così come la guerra porta oggettivamente morte e distruzione, essa può portare liberazione, la cosiddetta democrazia o miliardi di dollari alle industrie belliche e a quelle dell'entertainment. Dalla storica data dell'11 settembre 2001, le software house (ma anche l'industria cinematografica e letteraria) hanno trovato un filone d'oro che non accenna a esaurirsi. Ogni anno veniamo investiti da titoli dove valorosi soldati, con tanto di medaglia al merito e all'onore, impugnano nuovamente il proprio fucile per le cause di giustizia e di libertà. Non da meno è questo Tom Clancy's Ghost Recon 2, nel quale impersoneremo Scott Mitchell, capitano del Ghost Team, squadra americana con precisi obiettivi militari e strategici in Corea. Il titolo, come già accennato, è di stampo strategico, e prende spunto dal precedente capitolo implementando nuovi elementi per migliorarne sensibilmente il gameplay. Chi ha giocato al suo predecessore, sicuramente ricorderà i vari momenti di assoluta frustrazione. Ora non avremo più il pieno controllo sull'intero team, ma comanderemo soltanto il capitano Mitchell, attraverso un'interfaccia di pulsanti e di menù che pare essere stata migliorata e resa ancor più chiara ed immediata. Le azioni del team sembrano essere diminuite, ma il numero di quelle del nostro alter ego virtuale sono aumentate in proporzione. Vi saranno movimenti fisici, come il camminare, il correre, l'aggirare gli ostacoli, l'affacciarsi a muri, mirare, e tatticismi sulle armi, a seconda del ferro che avremo in mano. Tante, anche se brevi, sono le missioni che dovremo portare a termine, molte delle quali ci vedranno alle prese con scontri di fuoco assolutamente spettacolari anche dal punto di vista grafico. Ma questa fantomatica guerra in Corea, che si svolge nel 2007, viene definita dai gran capi "di precisione". Il che vuol dire che non dovremo distruggere tutto sparando all'impazzata come furiosi assassini in cerca di sangue e gloria. Ma portare a termine omicidi ben precisi, distruzioni localizzate e intercettazioni predefinite. Tutto già studiato a tavolino. I programmatori hanno comunque deciso di diminuire l'impatto strategico facendo diventare il titolo una sorta di particolare sparatutto. Novità assoluta è l'implementazione di una visuale, oltre che soggettiva, anche in terza persona. Purtroppo non potremo avere un gioco multiplayer on line, ma accontentarci di una linea locale, modalità che invece non è disponibile nelle versioni X-Box e Playstation2.

    Alte figure di bassa moda

    Anche se per un giudizio più obiettivo è giusto aspettare l'uscita ufficiale del gioco e la relativa recensione, il comparto grafico si preannuncia come qualcosa di unico per un titolo del genere. Verrà utilizzato un motore di prossima generazione che dovrebbe gestire l'enorme quantitativo di effetti speciali su schermo. Esplosioni di ogni tipo, sequenze cinematografiche e quant'altro renderanno assolutamente viva e realistica l'esperienza di gioco. I modelli poligonali appaiono molto complessi e dotati di una buonissima definizione, comprese le ombreggiature che tendono a rendere il più reale possibile la figura umana. Anche la sezione sonora sembrerebbe di buonissimo livello, ma per tutto questo e altro ancora non ci resta che aspettare il 31 di marzo, data ufficiale di uscita di Tom Clancy's Ghost Recon 2.

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