Anteprima Gitaroo Man Lives!

L'eroe più "rock" del Giappone approda nuovamente in Europa

Anteprima Gitaroo Man Lives!
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  • Time to Rock!

    Amplificatori con migliaia watt, una buona batteria in grado di fornire basi e percussioni di qualità, un bassista carismatico, qualche plettro e (ovviamente) una chitarra elettrica con la quale liberare tutto il proprio estro creativo e anticonformista... Cosa c’è di più liberatorio, trasgressivo e ribelle del Rock? Lo sapevano bene miti del ventesimo secolo come Jim Morrison, Sid Vicious, John Lennon, ma anche gloriose bands come “The Who”, i Depeche Mode e i Pink Floyd guidati dall'eterno Roger Waters.... Personaggi molto diversi tra di loro per pensiero e background musicale, ma comunque in grado di rivoluzionare il nostro modo di pensare e di essere di generazioni di giovani e “meno giovani”.
    Una profusione illimitata di ogni genere Rock ha coinvolto anche il mondo videoludico, con l’uscita recente del vendutissimo Guitar Hero, party game reso celebre dal suo controllor in tutto e per tutto simile ad una chitarra, e dal capitolo SingStar dedicato a questo genere musicale.
    Molti non sanno però che esisteva già un gioco dedicato al mondo delle chitarre, Gitaroo Man, apparso su Playstation 2 nel 2002. Il titolo ci metteva nei panni di un ragazzino in grado di trasformarsi in un supereroe rocker, e di salvare il mondo grazie alla sua musica e alle sue note. Dopo quattro anni Koei ha deciso di rispolverare il prodotto dedicandogli Gitaroo Man Lives per Psp, in uscita a settembre di quest'anno.

    La battaglia della buona musica

    Gitaroo Man è considerato da molti come uno dei migliori rhytm game della generazione a 128 bit, soprattutto grazie alla sua giocabilità al contempo semplice e performante. Gitaroo Man Lives altro non è che un porting della versione ps2 con tutti i personaggi originali già conosciuti in precedenza come il piccolo eroe U-1, la fidanzata Pico e il cane Puma. Un grande pregio di questo titolo è la possibilità di suonare una gran varietà di generi musicali, dal jazz ‘n’ blues accompagnato da fiati e trombe alla musica elettronica di origine digitale. Nonostante i quattro anni passati le canzoni appaiono tuttora orecchiabili e godibili, permettendo così al giocatore di non annoiarsi mai nei dieci stages presenti. Ogni stage è caratterizzato da un nemico da sconfiggere in un duello suddiviso in tre fasi: nella prima, denominata “Fase di caricamento”, dovremo seguire, con la levetta analogica, una linea sullo schermo premendo contemporaneamente le “note”, ovvero alcuni tasti del nostro pad. Finchè la linea segue traiettorie semplici, come rette orizzontali e verticali, il procedimento appare molto semplice, ma basta aggiungere qualche curva o qualche “S” per complicare il tutto. Una volta riempita la nostra barra di salute ci troveremo ad affrontare la “Fase di Battaglia” dove attaccheremo (e qui il sistema ricalca quello della precedente fase) e ci difenderemo: in questo caso apparirano dei tasti in movimento da premere una volta giunti al centro dello schermo. Nella “Fase finale” daremo il colpo di grazia al nostro nemico con una serie di assoli o di jam session.

    Poche Novità

    Rispetto alla versione ps2 il sistema di controllo non dovrebbe risultare più scomodo, nononstante l'ostica levetta analogica di PSP; la speranza ci induce a pensare che al massimo dopo qualche minuto di pratica e le dimensioni più contenute dell'area di gioco riducano lo sforzo delle nostre dita per seguire il dato percorso sullo schermo.
    Le modalità di gioco sembrano non introdurre nulla di nuovo all’originale su ps2 (fatta eccezione per un juke box in grado di riprodurre i pezzi già sbloccati e un maggior numero di livelli di difficoltà); il Single Player Mode ripercorre le gesta di U-1 mentre le due differenti modalità Multiplayer ci permetteranno di combattere contro un amico via wireless o di allearsi con lo stesso contro la Cpu. Purtroppo le canzoni presenti in questa modalità sono in maggior parte le medesime presenti nel Single Mode, anche se si prevedono un paio di new entries. Saranno in grado queste esigue introduzioni di catalizzare anche l'interesse di coloro che hanno amato il primo capitolo per Playstation 2? Il primo impatto non è stato dei migliori, sebbene la grafica si annuncia eccellente, più pulita merito delle buone qualità dello schermo di Playstation Portable i tempi di caricamento sono sembrati eccessivi per un gioco dal ritmo sostenuto come questo.

    Gitaroo Man Lives! Gitaroo Man Lives sembra non aggiungere nulla di sostanzialmente nuovo a Guitaroo Man, apparso 4 anni or sono su Playstation 2. Non necessariamente un male visto lo stile e la giocabilità geniale del titolo originale, ma comunque rimane l’amaro in bocca a chi già in passato ha avuto il privilegio di giocare il titolo sul TV del proprio salotto. Non bastano infatti poche canzoni aggiuntive, la modalità multiplayer wireless e il jukebox presente per svecchiare un gioco che rimane ancorato per troppi versi all’originale. Una buona occasione per i profani di assaporare la bizzarria e la creatività dei programmatori Koei su Playstation Portable ed un richiamo a tutti gli altri a rispolverare dallo scaffale un titolo conosciuto purtroppo da troppi pochi videogiocatori.

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