Anteprima Gladius

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Gladius - 996

Anteprima Gladius
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Due giovani gladiatori contro un Impero in rivolta

    Negli ultimi anni sono poche le software house che con giochi più o meno innovativi si sono imposti sul mercato riscuotendo successo e consensi da parte del pubblico. Più spesso, invece, una volta prodotto un marchio di discreto successo si è sempre puntato a rinnovarne l’immagine, attraendo il giocatore con un marchio che il più delle volte risultava di scarso spessore e di cattiva fattura. Il fenomeno “seguiti”, ora più che mai all’apice del suo percorso, ha coinvolto anche Lucas Arts, che non ha esitato ad abbandonare titoli più o meno di successo puntando sull’ormai celeberrimo franchise di Guerre Stellari, intorno cui ruotano decine e decine di titoli l’anno. Finalmente, però, anche la casa di re Gorge ha deciso di “uscire” dal terreno sicuro del suo marchio più famoso e di sperimentare nuove formule di gioco, nuovi spunti per la creazione di altri titoli più o meno validi.
    Come avrete intuito dal titolo del gioco, il character design sarà in larga misura ispirato alle famose gesta dei gladiatori, protagonisti in questo caso di un particolare Gdr a turni che proietterà il giocatore in splendide arene dal carattere fantasy. La particolarità di questo gioco, infatti, risiede nelle stupende ambientazioni che i ragazzi degli studi della Lucas Arts stanno realizzando come veri e propri campi di battaglia da inserire in giganteschi stadi del passato, ove una folla di migliaia di persone inneggerà ai nostri eroi con canti e danze di battaglia. Non è ancora stata divulgata alcuna notizia riguardante gli improvvisi colpi di scena dellla trama e le varie sfaccettature che potrebbe assumere durante l’avventura, ma è ufficiale il complesso utilizzo delle abilità dei vari personaggi e la sottile strategia che dovremo sviluppare per gestire al meglio i vari combattimenti. Partirete da zero, dovrete creare una scuola di gladiatori e creare così una schiera abbastanza folta e fidata da potervi garantire il più alto numero di scontri possibile. Così facendo, e magari riuscendo a vincere via via sempre più incontri, il punteggio personale incrementerà e potremo utilizzarlo per aumentare le nostre abilità personali o potenziare l’armamento dei nostri personaggi. Come accennavo qualche riga sopra, il sistema di combattimento sarà a turni, e ciò permetterà grande libertà d’azione e la completa possibilità di decidere il da farsi nel corso della battaglia; ogni movimento dipenderà in tutto e per tutto dalle abilità del personaggio selezionato in quell’istante, e da ciò che desidereremo fare. Muoversi nell’arena magari per sfuggire ad un inferocito avversario oppure affrontarlo a colpi di orientaleggianti sciabole, o ancora scagliare una potente magia o addirittura un’invocazione. Come vedete, quindi, il progetto Gladius appare estremamente intrigante sotto molti punti di vista, e Lucas Arts, dopo anni ed anni di gloriose produzioni (che ultimamente stanno però qualitativamente scadendo e quantitativamente aumentando) sa come rendere appetibile al pubblico un prodotto magari nato nell’ombra. È stata diramata la notizia che le magie disponibili nel gioco supereranno, per numero, il centinaio, e ciò fa ben sperare in una formula di gioco quantomai varia ed appagante.
    È indubbio il fatto che ultimamente giochi ispirati al mondo romano ed al suo caratteristico “panem et circensem” abbiano delineato un nuovo filone estremamente prezioso, un’idea quantomai innovativa che reca con se una piacevole ventata di freschezza in un parco titoli subodorante di sequel e di apparenti rifacimenti, più spesso mascherati da una grafica all’avanguardia ma che in realtà cela persistenti pecche nel gameplay e nella formula di gioco. Gladius, per quanto si discosti da questo trend, ripropone una trama ricca di colpi di scena ma pur sempre basata sul difficile connubio amore-forza, una romantica storia d’amore che va via via dipanandosi tra colpi d’alabarda e terribili invocazioni. Protagonisti di questa avventura, due giovano gladiatori, Ursula e Valens, le cui quest principali porteranno alla lotta per concludere le guerre intestine scoppiate nel regno di Imperia (una sorta di Impero Romano di un’altra dimensione), aiutati, ovviamente, dai loro allievi che, potendo imparare a destreggiarsi tra ben 2000 armi differenti (questa è la cifra trapelata dagli studi della Lucas), li affiancheranno nelle varie battaglie. Nel corso del viaggio non è ancora ben chiaro il sistema con cui ci si sposterà nelle varie città dell’impero, se a piedi o con qualche strampalato quantomai rudimentale mezzo, anche se prevale l’idea che lo spostamento a piedi richieda una gestione degli incontri casuali come quella implementata nei vari Final Fantasy della Squaresoft-Enix, cosa forse non del tutto presa in considerazione dai ragazzi degli studi di programmazione. Ciò che invece è ben chiaro è la massiccia presenza di NPC (Personaggi Non Giocanti) con i quali potremo scambiare informazioni e, perché no, organizzare incontri clandestini, per il gusto di massacrare gli avversari o per il bisogno di monete sonanti con cui magari, riparare attrezzature o acquistarne di più potenti.
    Concludendo, Gladius appare come un titolo dall’elevato potenziale, sia tecnico, sia scenografico, in grado di insidiare una posizione di spicco all’interno del folto parco titoli Action-Rpg. La scelta dell’ambientazione appare estremamente azzeccata, non originale, di certo, ma inserita in un contesto dal sapore fantasy che la rende sufficientemente intrigante e, speriamo, appagante. Ricordando il fatto che Lucas Arts ha intenzione di distribuire il gioco nella prima metà di ottobre nel mercato statunitense, rimanete sintonizzati su Play2eye per ulteriori informazioni e per una probabile Hands-On.

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