L'anno è il 2021, ma per gli amanti del cyberpunk videoludico rimarrà sempre il 2077. Un "anno" mica semplice - quel che è successo con la release del titolo di CD Projekt è storia tristemente nota, che comunque vi ricordiamo in questo speciale su Cyberpunk 2077 - ma anche un momento chiave nell'evoluzione della corrente "al neon" per eccellenza, con cui tutte le opere desiderose di appartenere al filone, da qui in poi, in un modo o nell'altro, dovranno necessariamente confrontarsi. C'è chi lo farà a brevissimo giro: indicativamente la prossima primavera, sfruttando l'Accesso Anticipato di Steam. Parliamo di Dark Lord, piccolo studio polacco che, forte dell'etichetta Daedalic Entertainment, mostrerà all'utenza tutte le doti di Glitchpunk, sua promettente opera d'esordio - le potenzialità del gioco le abbiamo già intraviste nel corso del Future Games Show, e prima ancora durante lo Steam Game Festival.
Caos dall'alto
Va però rilevato che, come confermato dagli sviluppatori e dalle immagini dei trailer, Glitchpunk voglia essere tutto fuorché un clone di Cyberpunk 2077 in salsa indie. Fatto curioso, sono tutt'altre le associazioni che vengono subito in mente, se non altro dal punto di vista schiettamente meccanico. Siamo dalle parti dell'action game in terza persona con visuale top-down, che senza nasconderlo minimamente s'ispira a Grand Theft Auto II, episodio classe ‘99 della celebre serie di Rockstar. Il nome dovrebbe dire già tutto; se così non fosse, precisiamo che la formula, nei lineamenti, è quanto di più semplice e al tempo stesso scatenato si possa immaginare.
Al centro di tutto c'è il susseguirsi di brutali scontri urbani, ripresi a volo d'aquila tanto nelle fasi di conflitto - per lo più sparatorie fra il nostro alter ego, la polizia e le dodici fazioni che popolano il tessuto cittadino - quanto in quelle di spostamento in auto per recarsi da un luogo della mappa all'altro oppure fuggire dagli inseguitori di turno. L'andirivieni stradale è da sempre un tratto distintivo di queste produzioni, motivo per cui anche in Glitchpunk è giusto aspettarsi un ricco sistema di missioni principali e secondarie improntato sulle dinamiche più disparate, dalle classiche richieste di furto di qualche veicolo al recupero di oggetti vari ed eventuali, passando per la continua gestione delle rivalità in atto tra le pericolose bande locali.
Le interazioni tra l'utente e i gruppi di NPC potrebbero rappresentare un aspetto di particolare importanza, dato che il dev team assicura una programmazione dell'intelligenza artificiale attentamente elaborata, che per giunta potremo manipolare attraverso le capacità di hacking del protagonista, un robot dalle fattezze femminili.

Fra le altre cose, tale meccanica consentirà a più riprese di aizzare una gang contro l'altra, ma anche di agire da lontano, e a proprio beneficio, sull'elettronica di certi mezzi e congegni, in una maniera che, almeno a livello superficiale, richiama a gran voce la filosofia di Watch Dogs (per saperne di più, eccovi la nostra recensione di Watch Dogs Legion). Sarà interessante mettere alla prova l'effettiva sagacia dell'IA anche in relazione al ruolo delle forze dell'ordine, alle calcagna del giocatore ogniqualvolta provocherà più trambusto del dovuto, esattamente come in tutti i GTA. In questo senso aspettatevi fino a dieci "livelli da ricercato", a garanzia di una sfida potenzialmente molto stimolante.
Non solo azione
Glitchpunk non rinuncerà poi ad alcune sfumature da gioco di ruolo, senz'altro sensate nell'ottica di avere a che fare con un androide naturalmente predisposto per essere potenziato tramite l'installazione di moduli sempre nuovi. Parti del corpo e componenti che ovviamente si tradurranno in abilità attive e passive, da impiegare tanto nei combattimenti quanto nella gestione delle quest. Per stessa ammissione del team di sviluppo, è bene non aspettarsi un fattore ruolistico di primo piano rispetto agli altri elementi dell'esperienza; fattore che pure rimane accattivante, quantomeno sulla carta.
Quanto scritto sinora, chiaramente, non può ancora essere sviscerato più di tanto e necessiterà di approfondimenti pad alla mano, quando il gioco farà il suo debutto in Early Access. Vale lo stesso per ciò che concerne la narrazione di Glitchpunk, che comunque, dalle poche informazioni in nostro possesso, sembra essere perlomeno intrigante. La distopia imbastita da Dark Lord si farà carico di alcuni degli argomenti cari al genere - il transumanesimo, la ribellione ai governi tirannici e alle mega-corporazioni - ma anche di tematiche più complesse da trattare, strettamente inerenti alla sfera della religione, alla xenofobia e alla scoperta del sé.
A livello strutturale, invece, la trama prenderà strade diverse a seconda delle scelte dell'utente, fra cui la decisione di quali crew metropolitane supportare nel corso degli eventi. C'è insomma parecchio da indagare, tanta carne al fuoco contornata da quella che, ad oggi, è l'unica vera certezza di questa produzione: la sua estetica. Che, pur minimalista, è stile cyberpunk allo stato puro, fra colori brillanti artificiali e ambientazioni dalle pennellate futuristiche, forse poco originali, ma sempre pregne d'un fascino spietato.