Il primo gioco annunciato ufficialmente per PlayStation 5 svela a poco a poco tutte le sue armi. Come ci tiene a ribadire il team Counterplay Games, d'altronde, Godfall (in uscita anche su PC in esclusiva per Epic Store) intende diventare il gioco simbolo della next gen di Sony al momento del lancio: questo action RPG del resto non arriverà su PlayStation 4, dal momento che si pone l'obiettivo di mostrare al mondo videoludico la potenza dell'hardware di nuova generazione.
Mentre attendiamo di poter giocare in prima persona a una demo del titolo, così da valutarne approfonditamente le meccaniche ludiche, lo studio di sviluppo centellina con accuratezza le informazioni sul suo titolo più ambizioso: un breve coverage del PlayStation Magazine inglese ci ha permesso così di scoprire ulteriori dettagli sulla produzione e sulle sue fonti d'ispirazione sia ludiche che narrative. Quello che si delinea è il profilo di un gioco d'azione con forti componenti ruolistiche che prende come modelli di riferimento nientemeno che colossi quali Destiny, Monster Hunter: World e Dark Souls. E quando si tirano in ballo nomi così altisonanti, le aspettative crescono inevitabilmente a dismisura.
Un gameplay spietato, da affrontare anche in cooperativa
Godfall è stato etichettato dai suoi stessi creatori come un "looter-slasher": una dichiarazione di intenti abbastanza esplicita, che tratteggia l'aspetto di un action rpg intriso non solo di brutalità, ma anche di una forte componente di personalizzazione. Come vi abbiamo già accennato, per quanto riguarda le dinamiche ludiche Counterplay ha sottolineato una vicinanza concettuale alla struttura di Monster Hunter World e di Destiny.
Alcuni membri del team di sviluppo hanno collaborato alla realizzazione del secondo capitolo dello shooter di Bungie, e la loro esperienza ha contribuito a delineare il ruolo dell sistema di loot nel bilancio della produzione. All'inizio dell'avventura, l'utente sarà chiamato a scegliere tra alcune classi, ognuna delle quali si differenzia dall'altra per il tipo di armatura in dotazione, chiamata Valorplate.
A quanto pare, però, la scelta della classe non imporrà di adottare il medesimo stile di gioco per tutta la durata dell'esperienza, dal momento che lo studio ha imbastito un meccanismo di evoluzione piuttosto fluido, basato per l'appunto proprio sulla raccolta di oggetti e armamentari.
Oltre alle armature primarie, infatti, avremo modo di sbloccare altri equipaggiamenti nel corso dell'avventura, scoprendo così nuove Valorplate e ulteriori potenziamenti che ci permetteranno di incrementare le caratteristiche dell'avatar: per farlo, come in ogni altro gioco di ruolo che si rispetti, sarà sufficiente perdersi nell'esplorazione del mondo oppure completare le missioni che ci verranno proposte.
Ancora non sappiamo quanto ampia sarà l'ambientazione, quanto sarà liberamente visitabile, né il numero di incarichi secondari che troveremo ad attenderci; tuttavia, considerando l'importanza rivestita dal loot e i modelli a cui il team si ispira, è lecito aspettarsi un gioco di ruolo dotato di una buona libertà d'azione e di approccio. Proprio come le sue fonti di ispirazione, d'altronde, Godfall mira a porre l'accento sulla personalizzazione, con l'obiettivo di cercare sempre nuovi strumenti per superare le battaglie: grande focus, pertanto, sarà posto anche sul grinding, che dovrebbe avere un ruolo di spessore all'interno di un meccanismo di progressione ancora tutto da scoprire. Stando alle parole del team, inoltre, anche la cooperazione avrà grande rilevanza nel corso dell'esperienza, e sarà veicolata attraverso un meccanismo di drop in-drop out, ossia una cooperativa istantanea, che permette ai giocatori di partecipare in qualsiasi momento alla sessione di gioco.
In Godfall, in aggiunta, anche il sistema di combattimento sembra tarato sulla co-op, segno ulteriore di quanta importanza abbia una simile feature nel concept degli sviluppatori.
I boss del titolo, infatti, sono stati dotati di pattern progettati per tenere testa all'assalto di più nemici contemporaneamente: in tal modo, un avversario sarà capace di respingere anche attacchi simultanei portati a segno da due giocatori. Già da queste poche notizie si evince come Godfall sia intenzionato a offrire un gameplay piuttosto "hardcore", vicino al modello di Dark Souls.
Osservando con attenzione la lezione di From Software, quindi, Counterplay ha architettato un combat system melee che ricompensa lo stile aggressivo: le influenze dell'opera di Miyazaki si notano specialmente nel modo in cui i guerrieri combattono e si muovono attraverso lo scenario, nella necessità di attuare manovre caratterizzate dal giusto tempismo, e nell'importanza di contrattaccare al momento più opportuno.
Dai video di gameplay emersi in rete è possibile notare come il sistema di lotta di Godfall appaia comunque più dinamico rispetto a quello di Dark Souls, ma il team di sviluppo ha seguito la scia del capolavoro di From Software anche per quanto concerne la complessità delle battaglie: sembra proprio, del resto, che l'intelligenza artificiale dei nemici sia programmata per martoriare il giocatore senza pietà, all'insegna di un avanzamento che non farà alcuno sconto ai guerrieri meno attenti. Ovviamente, senza aver testato con mano il gioco non possiamo esprimerci in maniera più approfondita sull'efficacia del sistema strutturato da Counterplay, ma se lo studio riuscirà a bilanciare dinamismo e complessità, mantenendo al contempo un alto tasso di spettacolarità, allora potremo davvero trovarci dinanzi a un titolo di lancio potenzialmente vincente.
Le fonti di ispirazione
Sappiamo ancora molto poco del contesto narrativo di Godfall, eppure il team di sviluppo ha rivelato qualche piccolo dettaglio aggiuntivo che ci aiuta a inquadrare con maggiore chiarezza quantomeno l'immaginario artistico della produzione. Per l'allestimento del suo universo, Counterplay si è ispirato ad alcune produzioni letterarie: tra queste ci sono Le Cronache della Folgoluce, una serie di romanzi scritti da Brandon Sanderson, The First Law ad opera di Joe Abercrombie, e infine il Ciclo delle Fondazioni di Asimov.
L'elemento in comune di queste tre opere consiste in una personale interpretazione del genere fantasy, declinato in modi differenti, che Godfall recupera e rielabora per mescolarlo alla science fiction: il poco materiale a nostra disposizione rede difficile giudicare la forza espressiva di un simile immaginario, ma lo spunto di partenza ci pare senza dubbio alquanto affascinante.
Sul versante del racconto, infine, tutto quello che ci è dato sapere consiste nella ragione che mette in moto lo svolgersi degli eventi. Il mondo di Godfall è suddiviso nei reami elementali di Terra, Aria, Fuoco e Spirito, e nei panni di uno degli ultimi Cavalieri dell'Ordine siamo chiamati a porre freno a una misteriosa e indefinita Apocalisse. Non conosciamo poi il modo in cui il racconto sarà veicolato, se in maniera lineare, tramite scene d'intermezzo, oppure attraverso frammenti di lore da assemblare progressivamente come in un soulslike: qualunque sia lo stile della narrazione, ciò che conta è che Counterplay si dimostri in grado di tessere una trama che possa tener fede alle sue intriganti premesse e alle sue suggestive fonti di ispirazione.
Un esempio di next gen
Godfall è un'esclusiva console per PlayStation 5: come detto in apertura, il gioco non uscirà su PS4, e verrà reso disponibile per gli utenti PC esclusivamente tramite Epic Store. La natura totalmente next gen della produzione, stando a quanto dichiarato dal team, si rifletterà in un comparto grafico capace di massimizzare quanto più possibile la resa visiva, merito dell'uso del Ray Tracing, in grado di offrire un sistema di illuminazione decisamente realistico, e di texture in altissima risoluzione.
A beneficiare delle potenzialità di PS5 saranno anche le animazioni, uniche per ciascun avversario, modellate per donare a ogni scontro una propria personalità. Non bisogna sottovalutare poi né l'assenza dei tempi di caricamento, garantita dal nuovo SSD della console Sony, né le doti immersive dell'audio 3D offerto dal Tempest Engine, tramite il quale avremo la possibilità di percepire i passi dei nemici che si avvicinano da ogni direzione e ottenere così una lettura più nitida e tattica del campo di battaglia.
Mentre il velo di mistero che aleggia su Godfall si dissolve pian piano, scopriamo un Action RPG dotato di ambizioni piuttosto importanti, che cerca di ispirarsi a modelli altisonanti come Destiny e Monster Hunter World per la struttura ludica, e persino a Dark Souls per quanto concerne il combat system. Un immaginario che mescola fantasy e science-fictio, e una fortissima attenzione a loot e alle meccaniche cooperative sono poi gli altri elementi caratterizzanti di un gioco che ha ancora tantissimo da dimostrare, ma che - in base alle premesse - potrebbe regalare qualche piacevole sorpresa agli albori della nuova generazione di console.