GreedFall Anteprima

Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con Jehanne Rousseau, abbiamo raccolto qualche informazione in più su GreedFall, nuovo GDR di Spiders.

GreedFall Anteprima
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • È davvero difficile per un team di sviluppo riuscire a spiegare le qualità di una nuova opera videoludica pur senza aver nulla di concreto da mostrare. In situazioni come questa, all'assenza di materiale disponibile, sopperisce una forte passione, la cieca fede nelle proprie idee e nella voglia di condividerle con il pubblico, così che anche l'utenza possa immaginare, con gli stessi occhi sognanti degli sviluppatori, quale forma dovrebbe assumere il gioco completo. Abbiamo provato questa delicata sensazione di "empatia creativa" quando, durante l'evento What's Next de Focus?, ci siamo seduti accanto a Jehanne Rousseau, CEO di Spiders, studio noto per Bound by Flame e The Technomancer. A lei è toccato il compito più ingrato di tutti: descriverci in anteprima il suo ultimo RPG, GreedFall, utilizzando solamente un gran quantitativo di promesse, aspettative e speranze.

    Preghiere agli spiriti

    Ci troviamo nel diciassettesimo secolo, epoca di colonizzatori, avventurieri, pirati e magie: il fulcro del gioco, come lascia intuire il titolo, sarà improntato tutto sul concetto di "avidità".

    In che modo questo peccato capitale si connetta alla narrativa, Jehanne Rousseau non ha voluto svelarcelo: il reveal trailer ci presenta in ogni caso un conquistatore europeo all'inseguimento di un'indigena spaventata, lungo quelle che sembrano le vaste praterie di un'isola americana. È probabile, quindi, che il cuore del racconto verta principalmente sullo spasmodico desiderio di dominio dell'uomo sia sulle terre di proprietà altrui, sia sulla natura. Il periodo storico in cui si ambienta il titolo, del resto, ben si presta a disquisizioni sulle relazioni sociali e sui giochi di potere che s'innestano tra coloni e conquistadores. All'avidità, però, segue la caduta. Il mondo di GreedFall è in procinto di collassare, a causa di una terribile malattia che si porta via ogni anelito di vita: è qui che inizia l'avventura del protagonista, da modellare a nostro piacimento nell'aspetto e nel carattere. Sua madre è deceduta proprio come conseguenza della misteriosa infezione: una simile perdita rappresenta il punto di partenza per un'indagine lunga e complessa, che lo condurrà alla scoperta dei segreti dell'isola su cui si ambienta l'opera. In virtù di simili premesse, Jehanne ci conferma che GreedFall sarà un GDR gran parte basato sull'importanza dell'esplorazione del setting, alla ricerca d'informazioni che possano aiutarci a disotterrare una verità arcana e antica quanto il tempo. Sull'isola, infatti, nonostante i tentativi dell'uomo di dominarla, continua a trionfare una natura rigogliosa e forte, nutrita dagli spiriti dei Guardiani. Mitologia, superstizione e realismo provano quindi a mescolarsi, creando un amalgama che affonda le proprie radici nella critica sociale e nell'avido animo dell'essere umano. Esplorando i meandri dell'open world di GreedFall, allora, verremo a conoscenza di atavici legami con un passato remoto, in una terra popolata da esseri potenti e leggendari. Esiste inoltre un filo conduttore che unisce questi spiriti protettori agli abitanti del posto: è per questo che gli invasori stranieri sono visti come un morbo da eliminare, che rischia di mettere in pericolo l'equilibrio dell'ecosistema. Sarà bene allora instaurare, quando possibile, un pacifico legame con gli indigeni, suddivisi in diverse fazioni, ognuna delle quali connessa ad un determinato Guardiano: la CEO di Spiders rimarca con decisione la presenza - nel gioco - di un sistema che regola la diplomazia, in base alla quale, ovviamente, varieranno le nostre relazioni interpersonali, le quest che potremo intraprendere e le abilità in nostro possesso. La volontà è quella di strutturare un universo, come in ogni buon RPG che si rispetti, pienamente dipendente dalle nostre scelte, dai rapporti che intesseremo, dalle azioni che decideremo di compiere.

    Non sempre, tuttavia, la non-violenza ed il dialogo sarà la soluzione più adatta a superare ogni insidia: GreedFall si propone, infatti, di dar forma anche ad un combat system ben diverso rispetto a quelli delle precedenti opere targate Spiders. Accantonati i dinamismi da action-gdr, allora, il titolo sceglie piuttosto un approccio più tattico e ragionato, in grado di inscenare scontri dotati di una complessa componente strategica, pur mantenendo una visuale in terza persona à la Bound by Flame. Al momento non esiste neppure un frammento di gameplay che ci permetta di vedere l'opera in azione, e non sappiamo come lo studio stia lavorando per costruire uno stile di combattimento dotato delle caratteristiche sopraelencate. Non abbiamo potuto far altro, quindi, che fantasticare insieme a Jehanne, mentre ci illustrava la presenza di attacchi con armi bianche e bocche da fuoco, alternati all'uso della magia e dell'alchimia. Sarà possibile anche dar forma ad un party di 5 membri, ognuno dei quali appartenente ad una delle fazioni del gioco: i nostri compagni avranno abilità dedicate e specifiche skills con cui ci aiuteranno in battaglia. Durante gli scontri, però, a quanto pare, potremo condurne con noi soltanto due, senza agire direttamente su di loro per quanto riguarda le attività da compiere sul campo. Occorrerà quindi selezionare con attenzione i personaggi da portare con noi, in modo da erigere un team quanto più affiatato ed equilibrato possibile. La possibilità di modellare la storyline tramite le nostre decisioni si porta in dote il rischio di perdere prematuramente gli amati compagni: tutti, del resto, potranno morire nel corso dell'avventura, con ripercussioni molto gravi nell'andamento della vicenda, la quale - prevedibilmente - lascerà aperte le porte a numerose conclusioni alternative. Piuttosto peculiare la volontà del team di obbligare il giocatore a completare tutte le side-quests al fine di sbloccare quello che Jehanne definisce il "best ending" del gioco, la cui durata, nei piani di Spiders, dovrebbe attestarsi intorno alle 35 ore per il main plot e buona parte delle missioni collaterali.
    Essendo ancora nella fase di concept iniziale, è impossibile esprimere pareri sull'aspetto grafico-artistico: sappiamo solo che GreedFall sfrutterà il motore proprietario di Spiders, lo stesso con cui è stato realizzato The Technomancer, e proverà a mettere in scena un art design dai colori caldi e vividi, ispirata all'estetica della pittura fiamminga e dell'architettura del 1600. Dopo un ultimo scambio di battute, allora, ci siamo congedati da Jehanne Rousseau con lo stesso sorriso che ha avuto anche lei per tutto il tempo in cui ci ha parlato del suo progetto. Allo stato attuale, GreedFall è un titolo ancora parecchio intangibile, un'idea che aspetta di prendere consistenza, poco alla volta, nel corso dell'anno: noi, nel frattempo, al termine della nostra interessante chiacchierata, non possiamo far altro che restare "avidi" di ulteriori rivelazioni.

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