Anteprima GT Legends

Anni '60 e oltre: vetture d'epoca e gameplay d'eccezione

Anteprima GT Legends
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  • Fin dai primi istanti in prova diretta, GT Legends rivela il suo carattere particolare, mostrandosi attraente per molti aspetti. Secondo lavoro dei SimBim, questa produzione dalla titolazione esplicativa (ed impegnativa, viso il diretto confronto già sottolineato dalla stampa mondiale con il celebre Gran Prix Legends), simboleggia la rinascita della simulazione pura su PC. In effetti, ad una analisi minuziosa, il piacere della guida e la costruzione di un modello fisico completo e verosimile, è stata negli ultimi anni subordinata alla principale necessità di offrire una vastità smisurata di opzioni per il settaggio e la personalizzazione della propria vettura. GT Legends inverte la tendenza, motivando il ritorno alle origini in guida "sensibile e dura" con l'ambientazione temporale in cui si colloca: proponendo vetture e competizioni identificative dei primi anni '60 (in verità alcuni modelli disponibili sono stati prodotti nel più recente 1995), il team di sviluppo si è dedicato alla definizione di algortmi che rendessero più verosimile l'esperienza di gioco relativa ad un periodo storico in cui l'abilità del pilota prevaleva sulla bontà tecnologica.
    Appena scesi in pista, disattivando molti degli aiuti previsti per i meno allenati, si scopre la forza del modello di guida. L'auto è faticosa da indirizzare, l'arte del controsterzo non più una pratica da infanti. Gli stimoli fisici continuamente dispensati, nei sobbalzi isterici delle sospensioni, nella perdita d'aderenza dei pneumatici, sottolineati da acustiche minuzie abbondantemente curate, rendono l'esperienza di guida di GT Legends una delle più coerenti ed impegnative degli ultimi anni. Innovativa, per altro, perchè persino il purista più convinto delle alternative per console (Gran Turismo o Forza Motorsport) troverà pane per i suoi denti, dovendosi cimentare in attente analisi non solo dei tracciati, ma delle caratteristiche meccaniche e dei limiti fisici di ogni vettura. Aiutato in questo arduo compito dalla bontà del motore grafico, perfettamente intrecciato con gli algoritmi di gestione della vettura: la visuale interna offerta da GT Legends sarà inquadratura imprescindibile per l'utente esperto, regolabile secondo le esigenze del singolo (attraverlo il settaggio dell'altezza del sedile) e irrinuncibile indicatore del comportamento dell'auto. Attraverso una serie di stimoli visivi il pilota sarà in grado di comprendere perfettamente a quali sollecitazioni l'auto è sottoposta, prendendo le misure precauzionali di volta in volta richieste dalla situazione.
    Tanta minuzia di programmazione sfigura nettamente se l'utente deciderà di attivare gli aiuti disponibili, espedienti non sempre giustificabili per semplificare il modello di guida e ridurre gli alementi verso cui indirizzare la propria attenzione. Una miglior aderenza dell'automobile, nelle frenate ed in curva, già semplificano abbastanza l'offerta ludica, con conseguente abbassamento del fascino. Tali opzioni sono tuttavia doverose per rendere il prodotto "commestibile" all'utenza oggi più diffusa, non certo interessata a profondere un impegno continuativo nello studio delle meccaniche ludiche di un singolo prodotto, come il software targato SimBim richiederebbe.

    Le note positive non si esauriscono nell'aspetto prettamente ludico del prodotto, ma permeano fin dentro il comparto tecnico di Gt Legends. Le modellazioni poligonali di vetture e traccaiti sono particolarmente ispirate, e ricreano con perfezione incontestabile lo stile retrò richiesto dall'ambientazione. Utilizzando in piena coscienza le potenzialità delle ultime Direct X, il team di sviluppo si è dedicato da una splendida texturizzazione, cercando di tralasciare il meno possibile in fatto di dettagli. La cura riposta nel progetto appare vivida nei momenti di transizione luminosa, splendidamente incarnata da un ciclo solare lento e costante, con un effetto di graduale diminuzione della luce in grado di sorprendere l'utente nei momenti più aspettati, ed affascinare qualsiasi spettatore esterno. Mentre i raggi solari muovono verso l'orizzonte, le ombre delle auto si allungano, cambiano le riflessioni e si sprecano i "Flare", mettendo "in luce" un ambiente tridimensionale fluido e continuamente in evoluzione.
    Evoluzione applicata persono ai veicoli, che subiscono gli effetti della corsa sulla propria carrozzeria: urti imprevisti contro ostacoli solidi determineranno ammaccature e perdita di alcuni elementi del telaio, seppure si sarebbe sperato in una implementazione dei danni fisici più minuziosa e ricca di possibilità, considerata sopratutto la fragilità dei modelli d'epoca. Sull'altro piatto della bilancia, riportando la verosimiglianza a livelli lodevoli, GT Legends offre un sistema di danni "interni", poblematiche del motore e delle trazioni, legate alle sollecitazioni che la vettura sarà costretta a subire durante la gara.
    Piacevole infine il reparto audio, proponente una serie di campionature varie ed in perfetto "Old Style", nonchè una accompagnamento musicale, presente durante i menù di gioco, che consiste di un buonissimo tributo agli anni '60.

    GT Legends GT Legends è un progetto interessante, che non mancherà di coinvolgere gli appassionati della guida. Unico ostacolo che la diffusione del prodotto può incontrare sulla propria strada è quello di risultare piuttosto elitario, mostrande le proprie capacità soltanto a chi avrà modo di approfondire le meccaniche grazie ad applicazioni continuative e, spesso, esasperanti. Inoltre il fascino delle auto d'epoca non semre è sentito dalle nuove generazioni di giocatori, che potrebbero snobbare la produzione SimBim, perdendo una rara perla nel panorama della simulazione di guida, senza provare mai una delle meccaniche più interessanti, pure ed istintive degli ultimi tempi.

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