Anteprima GTR2

GTR ritorna e promette nuove emozioni per i fan delle quattro ruote. Sarà amore?

Anteprima GTR2
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Il ritorno dell’outsider

    In un’estate piuttosto povera di “titoloni” e videogiochi hard-sponsored, fa capolino GTR2, sequel di un gioco applaudito dalla critica e dagli appassionati delle simulazioni nude e crude. Con sé porta un carico di aspettative e promesse non da poco e, dopo una massiccia campagna pubblicitaria, sta scaldando i motori per arrivare sui nostri monitor con una valanga di novità ed accessori di tutto rispetto!

    Chi non conoscesse GTR, farebbe bene a procurarselo all'istante perchè anche se esordì piuttosto in sordina, il suo successo tra pubblico e critica fu tale da proiettarlo nell'olimpo dei migliori titoli in commercio, con apprezzamenti non solo dai puristi della guida (a cui era originariamente indirizzato) ma anche da tutti i piloti “occasionali”. La ricetta era semplice: creare un prodotto sofisticato che puntasse tutto o quasi sul gameplay, ricreando atmosfere e sensazioni originali alla guida di una vettura del campionato Fia GT. A condire il tutto, una grafica mozzafiato ed un sonoro d’eccezione.

    Il segreto degli sviluppatori (SimBin Development Team) era un processo di creazione graduale e meticoloso, che non lasciasse nulla al caso. Va detto anche che il gioco si concentrava sugli aspetti fondamentali, senza perdersi in fronzoli o in caratteristiche magari accattivanti a prima vista ma che alla lunga avrebbero pagato. Insomma, un gioco “di sostanza”, capace com’è stato di restare nel cuore degli appassionati e di dar vita a corse mozzafiato non solo in single, ma anche in multiplayer. Ora è il momento del suo successore, a cui spetta l’arduo compito di dimostrare se, e in che modo, si possa rendere ancora appetitoso un gioco pressochè perfetto.

    Valutarlo? Per ora è ancora difficile. Tuttavia...

    Con la versione beta giunta in redazione (per quanto più completa della beta disponibile su Internet e sul nostro network) è molto difficile capire fin dove si siano già spinti i lavoro degli sviluppatori e quali siano i margini di miglioramento. Per ora è tutto abbastanza scarno: i comandi di configurazione e i bottoncini sono rimasti identici; ci sono alcune voci in più nei menù di settaggio ma mancano diverse cose: nulla sul netplay, la fisica necessita ancora di ritocchi, alcune piste sono WIP, l'asfalto è troppo uniforme, mancano dei cockpit e non tutti i Motec a bordo vanno.

    Altro aspetto, piuttosto grave, musiche ed interfaccia sono le stesse del predecessore e diventa così difficile capire se si tratti di una scelta definitiva o di esigenze di tempo, relegando alle ultime battute l'inserimento dei nuovi temi musicali. Se così non fosse è inevitabile storcere il naso: anche tenendo conto del fatto che si tratti di una beta, è forte l’effetto di deja vu che induce a pensare come le novità introdotte non siano tali da giustificarne l'acquisto (come se non bastasse per il primo GTR ci sono numerose modifications online).
    In alcuni tratti, comunque, le novità e le innovazioni si colgono... e al volo! Senza svelare troppo di quanto nelle prossime pagine, possiamo già da subito anticipare che GTR2 mantiene parte delle promesse e si rivela un gioco da tenere d’occhio: grafica, gameplay e tutto il resto non mostrano cambiamenti radicali rispetto al predecessore, anzi ne mantengono invariato spirito e forma con qualche aggiunta sostanziale che permette a questo nuovo capitolo di essere a tutti gli effetti una versione più complessa, aggiornata e completa di GTR. Certo, resta un pò di amaro in bocca per alcuni aspetti che potrebbero venir implementati, ma per quelli c’è ancora tempo (o almeno, è quello che tutti si augurano).

    Motori accessi e... concentrazione al massimo!

    Come anticipato, la formula base resta esattamente la stessa del primo capitolo. Il sistema di guida è calibrato su misura per piloti veri, per esperti e la sola idea di impugnare il volante e cimentarsi in gare folli o spericolate lascia il tempo che trova al primo fuoripista. Non ci si improvvisa infatti piloti di una vettura del campionato GT: per poter primeggiare (o anche, semplicemente, restare in pista) dovremo conoscere i comandi e guidare con attenzione e pazienza, prendendo confidenza con le piste, le vetture e lo stile di guida dei nostri avversari. Un gioco meticoloso almeno tanto quanto la sua preparazione. Ovviamente sarà possibile settare delle opzioni particolari che ci permetteranno di guidare in scioltezza tramite l’azione degli aiuti automatici, ma la soddisfazione massima per le nostre vittorie giungerà solo valutando certosinamente ogni particolare, il tracciato in primis, da analizzare per la messa a punto della nostra vettura.

    Intraprendendo questa strada, dovremo dedicare il nostro tempo a provare la vettura nelle qualifiche e nelle prove libere, prestando attenzione ad ogni singolo bullone del motore nella fase di setup, e nel cercare le giuste traiettorie per impostare le curve; resterà il warmup per capire le reali potenzialità del nostro bolide, e del pilota naturalmente, prima di schierarsi in pista per la gara vera e propria, con le 32 vetture che cercheranno di tagliare il traguardo prima di noi.
    Il numero di avversari è notevole ma il vero problema, la "mina vagante", non saranno le vettore avversarie quanto la nostra poichè sarà un'impresa ardua domare i cavalli del nostro bolide.

    Vogliamo guidare sul serio? Tanta pratica e un buon volante

    Volendo gustare appieno le potenzialità del gioco è un'imperativo, e categorico, disabilitare tutti gli aiuti e cercare di domare il nostro bolide con le sole abilità di guida perchè il più delle volte si comporterà come un cavallo imbizzarrito: anche al livello di difficoltà più semplice, ad ogni curva dovremo fare i conti con slittamenti, derapate, saltelli, sobbalzi e via dicendo.

    Aspirando a qualcosa di più che tagliare il traguardo tutti d'un pezzo, è praticamente indispensabile munirsi di un sistema di volante-pedaliera. Solo in questo modo potremo controllare la vettura, e sentire il tracciato sul volante, poichè l’effetto force-feedback è reso alla perfezione!

    Patentato? E allora preparati a mangiare l’asfalto!

    La curva di apprendimento iniziale, soprattutto per i novizi, è ripida ma acquisita padronanza con le meccaniche di gioco e una buona esperienza nel setup della vettura, inizieremo a divertirti e alla grande: le gare, che grazie alla varietà di ambienti, rivali, strategie si dimostrano varie e realistiche al punto giusto. La soddisfazione di essere davanti, di lottare per la prima posizione, è indescrivibile...

    Aggiunge un tocco di classe la licenza FIA, che fa di GTR 2 il gioco ufficiale del campionato GT, con oltre 140 vetture, 34 circuiti (tutti ufficiali, alcuni anche delle passate stagioni) e una fisica studiata su misura. Insomma un gioco che fa del realismo la sua arma vincente e che punta su una vastità di ambientazioni, di auto e di gare con ben pochi concorrenti sul mercato.

    Altro punto di forza è la grafica, rivista ed aggiornata, capace di rendere davvero bene la vastità e la bellezza degli scenari.

    Se vuoi apparire più giovane rifatti il look

    Se GTR aveva una grafica buona ma che non esaltava, si può dire che il suo erede ha fatto passi in avanti davvero sorprendenti. Pur restando nella norma, gli effetti di illuminazione sulle vetture e sui fondali sono di straordinaria bellezza e ci aiutano non solo a calarci nell’atmosfera ma anche, di volta in volta, a percepire con maggiore coerenza lo scorrere del tempo. In molte gare ci troveremo infatti a gareggiare per intere giornate e gli effetti del trascorrere del tempo, saranno ben visibili dal cielo.

    Il motore grafico è ripreso direttamente da Gt Legends e da questo prende vizi e virtù. Punti di forza sono quindi la realizzazione delle vetture (appaganti, luminose e generose in dettagli) con tanto di cockpit virtuali eccezionali e animazioni del pilota e l’ottima fluidità anche nei momenti più concitati. Certo, è necessario possedere un pc al passo con i tempi, ma tutto sommato GTR2 non è esoso come molti rivali sulla piazza. Situazione differente per gli esterni, che resta no ancora un po’ spogli. Il lavoro svolto finora, comunque, è convincente anche per il comparto audio. Quest’ultimo raggiunge valori di eccellenza, decisamente migliore di quanto proposto nel predecessore e realistico al 100%. Insomma, una cornice eccellente per un gioco che punta soprattutto sul gameplay. Cosa chiedere di più?

    GTR2 Qualche richiesta aggiuntiva ci sarebbe... ad esempio: la speranza che la versione definitiva aggiorni i menu e le musiche, che vengano affinate le animazione delle vetture, troppo simili al predecessore ma anche che siano forniti nuovi tool per la community di modders, vera e propria risorsa per la longevità del titolo. Per il resto passano a pieni voti gameplay, audio, video. GTR2 è un potenziale capolavoro, che trova il suo unico limite nell’eccessivo realismo, realismo che lo relega a titolo di nicchia, consigliato solo chi ha una grande passione e ovviamente tanta pazienza.

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