Anteprima .hack//G.U. Vol.1 Saitan

Welcome to the new world

Anteprima .hack//G.U. Vol.1 Saitan
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  • PS2
  • PROGETTO DI GRANDE EFFETTO

    Il project .hack rappresenta senza ombra di dubbio uno dei fenomeni multimediali più acclamati degli ultimi anni. L’idea nasce a seguito del grande successo ottenuto dal libro .hack//AI Busters, la cui storia era incentrata sulla diffusione di un virus informatico (il famoso Bacio di Plutone) che distruggeva le reti di tutto il mondo. Il romanzo segnò la nascita della serie manga scritta da Tetsuya Hamazaki e disegnata da Rei Izumi, pubblicata originariamente in Giappone sotto il nome di .hack//tasogare no udewa densetsu e sbarcata in America grazie alla casa editrice Tokyopop con il nome (decisamente meno ostico da leggere!) di .hack//Legend of the Twilight. Ma la carta stampata non fu un media sufficiente a contenere la grande espansione di questo ambizioso progetto, tant’è che fu tradotto anche in anime (.hack//SIGN e DUSK) e videogame (gioco diviso in quattro titoli ognuno dei quali contenente il DVD dell’OAV .hack//LIMINALITY). Nonostante le produzioni citate diano una chiara idea della vastità dell’opera, costituiscono solo una parte del grandissimo lavoro svolto: accanto ad esse vanno menzionati .hack//FRAGMENT (gioco di ruolo online per PC), .hack//ENEMY (gioco di carte simile a Magic) e .hack//REBIRTH (romanzo che narra la storia del videogioco dal punto di vista di Blackrose). A distanza di circa 5 anni dalla sua nascita, il celebre marchio continua la sua inarrestabile ascesa con lo sviluppo di un nuovo videogioco, .hack//G.U. (Grown Up, cioè "Cresciuto") che uscirà in Giappone il 18 Maggio 2006.
    Abbiamo unito le nostre forze con i più rinomati talenti degli show d’animazione televisivi per creare le serie originali di .hack” spiega Naruo Uchida, Vicepresidente della Bandai Games Inc. “Siamo orgogliosi di annunciare che Yoshiyuki Sadamoto, character design di Evangelion e Kazunori Ito, scrittore di Ghost in the Shell e Patlabor, lavoreranno entrambi al nuovo gioco”.

    WELCOME TO THE NEW WORLD

    “Quando è nato, la prima cosa che ha visto è stato un PK"

    Inizia in questo modo lo spettacolare trailer rilasciato all’E3 2005, al momento una delle poche fonti certe di informazioni riguardanti le caratteristiche del gioco. Questa volta la storia si svolge nell’anno 2017, sette anni dopo le vicende conclusesi in QUARANTINE. The World è stato aggiornato alla versione R:2 ed ha venduto oltre 12 milioni di copie. La minaccia dell’Onda Maledetta sembra lontana anni luce ma un nuovo pericolo incombe, i PK (Player Killer), giocatori che uccidono altri giocatori per puro divertimento personale: la realtà virtuale in cui tutti cercavano prosperità è diventata un mondo senza regole sfuggito ad ogni controllo, persino a quello degli amministratori di sistema. Il protagonista principale del gioco, Haseo, è un PKK (ovvero un Player Killer Killer, uno che uccide quelli che ammazzano i giocatori) e come tale si batte per ristabilire l’ordine e sanare le ingiustizie.

    La prima cosa che cattura l’attenzione è la grande differenza stilistica con il vecchio eroe: a differenza di Kite, candido ed ingenuo protagonista della precedente avventura, Haseo ha un look decisamente più dark ed un

    atteggiamento molto più aggressivo, legato molto probabilmente alla natura della sua missione. Non si conoscono ancora dettagli più precisi riguardo alla trama, anche se a quanto pare Haseo sembra essere alla ricerca della leggendaria Tri-Edge, un’arma impugnata dall’omonimo e pericolosissimo Player Killer. Qui le cose iniziano a farsi interessanti poiché nella parte conclusiva del video, il protagonista si trova all’interno di uno scenario che somiglia in maniera sorprendente alla cattedrale di Delta: Nascosto Precluso Santuario (il luogo in cui si trovava la statua di Aura tanto per capirci) e mentre si avvicina all’altare il caratteristico suono di diapason annuncia la venuta del fantomatico fuorilegge. Con grande sorpresa questi, sguardo fisso nel vuoto ed espressione inquietante, è maledettamente identico a Kite ed estremamente forte, tant’è che riesce a sostenere e vincere il duello senza il minimo sforzo, usando la Fuga di Dati come colpo di grazia. Dopo essere stato sconfitto, Haseo urla il nome di Skeith (altra vecchia conoscenza) e viene salvato da un uomo misterioso...

    Nonostante questi elementi lascino intuire un minimo di collegamento con la trama della vecchia edizione, è stato confermato che questo titolo non costituisce un sequel ma avrà una storia completamente diversa corredata da personaggi assolutamente inediti. La cosa curiosa è rappresentata dal fatto che gli otto giocatori controllabili sono chiamati con gli stessi nomi delle otto fasi viste nella serie precedente: Haseo - The Terror of Death, Atoli - Mirage of Deceit, Kuhn - The Propagation, Yata - The Prophet, Sakubo - The Machinator, Endrance - The Temptress, Pai - The Avenger e Ovan - The Rebirth.

    Sebbene siano stati svelati ulteriori personaggi (vedi immagine qui a fianco) rimangono ancora oscure sia le loro

    funzioni, sia il ruolo, importante o meno, che andranno a ricoprire all’interno del gioco. Un altro mistero aleggia sull’identità di AIDA (acronimo di Artificially Intelligent Data Anomaly), sigla che compare spesso nel trailer e che, molto probabilmente avrà a che fare con la nuova l’intelligenza artificiale che gestisce il sistema, un po’ come era stato per Aura nella trascorsa edizione. Stando alle notizie in circolazione, questa volta il gioco avrà una longevità maggiore e verrà diviso in tre parti (non quattro) ognuna delle quali assolutamente indipendente e scollegata dalle altre: questa scelta, apparentemente inspiegabile, potrebbe tuttavia essere vista come un espediente per evitare una continuità di gioco troppo ripetitiva e lineare, una delle grandissime pecche che affliggevano la vecchia produzione. Pare inoltre che all’interno delle confezioni non saranno presenti i DVD contenenti un OAV relativo alla nuova serie ma verrà inserito un altro tipo di “bonus” più orientato verso i fan: in questo senso, una piccola chicca sarà costituita dalla possibilità di caricare il salvataggio del gioco precedente per sbloccare dei contenuti extra, al momento sconosciuti, che saranno molto apprezzati dagli appassionati della serie.

    Se da un lato .hack//G.U. strizza l’occhio al suo predecessore per ambientazione e tematiche, dall’altro introduce qualche elemento innovativo che verrà senz’altro gradito dal pubblico. Il cambiamento più significativo sembra sia stato apportato alla struttura di gioco. A giudicare dall’ultimo trailer apparso sul sito della CyberConnect 2 (sì, sono ancora loro ad occuparsi di questo progetto), il gameplay sarà ulteriormente orientato verso quello di un action game a tutti gli effetti, a cominciare dall’introduzione di vere e proprie combo ed attacchi

    speciali: sulla testa di ogni personaggio aleggia infatti una piccola barra denominata Rengeki che una volta riempita permetterà l’esecuzione di un attacco a catena piuttosto devastante e spettacolare. Ma non è finita qui. Tutti i personaggi che sono stati rivelati fino a questo momento appartengono a delle classi completamente inedite (es. Steam Gunner, Warlock e Harvest), nessuna delle quali è già stata utilizzata nel vecchio videogioco: la più importante è sicuramente quella a cui appartiene Haseo, ossia la Multi-Weapon che gli permette, da quello che si è potuto vedere, di equipaggiare fino a tre tipi di arma diversi (ascia, due lame e grande lama). Questo aspetto costituisce una grande novità per la serie, e potrebbe rivelarsi con ogni probabilità un ottimo accorgimento per offrire una maggiore varietà all’azione e magari concedere un approccio diverso a seconda del nemico che ci si trova di fronte. Purtroppo i vari video riprendono scene di battaglia basate principalmente sullo scontro fisico, lasciando un enorme interrogativo sulle magie; stessa identica cosa per quanto riguarda la presenza o meno dei Grunty, le mastodontiche creature dall’aspetto bovino che venivano allevate (come i Chocobo in Final Fantasy) per una serie di interessanti funzionalità, tra cui compravendita di oggetti e minigiochi. Un aspetto decisamente degno di nota è dato dall’introduzione di due nuove aree, AREA PC e ARENA: nonostante la funzionalità della prima rimanga assolutamente oscura, quella della seconda è facilmente intuibile. Da quello che si è potuto vedere negli screenshot, l’Arena dovrebbe ospitare una specie di evento sportivo che molto probabilmente vedrà i vari giocatori impegnati in prove di abilità e battaglie al solo scopo diversivo.

    Un notevole miglioramento è stato fatto per quanto riguarda il comparto tecnico. Sotto questo punto di vista salto di qualità è evidente: grafica più fluida e dettagliata, character design più accurato, ambientazioni più particolareggiate e diversificate, espressioni facciali dei personaggi più convincenti, sonoro più definito e spettacolari cut-scenes realizzate attraverso sequenze animate.

    Ad eccezione di questi aspetti, .hack//G.U. sembra essere rimasto tale e quale al suo predecessore. Lo spostamento da una parte all’altra della realtà virtuale avverrà come sempre attraverso le Porte del Chaos, il che lascia presupporre la presenza di città, o comunque si locazioni fisse alle quali ritornare dopo l’esplorazione di aree e dungeon. Non è stato tuttavia specificato se la rete sarà composta da più server e se le varie zone saranno ancora una volta accessibili grazie alla combinazione di più parole chiave.

    .hack//G.U. Vol.1 Saitan Esprimere un giudizio su .hack//G.U. in questo momento sarebbe come cercare di prevedere il futuro. Bisogna ammettere però che le premesse per un buon videogioco ci sono tutte e che l’enorme esperienza accumulata dai realizzatori della serie ha portato a dei cambiamenti che con ogni probabilità dissiperanno gli interrogativi e le enormi imperfezioni dei giochi precedenti, piuttosto monotoni e graficamente scadenti. Di una cosa possiamo essere sicuri: gli appassionati non esiteranno nemmeno un istante ad acquistare la nuova fatica Bandai poiché questa conserverà intatti sia i maggiori punti di forza (primo tra tutti l’originalissima idea della simulazione di gioco in rete) che il suo irresistibile fascino.

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