Anteprima di Harry Potter e il Calice di Fuoco

Una nuova realtà oscura per Harry Potter coinvolto nel torneo Tremaghi!

Anteprima di Harry Potter e il Calice di Fuoco
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  • PS2
  • Gba
  • DS
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Sono passati ben tredici anni da quella fatidica notte...

    Harry Potter, cresciuto orfano con gli zii Dursley, è un tipo molto strano. Non solo tra i babbani, così come vengono chiamati gli esseri umani non dotati di poteri magici, ma anche tra i maghi (i quali vivono in incognito, all’ignoto dei babbani). Harry Potter è infatti l’unico essere vivente a essere sopravissuto ad un attacco del potente stregone oscuro Lord Voldemort, per di più ciò è accaduto quando il piccolo maghetto era ancora in fasce e la maledizione del mago oscuro (l’Avada Kedavra) si è ritrosa contro il mittente, finendo per farlo scomparire dalla circolazione. Ma Lord Voldemort non è affatto scomparso: ha solo perso il corpo e sta cercando un modo per riaverlo. Ma quel che rende davvero Harry all’infuori del comune è la misteriosa cicatrice che gli è rimasta impressa tredici anni prima e gli rimarrà per tutta la vita, provocata dalla maledizione subita stregone oscuro. Harry è cresciuto tra gli zii Dursley, che seppur babbani erano gli unici consapevoli dell’esistenza di una controparte magica per poter far frequentare al loro nipote la celebre scuola di Magia & Stregoneria di Hogwarts, i quali tuttavia repellono l’idea che nella loro famiglia vi sia un elemento fuori dal comune e hanno sempre taciuto riguardo ai suoi poteri. Così Harry ha saputo di essere un mago solo quando a undici anni il guardiacaccia di Hogwarts è stato mandato a casa dei suoi zii per fargli luce sui suoi poteri e il suo passato. Così Harry partirà a undici anni per frequentare la scuola di Magia & Stregoneria di Hogwarts, dalla durata di sette anni, una sorta di college inglese dove gli studenti, divisi in quattro casate (sorte di “gruppi” o “famiglie”), ossia Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero studiano e si trovano spesso in competizione. Da quel momento in poi, a partire dal libro originale, quindi con l’incarnazione cinematografica della Warner Bros e videoludica della Eletronic Arts Games, la saga si è ramificata in vari episodi, ognuno riguardante un anno di scuola: a partire da Harry Potter e la Pietra Filosofale, dove lo stesso Harry si è trovato coinvolto in un’avventura che rischiava di finire col pieno ritorno di Voldemort, quindi al secondo anno con Harry Potter e la Camera dei Segreti, in cui un Harry molto confuso scoprirà un’incredibile mostro riposto nei meandri del castello controllato dall’erede di Serpeverde, quindi si procede al terzo anno con Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, un anno rivoluzionario per Harry, che scoprirà molto più su Voldemort ma anche sulla sua stessa famiglia, e troverà una persona che gli sarà vicina quanto un padre. Così, mentre i libri attendono l’inaugurazione in Italia del sesto episodio previsto per il Novembre di quest’anno, la Warner Bros e la EA Games sono al lavoro sull’incarnazione rispettivamente cinematografica e videoludica del quarto episodio.

    Il quarto episodio tra oscuri complotti, misteri e paure...

    Harry Potter e il Calice di fuoco, tappa del quarto anno scolastico del piccolo maghetto nato dalla mente della scrittrice Joanne Katling Rowling e attualmente in fase di lavorazione presso i laboratori Eletronic Arts Games, sarà, come i predecessori, allineato al debutto dell’omonimo film Warner Bros, stavolta diretto da Mike Newell. E’ sempre stata la EA Games a occuparsi dei giochi di Harry Potter, e finora da un punto di vista tecnico ha fatto un lavoro egregio: la grafica era ben curata e le texture molto dettagliate che vantavano la creazione di ambientazioni abbastanza suggestive e adatte: come la Diagon Alley di Harry Potter e la Camera dei segreti, per quanto poco esplorabile fino a un certo punto.
    I personaggi sono ben caratterizzati e le animazioni fluide; risulta molto difficile avere dei blocchi durante il gioco, dal momento che di solito, soprattutto per la qualità delle textures e le enorme masse di poligoni in caricamento, EA introduce tra un ambiente e l’altro una fase di caricamento, che però in certi casi è abbastanza snervante.
    Fino al secondo episodio, il gioco prevedeva unicamente il solo controllo di Harry, che avreste dovuto muovere tra le varie locazioni dei libri e non solo: anche in veri e propri dungeons nascosti dietro le aule delle lezioni, popolate da mostri e creature pericolose, che dovevate completare per acquisire esperienza e soprattutto per imparare un nuovo incantesimo (che si imparano sui famosi libroni).
    Dal terzo episodio i controlli hanno avuto un mutamento: i programmatori hanno deciso di rendere il gioco più strategico e di aggiungere un pizzico di gioco di squadra, permettendovi di controllare anche Ron e Hermione, caratteristica che si è tramandata anche a Harry Potter e il Calice di fuoco. Com’è presumibile, i vostri amici non vi potranno aiutare nel corso dei matches del Tri-Wizard contest, ma è ragionevolmente logico pensare che ancora una volta le gare saranno intermezzate dall’esplorazione dei soliti dungeons che aiuteranno i personaggi a progredire nelle proprie abilità e negli incantesimi. Ovviamente, con l’implementazione dei due amici, tutti e tre gli elementi hanno acquisito caratteristiche e funzioni a sé che rendono indispensabile il gioco di squadra per la prosecuzione nei dungeons; Harry è il più agile e veloce, ha riflessi pronti ma soffre di una vulnerabilità ai dissennatori. Ron, in quanto il più alto, viene anche considerato il più robusto (dunque sarà principalmente lui a spostare casse e compiere azioni del genere), e viene considerato l’esploratore del gruppo. Hermione, nota per la sua dedizione allo studio, la sua intelligenza e la corporatura minuta, è in grado di imparare e usare più incantesimi di Ron e Harry ed entrare nelle più piccole rientranze; soprattutto l’abilità logica è quella che la porterà a risolvere più enigmi.
    A causa del Tri-Wizard contest (Torneo Tremaghi) non vi saranno partite di Quidditch, ma ovviamente saranno presenti delle immancabili sezioni di volo, che vi vedranno sfrecciare sul castello di Hogwarts e sulle foreste circostanti, mentre cercherete di completare il percorso passando in mezzo ai cerchi di volo nel minor tempo possibile. Ancora da chiarire è se le sezioni di volo saranno implementate solo come minigioco, o anche come vere e proprie missioni necessarie alla progressione della storia.

    Girovagando per Hogwarts

    Una delle cose su cui il gioco EA non ha mai deluso è la creazione dell’ambiente esterno di Hogwarts: fatta eccezione per il lago, che a volte sembra più un golfo, la foresta, il parco, ma soprattutto il castello in sé sono molto ben realizzati e questo si poteva notare volando fino alle più alte vette dell’antico maniero. Gli interni hanno sempre presentato delle buone luci ed erano altrettanto caratterizzati: la sala d’ingresso, soprattutto, era molto azzeccata.
    Tuttavia, non si può dire che nei piani superiori si possa godere della stessa qualità: infatti dopo aver salito la scalinata di marmo ci si trova in un grosso piano senza pavimenti, con delle scale che si appoggiando ai lati del perimetro, collegati tramite gli stabili pianerottoli situati negli angoli, dove in genere si trovano le porte delle aule del castello; senza contare che i continui movimenti delle scale e l’attesa del ritorno alla loro posizione originaria dopo le prime volte possono diventare noiosi.
    Scordatevi pure di pensare al gioco come a una fedele trasposizione su consolle delle avventure narrate nell’omonimo libro: per quanto ne segua il filo narrativo, è pur sempre un gioco e per creare le sue sezioni di gameplay và incontro a scene che in realtà non dovrebbero accadere. Un esempio? All’inizio del gioco, dopo la finale del mondiale di Quidditch, non vi ritroverete, come nel libro, a scappare dall’accampamento con Ron e Hermione per via di una situazione di panico generata da quelli che sembrano vecchi Mangiamorte (seguaci di Lord Voldemort), ma perché questi (che in realtà stavano solo facendo levitare in aria una famiglia di babbani) stanno letteralmente bombardando il campeggio! Nei video mostrati da EA possiamo vedere Harry, Ron e Hermione in fuga ai margini dell’accampamento, dove sfrecciano dardi di fuoco e sfere di energia luminose... ma non è tutto, infatti durante la fuga dovrete distruggere un buon numero di pericolose belve selvatiche (tutto sommato alquanto accettabili per creare una sezione di gioco); ma per questo Harry dispone di una bacchetta magica, mentre nel libro dal momento della partita al momento successivo la situazione di panico Harry l’aveva persa, ed è una colonna portante della trama di questo episodio. Possiamo solo sperare che errori altrettanto tragici non siano troppo usuali nel resto del gioco.
    In Harry Potter e il Calice di fuoco vi sarà possibile parlare con chiunque: gli ultimi episodi erano addirittura completamente doppiati in italiano (compresi i dialoghi di personaggi-comparse); potrete anche comunicare con gli animali, che vi risponderanno con un loro verso naturale (come “Miao” per un gatto, per intenderci). Bene o male, nonostante alcune pecche, la realizzazione tecniche del gioco sembra ben curata, con ricostruzione molto adatta delle ambientazioni e un grande gioco di luci.
    Da vedere è se il gameplay saprà offrire di più in questo episodio, il che è possibile visto i maggiori sipari di azione e il continuo passaggio dal controllo di un unico personaggio fino a tre. Una delle cose che ha tuttavia sempre deluso è stata la longevità. Forse il gioco era stato progettato per i giocatori di una media d’età molto giovane, perché i primi episodi della serie erano terminabili in poche ore di gioco. Speriamo che questa grave lacuna venga colmata col titolo di quest’anno.

    Harry Potter e il Calice di Fuoco Il gioco provoca sospetti causati dalle pecche ereditate dai predecessori, ma si può sempre sperare che queste ultime siano state alleviate o addirittura eliminate, vista comunque la progressione e il miglioramento ottenuto dalla creazione del terzo rispetto al secondo e al primo. E’ raro sperare in un gran gioco per un’incarnazione videoludica di film o libri, ma dato in ogni caso la grande realizzazione tecnica e le maggiori attenzioni dedicate al titolo, chissà che non riservi qualche sorpresa. Harry Potter e il Calice di fuoco sarà disponibile a Novembre 2005 in Europa, corrispondendo alla data di debutto del film diretto da Mike Newell.

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