Harry Potter e il Calice di Fuoco Anteprima: il maghetto torna su PC

Torna il maghetto più famoso al mondo!

Harry Potter e il Calice di Fuoco Anteprima: il maghetto torna su PC
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  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Un nuovo Harry Potter...

    Quest’anno sarà una grande annata per i fan di Harry Potter: non solo entro fine anno uscirà in tutte le sale cinematografiche il quarto film che ha come protagonista questo simpatico maghetto, ma EA conta di lanciare sul mercato, entro Novembre e quindi in contemporanea con l’uscita del film, l’ennesimo videogioco movie-based per sfruttare quanto più possibile il brand creato dalla fervida creatività della scrittrice inglese J. K Bowling.
    Purtroppo, per quanto EA e i ragazzi della TBA ( gli sviluppatori del gioco NdR ) possano indorare la pillola, un certo malcelato pessimismo è d’obbligo: come sfortunatamente la storia ci insegna, molti dei giochi basati su licenze cinematografiche si sono rivelati delle delusi colossali, come giusto per citarne qualcuno, Enter The Matrix o Constantine e, ad essere schietti, i precedenti giochi di Harry Potter non sono certamente stati dei capolavori.

    ed una nuova avventura...

    Comunque ecco in procinto di raggiungere gli scaffali dei negozi il quarto capitolo della saga del maghetto più famoso al mondo, sembra che EA abbia fatto finalmente centro, andando a modificare pesantemente il gameplay di questo nuovo capitolo al fine di renderlo meno monotono e soprattutto, molto più apprezzabile, anche da giocatori più adulti.
    Chi di voi avesse provato i precedenti capitoli ricorderà certamente l'estrema banalità degli enigmi che permeavano i livelli di gioco e della totale assenza di libertà di movimento: non bisogna fare altro che seguire sempre e solamente le porte aperte (mai più di una) e quando si presenta l’occasione, premere il tasto assegnato ad un determinato incantesimo, che comunque, per non mandare in crisi i giocatori meno esperti, ci veniva sempre suggerito. EA ha cominciato a modificare la struttura di gioco proprio da questo punto: anziché trattarsi di un gioco d’avventura ricco di facili enigmi e scontri privi di flemma, The Goblet of Fire mira più ad un approccio diretto, tentando di coinvolgere maggiormente il giocatore e puntando sull’azione immediata, diventando quindi una sorta di gioco d’azione in terza persona con alcuni tipici elementi da Beet ‘em Up.
    La principale innovazione sarà la possibilità di giocare l’avventura singleplayer insieme ad altri due amici: infatti il maghetto Harry, nel suo eterno scontro contro Voldermort, potrà di nuovo contare sull’aiuto di Ron ed Hermione, che potranno essere controllati o da giocatori in carne e ossa, oppure dall’ intelligenza artificiale del computer.
    Questo meccanismo di gioco richiama moltissimo gli shooter da bar come Metal Slug, o gli svariati picchiaduro, ma per quanto possa essere gradita, tradisce pienamente le sue origini da console; questa modalità infatti risulterebbe molto scomoda da giocare per tre utenti sulle stesso PC, a meno che non si disponga di altri due pad collegati al computer, situazione assai rara per un videogiocatore comune.
    Inoltre i giocatori avranno la possibilità di entrare o abbandonare la partita in un qualsiasi momento, lasciando alla IA il compito di gestire gli altri membri del gruppo di amici di Harry Potter, sistema che è stato già collaudato in altri titoli, come il recente Lego Star Wars.
    L’altra novità che ci ha lasciato piacevolmente sorpresi è stata la cura riposta dagli sviluppatori per quanto riguarda la grafica del titolo e la scelta di un maggior approccio cinematografico per esaltare le caratteristiche di questo nuovo engine: malgrado non raggiunga nemmeno lontanamente le meraviglie di Half Life 2 o Doom 3, l’effetto di blooming rende perfettamente quella sensazione di trovarsi in un mondo fiabesco, esaltandone i colori e i modelli dei personaggi nel gioco.

    Harry Potter e il Calice di Fuoco Finalmente sembra che EA si sia decisa a lanciare un titolo degno del successo dei libri di Harry Potter: bisogna solo sperare che l’influenza del multipiattaforma non si faccia troppo sentire nella versione per PC e che non si affrettino a terminarlo per far combaciare la data di lancio del gioco con quella del film; l’universo dei videogame è pieno di questi errori, speriamo che EA non voglia uniformarsi a questo metodo di produzione.

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