Anteprima di Ikaruga

Leaders of the Old School

Space Invaders...Asteroids...R-Type. Tre tra gli innumerevoli nomi che si perdono nell'oblio videoludico, tre rivoluzionari sparatutto (o shoot'em up) bidimensionali, tre titoli arcade ambientati nello spazio infinito, tre astronavi che combattono orde di mezzi nemici appartenenti a razze aliene.
Memorie di un passato che non può tornare e che forse non è stato apprezzato abbastanza. Un passato che trova però nuova linfa vitale in rarissime produzioni, poche perle nell'ammasso di moderni e anonimi videogiochi, che fanno provare ai videogiocatori di lunga data emozioni che si ritenevano perse per sempre.
Ikaruga è una di quelle meravigliose perle, uno sparatutto spaziale in vecchio stile che sopravvive ai più moderni ritrovati tecnologici, contando su un'assai nutrita schiera di fans in tutto il mondo e facendo del divertimento puro il suo cavallo di battaglia.

Uno dei titoli considerati come il canto del cigno del mai troppo compianto Dreamcast, Ikaruga si appresta ora a riscuotere nuovi successi (ed a provocare nuovi calli alle dita dei videogamers) con l'approdo globale sul Nintendo GameCube.
Il team di sviluppo, Treasure, si è finora fatto notare grazie a grandi hit del calibro di Gunstar Heroes (Genesis/MegaDrive), ma anche a causa di poco memorabili lavori (Silhouette Mirage, per dirne uno); essendo Ikaruga già uscito in versione arcade nelle sale nipponiche e sul 128 bit targato SEGA, vengono a svanire tutti i possibili dubbi riguardanti un eventuale insuccesso di critica del titolo.

Il seguito di Radiant Silvergun è infatti arte allo stato puro, intrattenimento alla massima potenza, e non possiamo che attenderlo con impazienza.
Sebbene di scarsa rilevanza per il genere cui appartiene il titolo, è qui presente anche una trama in pieno stile nipponico: l'eroe è l'assetato di vendetta Shinra, unico sopravvissuto di una libera federazione massacrata dal malvagio conquistatore Tenro Honrai. Con una nuova astronave, Shinra si lancia nella missione di ristabilire la pace e per vendicare la sua gente.
L'originalissima idea alla base della fatica Treasure è rappresentata dai colori. Ciò che infatti rende Ikaruga unico nel suo genere sono i colori che contraddistinguono le varie astronavi nemiche, i loro colpi, ma soprattutto quelli della nave protagonista: se, per esempio, l'astronave è di colore blu ed il colpo sparato dall'avversario è rosso, subirete il doppio del danno nel caso veniate colpiti. Se invece riuscirete a diventare blu in tempo - con un apposito tasto - la vostra energia aumenterà.

Come intuibile, il gameplay ne trae enormemente vantaggio, ed Ikaruga ne esce unico ed inimitabile.
Non bastano però una giocabilità ed un concept eccellente per dare vita ad un classico, poiché fondamentale è anche il lato della longevità.
Deludendo le aspettative dei (pochi) detrattori e dei (tanti) pessimisti, Ikaruga esce vincente anche da questa sfida, con ben 5 livelli da affrontare, popolati ovviamente da quantità industriali di nemici, boss finali pieni di risorse, tre settaggi di difficoltà (non sarà affatto semplice portare a termine il gioco) e persino alcuni extra da sbloccare; terminando il gioco in modo normale senza usare "continue" e giocando per almeno 20 ore (!), si sbloccherà addirittura la versione originaria di Ikaruga - che mai ha visto la luce delle sale giochi - con colpi limitati.
Fino all'ultimo il nome di Ikaruga è rimasto in forse nella line-up 2003 GameCube per l'Europa.
A causa della sua fama di "titolo di culto", le grandi major erano in dubbio su una sua possibile resa commerciale, ma il colosso francese Infogrames ha deciso di fare un graditissimo regalo a tutti gli hardcore-gamers, annunciando l'uscita di Ikaruga PAL per il prossimo aprile.

I fortunati possessori del 128 bit Nintendo si preparino quindi ad uno spettacolo visivo senza paragoni, ad una velocità di gioco frenetica, ad un incredibile allenamento dei propri riflessi, al prodotto che farà tornare di moda il verbo "blastare", al divertimento (da sempre parte più importante dei videogames) elevato al cubo (nel vero senso della parola), come non accadeva dai tempi di Space Invaders, Asteroids e R-Type.
Get ready for Ikaruga...