Anteprima IL-2 Sturmovik - Birds of Prey

Il re dei simulatori di volo da combattimento atterra sulle console next gen

Anteprima IL-2 Sturmovik - Birds of Prey
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Psp
  • Uccelli predatori

    Ben nota al vasto pubblico dei piloti da caccia da scrivania, con i suoi sei episodi ed il suo enorme numero di mezzi utilizzabili, la pluri premiata serie di IL-2 Sturmovik si appresta ad approdare anche sulle console di nuova generazione, con quella che, a detta de suoi sviluppatori, i 505 Games, sarà la prima vera simulazione aerea a calcare i tray di una Console. Il mercato dei simulatori di volo è sempre stato di nicchia, inutile nasconderlo: fin dai tempi dei primi giochi di Jane's gli appassionati di questo genere di prodotti sono sempre stati pochi, orgogliosi della propria indipendenza e, soprattutto, disposti a spendere cifre folli per acquistare l'ultimo modello di Joystick con force feedback e quanti più tasti possibile. Per tutti loro l'arrivo nel 2001 del primo IL-2 è stata una vera e propria epifania; finalmente uno sviluppatore era riuscito a restituire il vero feeling di un combattimento aereo senza lesinare sul lato simulativo che, almeno per i tempi, era stato spinto ai massimi livelli. Anche solo per avviare la procedura di rollaggio (ovvero le manovre che precedono il decollo) era necessario spendere una buona mezz'ora, controllando tutti i parametri possibili ed immaginabili, con il perenne rischio di rotture od avarie improvvise. E non c'era da stare tranquilli neppure in volo: gli stalli ed i cedimenti meccanici erano all'ordine del giorno, tanto da tenere il giocatore sempre sul chi vive, spaventato più dal proprio veicolo che dal nemico. Insomma, si provava quello che la maggior parte dei piloti veterani raccontano: il terrore che la bestia di metallo potesse inghiottirti nel suo buio ventre. Sarà davvero interessante vedere come faranno i 505 a portare questo feeling anche sulle console, piattaforme che, per definizione, non sono mai state adatte a giochi così impegnativi, un po' a causa dei loro limiti tecnologici, un po' per l'impossibilità di usare periferiche dedicate.Ma questa è o non è la favoleggiata next generation delle promesse impossibili? Prepariamoci dunque a salire a bordo del mitico Ilyushin - 2 e a visitare tutti i più importanti teatri di battaglia della Seconda guerra Mondiale, dai cieli di Berlino fino all'estremo oriente indocinese.

    Supremazia aerea

    Il problema principale che 505 games ed il suo pubblisher 1C (produttore storico della serie) hanno dovuto affrontare è stato quello di smarcarsi dall'impostazione di realismo duro e puro che caratterizzava gli episodi precedenti. Ben consci della differenza fra l'utenza PC e quella Console, i 505 hanno optato per una scelta tutto sommato tradizionale ma efficiente: il gioco permetterà al giocatore di scegliere quali opzioni attivare e quali disattivare, offrendogli così un modello di volo che si avvicini più possibile alle sue esigenze. Si andrà, sempre stando ai PR di 505, da un livello puramente arcade, ancor più semplice di Ace Combact 6, ove l'aereo non andrà mai in stallo e la mira sarà assistita dal computer, fino a quello per il pilota che non deve chiedere mai, completamente manuale e che riflette molto bene le vere dinamiche di volo di un aereo degli anni '40. Tanto per darvi un'idea, con le impostazioni di realismo fissate sul massimo si potrà volare solo usando la visuale interna all'abitacolo e non ci saranno né indicatori a schermo, né mappe e nemmeno un suono diverso da quello dei motori (o delle mitragliatrici). Per orientarvi dovrete fare affidamento alla geografia del terreno ed a una misera bussola montata alla bell'e meglio sulla cloche di comando, e nient'altro. Ovviamente tra il livello asilo d'infanzia e quello da Barone Rosso ci sono molte altre combinazioni, che, almeno in teoria, dovrebbero fornire a qualsiasi tipo di giocatore un'esperienza il più possibile appagante e divertente.Dal punto di vista grafico Birds of Prey è davvero impressionante, i modelli degli aerei sono estremamente realistici e pressoché perfetti in ogni dettaglio, con un uso estensivo degli effetti di superficie ed una modellazione poligonale talmente attenta da aver addirittura copiato le saldature delle lamiere nei punti esatti in cui venivano fatte negli anni della Guerra. Il sistema di gestione dei danni e delle collisioni pare essere altrettanto realistico; basandosi su una commistione fra l'Havok e il motore fisico proprietario di 1C, promette un'aderenza alla realtà senza pari, e giocando al livello di difficoltà più elevato si può davvero dire che ogni singolo colpo a segno crea modificazioni nell'assetto del veicolo e nelle sua risposta ai comandi. Un solo esempio su tutti: se un avversario colpisce la coppa dell'olio del nostro aereo non solo vedremo il lubrificante uscire dal buco ma ci accorgeremo di come l'aeromobile risponderà con difficoltà ai comandi e il parabrezza si sporcherà sempre di più rendendoci la vita molto più difficile.Anche lo scenario ha ricevuto le stesse cure che sono state riposte negli aerei. A parte le splendide nuvole volumetriche che ci troveremo ad attraversare nei cieli di mezzo mondo, gli ambienti di gioco sono caratterizzati da un orizzonte visivo veramente vasto con colline, villaggi, foreste, fiumi e ogni tipo di infrastrutture, dai ponti alle ferrovie. Com'é ovvio le condizioni meteorologiche varieranno in maniera dinamica e non è da escludere che avremo anche delle missioni di bombardamento strategico o di supporto anziché le classiche battaglie per la supremazia aerea.

    Bombardamento strategico

    Parlando in maniera più approfondita del Gameplay i 505 hanno escluso fin da subito che nel gioco sarà presente una modalità "storia" con un protagonista fisso di cui seguire le vicende. Avremo invece a disposizione vari piloti provenienti da ogni nazione Alleata che useremo di volta in volta nelle varie missioni, con un solo problema: se perdiamo un pilota sarà andato per sempre: proprio come accade nei veri combattimenti, nessuno si salva dai disastri aerei. Dovremo così cercare di farne sopravvivere il più possibile in modo tale da assicurarci un epilogo positivo, sia per noi che per la nostra causa!Concludendo, sottolineiamo la presenza di una corposa modalità multiplayer online, sia su Xbox360 che su Playstation 3, che ci permetterà di giocare le missioni in cooperativa con un amico oppure di sfidare il popolo della rete in estenuanti combattimenti aerei fra Asse ed Alleati. A questo punto, a fronte di tutto quello che abbiamo detto, resta solo da sciogliere il nodo dei controlli, che su PC sarà facilmente risolto ma su Console, a meno che 1C non abbia intenzione di lanciare una periferica dedicata, rischia di castrare fin dal lancio un gioco che parte con ottime credenziali. Con l'uscita fissata al 2009 inoltrato, però, preferiamo dar fiducia agli sviluppatori, sperando che tirino fuori il proverbiale coniglio dal cappello. D'altronde si sono già dimostrati abbastanza ingegnosi concependo un simulatore di volo realistico per console. Volete che non sappiano a cosa stanno andando incontro?

    IL-2 Sturmovik: Birds of Prey Birds of Prey ha tutte le carte in regola per rivoluzionare alla radice lo stantio mercato dei simulatori di volo su Console, il suo approccio ultrasimulativo potrebbe sulle prime spaventare qualche giocatore ma la possibilità di personalizzare il modello di volo e la presenza di alcune interessanti componenti multigiocatore saranno, a nostro avviso, in grado di fare la differenza. Se 505 Games riuscirà poi a inventarsi un sistema di controllo che coniughi il realismo all’immediatezza tipica dei giochi per console, potremmo davvero trovarci davanti ad un titolo interessante. Restate sintonizzati e tenete oliati i motori. Il rombo dei caccia comincia già a sentirsi dietro a alla collina.

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