ILL: uno sparatutto horror in prima persona tra sangue e smembramenti

Diamo un'occhiata a ILL, interessante shooter horror in prima persona indipendente che fa del motore fisico uno dei suoi principali punti di forza.

ILL: un horror indipendente violento e realistico
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  • Poco a poco, il mondo videoludico ha iniziato a riprendere fiducia nel genere dei survival horror, e la nuova generazione, in tal senso, sembra promettere faville. Mentre siamo in fervente attesa di conoscere nuovi dettagli su RE Village (qui la nostra anteprima su Resident Evil Village) e sull'intrigante The Callisto Protocol (qui la nostra anteprima di The Callisto Protocol), ad essere al lavoro su progetti a tema horror troviamo anche software house più piccole, le quali sono solitamente quelle che maggiormente riescono a proporre prodotti ispirati e dalle atmosfere uniche.

    Tra questi troviamo sicuramente Clout Games e il suo ILL, un titolo che almeno sulla carta sembra intenzionato a lasciare il segno. Sebbene le informazioni su questo gioco scarseggino, proviamo a fare il punto della situazione basandoci anche e soprattutto sul materiale video diffuso sul web.

    Distruzione totale

    Dalla descrizione ufficiale del gioco, ILL è un "first-person horror" e propone quindi un'avventura con visuale in soggettiva nella quale è presente anche una componente sparatutto. Pare infatti che gli sviluppatori vogliano distaccarsi dal filone che ha come principali esponenti Amnesia e Outlast, produzioni che basano le sensazioni di paura non solo sui più classici jump scare, ma anche sull'impossibilità da parte del protagonista di contrastare chi gli sta dando la caccia, mostruosità dalle quali è costretto a scappare e a nascondersi.

    Lasciate perdere la fuga: in ILL sembra proprio che il personaggio di cui vestiremo i panni sarà in grado di imbracciare diversi tipi di bocche da fuoco e di eliminare la minaccia con le proprie mani. Le ambizioni di Clout Games in tal senso sono molto elevate, dal momento che le fasi sparatutto fanno largo uso della fisica: tramite l'utilizzo dell'Unreal Engine gli sviluppatori vogliono fare in modo che i proiettili possano distruggere qualsiasi elemento dello scenario e smembrare gli avversari in base al punto d'impatto delle pallottole.

    A condire questo realismo troviamo la volontà di implementare un effetto ragdoll in grado di esaltare un'interazione ambientale di tale livello, sebbene le poche sequenze di gameplay mostrate evidenzino come la strada per raggiungere risultati di questo tipo sia decisamente lunga. Ragdoll a parte, però, a mettere in mostra le potenzialità del progetto troviamo la scena in cui i proiettili sparati da una pistola a raffica colpiscono un monitor e la parete di legno, mandandoli in frantumo solo parzialmente e in maniera alquanto verosimile. Se ben implementato, un simile livello di distruttibilità dello scenario potrebbe avere dei risvolti interessanti anche a livello di gameplay: in uno dei filmati reperibili sul web vediamo ad esempio che il giocatore spara alla serratura di una porta chiusa per poi sfondarla con un possente calcio. Situazioni come queste potrebbero non solo aumentare il grado di libertà e il numero di modi attraverso i quali affrontare le sfide, ma anche contribuire in maniera importante alla rigiocabilità.

    Un'atmosfera apocalittica

    Stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, il materiale video disponibile di ILL non contiene alcun tipo di spoiler ma ci permette comunque di comprendere quali saranno le caratteristiche principali della storia.

    L'ambientazione è moderna e i pericoli da affrontare sono rappresentati da uomini infetti e deformi (come suggerisce il titolo, potrebbe trattarsi di una malattia causata da un virus) le cui escrescenze ricordano molto da vicino quelle viste negli ultimi anni in Resident Evil. La serie Capcom non sembra essere però l'unico titolo al quale Clout Games si è ispirata, dal momento che, creature infette a parte, le atmosfere e il ritmo di gioco riportano alla mente quelle del vecchio Condemned: Criminal Origins (survival horror pubblicato da SEGA nel lontano 2005) e il sistema di smembramento dei nemici è palesemente ispirato a Dead Space.

    Per quanto l'impostazione del gioco sia un grosso punto interrogativo, dato che non sappiamo se l'avventura sarà più o meno lineare (presumiamo si tratti di una serie di livelli dalle dimensioni ridotte e liberamente esplorabili), pare che gli sviluppatori siano molto convinti delle modalità attraverso le quali ci racconteranno la trama che farà da sfondo alla storia. Sul Patreon di ILL è infatti specificato come la narrazione di gioco punti ad essere chiara e diretta senza costringere il giocatore a dover arrovellarsi o a cercare indizi in giro per comprenderla meglio, pur lasciando spazio alla presenza costante di misteri e plot-twist.

    O la va o la spacca

    Al momento ILL è ancora in uno stadio di sviluppo embrionale e dubitiamo fortemente che vi sia molto materiale a disposizione al di fuori di quel poco mostrato, dato che il team non solo è al lavoro sulle meccaniche intorno alle quali ruoterà l'intera produzione, ma ha anche confermato di avere poco tempo da dedicare al gioco.

    Gli sviluppatori hanno attualmente altre occupazioni e sono a caccia di finanziamenti tramite Patreon per fare in modo che il loro sogno possa concretizzarsi e che la creazione di ILL si trasformi nel loro impiego principale. L'account sul portale che permette di supportare i creativi, creato da poco tempo e in lenta crescita, non sta però dando molti frutti e dubitiamo che i circa 600 dollari di introiti mensili possano bastare a finanziare lo sviluppo, il quale potrebbe però in futuro essere accolto da un publisher o avere un boom di donazioni grazie alla condivisione sui social. Va in ogni caso specificato come il team composto da Oleg Vdovenko, Vadim Vdovenko, Maxim Verehin e Alexey Mikhailov non sia esattamente un gruppo di sprovveduti alle prime armi, ma di autori con una certa esperienza nel settore videoludico, anche se in ambito mobile.

    Fino a qualche tempo fa, infatti, il gruppo si chiamava Woof Games e aveva pubblicato giochi come Rush Fight e Flippy Hills, i quali sono riusciti a totalizzare sugli store per dispositivi portatili più di 15 milioni di download. Insomma, ILL resta per ora un progetto sulla carta potenzialmente interessante ma dal futuro incerto: a meno che non vi siano grossi stravolgimenti in corso d'opera, potremmo vederlo approdare sugli scaffali tra un bel po' di tempo.

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