Anteprima Interstellar Marines

Una giovane promessa per gli FPS tattici!

Anteprima Interstellar Marines
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Quattro ragazzi e uno scantinato

    Chi non ha mai pensato di creare il videogioco dei propri sogni, con tutte le opzioni e le feature che preferiamo? E' proprio da questo concetto che in Danimarca quattro ragazzi hanno cominciato a programmare indipendentemente il loro gioco perfetto e grazie al passaparola di Internet sono risuciti a fondare una software house per produrlo, la Zero Point Software. Interstellar Marines è dunque il frutto del sogno di questi videogamers europei che dopo solo un trailer e pochi screenshots puntano ambiziosamente a creare addirittura una casa di produzione interamente gestita dalla sua community (i videogiocatori di tutto il mondo), ricalcando la struttura di Sourceforge per il software libero (non è chiaro se ne ricalcheranno anche gli intenti opensource, ma abbiamo i nostri dubbi su questo) in cui tutti noi potremo direttamente interagire con chi programma per proporre idee e partecipare allo sviluppo di videogames a diversi livelli. Questo interessante progetto, chiamato AAA Indie, per ora vede solo Interstellar Marines tra le sue fila, ma i tre milioni di download del trailer e una community online sempre più grande stanno già dando carburante a questo paradiso del gaming.Ma torniamo a parlare del videogame soggetto di questo articolo, un FPS con elementi RPG ambientato in un futuro prossimo dove l'espansione spaziale è agli albori e la rincorsa economica dell'energia è stata fermata da una scoperta sensazionale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

    Energia di punto zero

    Verso circa la metà del ventunesimo secolo la situazione politica mondiale fu stravolta da un'improvvisa espansione economica dell'Europa che, grazie ad un'attenta pianificazione contrattuale, riuscì a dare inizio ad una nuova era di espansione spaziale alleandosi con i paesi del medio oriente e dell'asia occidentale. Si posero così le basi per una colonizzazione della luna che diede vita a nuovi stabilimenti extraterrestri adibiti alla produzione di materiali a gravità zero, all'estrazione di Elio-3 e al turismo spaziale. Negli anni la struttura di questa alleanza si consolidò fino a formare la Interstellar Treaty Organization (ITO) che unì sotto un'unica egida quasi la metà degli stati del mondo, garantendone l'indipendenza e tutelando gli standard qualitativi per uno sviluppo tecnologico ed economico equo. Nel 2096, dopo la terza ristrutturazione della ITO, la stragrande maggioranza degli stati della Terra entrò a farne parte per poter partecipare al suo programma spaziale.

    Una mattina dell'aprile dell'anno 2100, gli scienziati della ISS (controlalta e ristrutturata più volte dalla ITO) tentarono un esperimento ai limiti delle nozioni scientifiche umane. Dal principio di indeterminazione di Heisenberg, l'annichilirsi di coppie di particelle e anti-particelle in un sistema fisico con temperatura molto prossima allo zero lascia nello stesso sistema un "residuo" di energia diverso da zero. Da questo segue che il vuoto dà un contributo energetico sempre positivo. Gli scienziati della ISS misero subito in pratica quello che nessuno prima era stato in grado di fare, ovvero produrre un quanto di energia dall'oceano di fluttuazioni quantistiche del vuoto spaziale. Quasi culminato in una strage, l'intervento provvidenziale dei marines interstellari della ITO riuscì a salvare gli scienziati della stazione da una reazione a catena incontrollata che, una volta al sicuro, poterono perfezionare la loro scoperta offrendo al genere umano una fonte energetica infinita: l'energia di punto zero.

    Un nuovo inizio

    Il perfezionamento dell'esperimento degli scienziati della ISS, portò all'usufrutto commerciale e industriale dell'energia di punto zero e ad un boom nell'espansione spaziale senza precedenti. Nel 2126 la ITO sancì la libera produzione di reattori a energia di punto zero, purchè si rispettassero gli standard imposti dall'organizzazione internazionale. Vennero costruite così basi interstellari nello spazio fino alla cintura di asteroidi tra marte e giove che diedero un inizio veramente concreto alla colonizzazione dello spazio.

    Interstellar Marines inizia quindi in un'era dove l'umanità è riuscita a superare tutti i problemi legati alla sostenibilità di sè stessa e il progresso scientifico offre ancora numerose opportunità. I giocatori saranno dunque chiamati a interpretare uno tra quattro personaggi principali della trama di Interstellar Marines che vede il sorgere di una nuova fazione nemica della ITO e di nuove problematiche non proprio pacifiche legate allo sviluppo dell'umanità. Inizieremo come soldati semplici e, grazie a un sistema di skill e attributi in stile RPG, potremo personalizzare il nostro personaggio durante ll'estendersi della trama, acquisendo esperienza e avanzando di grado all'interno della frangia militare della ITO. Salendo di livello e di grado avremo accesso non solo a nuove skill, ma anche a un arsenale sempre più specifico per la strada che avremo intrapreso (come medici, tecnici, brutali fanti di prima linea, etc), che sarà interamente modificiabile a piacere come se le armi fossero parte del personaggio che controllate.

    Famolo insieme e sempre diverso

    Oltre agli elementi RPG (che non riguardano solo il vostro personaggio ma anche le armi che utilizzerete, migliorando quanto visto ad esempio in Dead Space) Interstellar Marines introduce una forte componente co-op sulla falsa riga di Left 4 Dead. Tutti i livelli e l'intera trama di gioco sono stati concepiti per permettere fino a 4 giocatori di vivere l'intera esperienza giocando insieme. Inoltre, tutti gli scenari in cui saremo chiamati a interagire saranno totalmente "scriptless". Uno script è una linea di codice che in seguito ad un'azione di un giocatore (dallo spostarsi su un certo punto di una mappa, al far saltare un muro) ne fa conseguire una dell'IA o dell'ambiente che lo circonda (ad esempio un ponte che crolla perchè avete usato un preciso oggetto della missione). Il titolo di Zero Point Software non avrà niente di tutto questo. Ogni scenario sarà interamente esplorabile e non avrà alcuno script per predeterminare le azioni corrette da quelle sbagliate. Gli ambienti saranno quindi tutti dinamici e ogni personaggio non giocante sarà dotato di vita propria e reagirà in maniera indipendente alle azioni che farete verso di lui. Tutto quello che vi verrà detto all'inizio di una missione sarà un obiettivo e possibilmente (vogliamo sperare) una mappa e delle informazioni sulla struttura o sul territorio da assaltare. La giusta ricetta per una missione vittoriosa starà solo nell'uso delle vostre abilità e nella prontezza di reazione verso i sempre diversi comportamenti dei nemici e degli ambienti, ovviamente il tutto giocando di squadra coi vostri compagni. Il gioco, siamo proprio felici di dirlo, ha quindi un background e un concept veramente solido, curato e realistico, tanto da farci sperare fin da adesso in un progetto di ampio respiro.

    Interstellar Marines Interstellar Marines è ancora molto indietro nello sviluppo, ma quanto visto finora non solo fa ben sperare ma pone già le basi per un possibile sviluppo inaspettato della community di videogiocatori internazionale grazie al progetto parallelo AAA Indie per al tutela dei videogames indipendenti. Al di là di queste ottimistiche previsioni, il titolo appare comunque in gran forma, con un background degno di Asimov, delle feature che integrano molte innovazioni degli FPS passati e delle nuove idee nell'esperienza di gioco da non sottovalutare, come gli scenari scriptless e open-ended. Non vediamo l'ora di impossessarci dei file di installazione per una prova su strada.

    Quanto attendi: Interstellar Marines

    Hype
    Hype totali: 20
    57%
    nd