Anteprima Jak & Dexter 2

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Jak & Dexter 2 - 1014

Anteprima Jak & Dexter 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Jak & Daxter 2

    “...Ti artiglia al muro l’unica testa che hai e grugnendo ti chiede: ‘Jak... hai pagato il conto?’ ‘See... gli ho spedito l’assegno per posta!’ “
    Come? Ah! Non è Quel Jak? Non è lo sperato seguito di Big Trouble in Little China? Peccato...
    In effetti c’è anche Daxter, e non mi sembra di aver visto nei paraggi un certo Egg-Chen. E io che già speravo si potesse interpretare una delle tre furie...
    Va bhè, in effetti Jak rammenta alla memoria anche un giovane virgulto dai capelli dorati e una strana figura simil-furetto che gli ciondolava al collo in vece della tradizionale catenina.



    Il primo platform-adventure della Naughty Dog (primo con Jak protagonista), a dire il vero, mi aveva un po’ deluso, tanto che giunto all’ultimo livello non lo portai a termine a causa della scarsa brillantezza e ingegnosità nell’architettura dei banali livelli finali (ovviamente De Gustibus...). Non si discute comunque la pregevole fattura tecnica con la quale il prodotto in questione era confezionato; anche se le meccaniche del gameplay risultavano un tantino noiose.



    Crash oramai è storia: le nuove vedute ludiche della Naughty Dog ora hanno raggiunto nuovi orizzonti e con essi è cambiata anche la loro icona. Esse si dipanano verso un’impronta liberalmente sciolta, donando all’esperienza ludica più spirito d’iniziativa a dispetto della tradizionale e vetusta, ma non per questo meno divertente, linearità di sviluppo.



    Le nuove avventure della simpatica e strana coppia sembrano dipanarsi attraverso uno scenario appartenente ad un lontano futuro post-apocalittico, nel quale i designer promettono varietà d’azione in scenari molto più variegati e decisamente più ampli di quelli visti nel primo episodio. Un’altra innovazione sembra costituita dal fatto che ora Jak possa valersi, oltre che delle primitive e sempre affidabili mazzate, di un arsenale su misura per controbattere efficacemente all’ostilità di chi lo vuole in carcere a tutti i costi. Infatti l’avventura inizierà vedendo Jak accusato ingiustamente e sbattuto in prigione, dalla quale però non tarderà ad evadere alla ricerca di nientepopodimeno che: vendetta e giustizia. (Insomma la solita trama che avete visto nei 672.315.628.798 film da che siete al mondo).



    Ma le novità non finiscono qui: si parla di gadget alla Rachet and Clank per esempio, di maggior realismo nello sviluppo dell’ambientazione, possibilità di interazione ampliata (si potranno ad esempio rubare dei veicoli), e possibilità di visionare il tutto in Progressive-Scan (per i fortunati che avranno un televisore predisposto a questa interessante funzione. Per il momento rimane comunque ancora un rumore). Inoltre Jak sarà anche in grado di tirare fuori il peggio di sé: sembra infatti che raccogliendo particolari oggetti ci si possa trasformare nella nemesi dark del protagonista, con giovamenti per quanto riguarda la forza e l’agilità. Ai posteri verificare gli effetti collaterali di tal metamorfosi, sempre che ce ne siano. Staremo a vedere.



    Il talento degli sviluppatori non è in discussione e sembra che vogliano dare una svolta portando una fresca e ben accetta brezza di novità. Qualcuno scrisse che nuovi orizzonti nello sviluppo del gameplay potranno essere sviluppati con un approccio diverso dal solito, come ad esempio implementare la componente “morale” rendendola tangibile, rendendo quindi le decisioni del fruitore determinanti per il risultato finale. In questo modo la ripercussione degli avvenimenti avrebbe come base la libertà di scelta del giocatore che diventerebbe partecipe del suo destino non solo nella meccanica in cui affronta la sfida, ma anche nel modo in cui risolve le situazioni proposte. Sembra la stessa cosa, ma non lo è. In fase di sviluppo un approccio di questo tipo rende la progettazione molto più complessa a causa della forzata ricerca dei molteplici bug che si potrebbero venire a creare o della possibilità dell’inutilità intrinseca della scelta che si vuole offrire. Quando solo la meccanica è il problema di progettazione i risultati di un dato problema si affrontano su un solo livello. Se la scelta data al giocatore non è più meccanica e lineare, bensì creativa e multipla: lo stesso dilemma si deve risolvere su più livelli differenti, comportando un problema di non facile soluzione. Questo è quanto si sono proposti di fare i creatori di Jak 2: donare al fruitore una libertà che permetta l’approccio differente alle varie sfide proposte. Un approccio che terrà conto dell’utilizzo delle abilità e dei gadget fino allora collezionati, così che essi non siano solo meri oggetti fini a se stessi, ma divengano un elemento fruibile, o meno, che accompagnerà il giocatore durante tutta la sua esperienza di gioco; un elemento che si potrà scegliere di pescare nel bagaglio delle soluzioni che ci verranno in mente.

    Questa è sicuramente una gran cosa.

    Se riusciranno a sviluppare in modo credibile questo approccio alla progettazione del gameplay, possiamo star certi di avere tra le mani un passo in avanti per quanto riguarda il divertimento ludico, che in fin dei conti è quello che più importa.



    Non resta che aspettare trepidanti questa nuova puntata di Jak and Daxter, sperando vivamente che i buoni propositi della Naughty Dog possano tramutarsi in una fatiscente e magnanima digitale realtà... nel frattempo ingannerò l’attesa gustandomi per l’ennesima volta ciò che Jak mi ha portato alla memoria, oltre il classico platform, ovvero le spettacolari gesta e battute dell’immarcescibile Burton... Jak Burton.



    Sì, si... lo so che non si scrive così... ;) ...”Jak guarda nell’occhio il ciclone e gli dice: ‘Mena il tuo colpo più duro... non mi fai paura!!! “

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