E? ormai noto a tutti come Microsoft si sia imbattuta nell?avventura delle ?console-war? per fissare nuovi parametri di riferimento, non semplicemente per ?provarci? ma con tutte le intenzioni di diventare la nuova icona dei videogiochi, spingendo al massimo il brand Xbox e offrendo il proprio know-how agli sviluppatori e a tutte le figure (protagoniste e non) impegnate in questo magico momento che la vede Principessa (non ancora Regina) del fantastico mondo videoludico. Tutto questo non sarebbe mai potuto avvenire senza l?aiuto di un elemento fondamentale: il denaro. A suon di dollari (verdi come il logo Xbox?), Microsoft si sta facendo brutalmente largo per la gioia di molte persone deludendone, però, altre. In questa occasione mi riferisco agli utenti Nintendo, i quali si sono visti sottrarre, dal proprio patrimonio, una delle software house più prolifiche e più rappresentative della storia della grande N. E? ormai di qualche mese la notizia che vede Rare acquisita da Microsoft stessa, per l?esorbitante cifra di 375 milioni di dollari. Un duro colpo per tutti i fan Nintendo e una grande gioia per chi ha abbracciato la causa di Zio Bill. Già perché, per chi ancora non lo sapesse, Rare è una di quelle poche software house in grado di sfornare più capolavori che delusioni, veri e propri esempi di giocabilità pura, originalità e realizzazione tecnica sopra la media. Mi vengono in mente numerosi titoli e potrei citare Donkey Kong Country, Goldeneye 007, Banjo-Kazooie, Diddy Kong Racing, Perfect Dark e Killer Instinct. Sono solo esempi più recenti di una lunga storia che inizia nel lontano 1982 tra i circuiti di uno Spectrum Sinclair. Tutto questo serve a far capire l?importanza di un simile avvenimento e di quanto Microsoft faccia sul serio, per rafforzare la propria immagine e per guadagnare maggiore credibilità, soprattutto nel Sol-Levante dove Xbox fatica ad emergere.
A che gioco giochiamo?
A parte diversi titoli in via di sviluppo, il simbolo che più rappresenta il passaggio di consegne da Nintendo a Microsoft sembra essere Kameo: Elements of Power. Previsto originariamente per GameCube, Kameo è un Action/GdR tridimensionale che ci vede nei panni di una principessa (Kameo, per l?appunto), alla ricerca di sei Antenati Elementali (bambini che nascondono il potere degli elementi) che sono stati catturati dal troll Thorn e imprigionati nel suo castello. Per arrivare alla loro liberazione, la nostra eroina non potrà fare tutto da sola ma dovrà servirsi dell?aiuto di alcune creature, ed è qui che viene il bello: Kameo potrà catturarle (fino a 60) ed allevarle per prepararle al combattimento. Ogni creatura avrà delle caratterisiche particolari e seguirà diverse tappe nello sviluppo, acquisendo varie abilità e distinguendosi da tutte le altre. A questo punto potremo decidere se ?goderci lo spettacolo? assistendo alle loro battaglie, o se prendere il controllo di una creatura scelta da noi. Gli utenti Nintendo avranno sicuramente notato alcune analogie con The Legend of Zelda e Pokémon ma, statene certi, non ci troveremo di fronte ad un gioco fotocopia ma ad una ennesima prova di qualità Rare. La caratterizzazione del gioco è dichiaratamente ?cartoonesca?, con personaggi super-deformed e la nostra eroina che sembra uscita da un manga giapponese. Colori vivaci, boss enormi e una buona dose di umorismo (doverosa, quando si parla di Rare) rendono Kameo: Elements of Power una vera e propria favola da assaporare. Sembra quasi un videogioco tratto da un ipotetico film d?animazione come se ne vedono di questi tempi, invece il tutto è stato concepito per essere goduto direttamente con il joypad, per poi essere raccontato?
Tecnica pura
Le poche persone che ancora hanno il coraggio di sminuire le potenzialità dell?Xbox (come dire che una Ferrari non raggiunge i 180 Km/h) trovano in questo gioco l?ennesima occasione per ricredersi. Non si tratta assolutamente di esagerazioni, ma prima o poi la giustizia deve trionfare. Allora come non stupirsi di fronte ad una meraviglia visiva che ci porta all?interno di un mondo 3D perfetto, fluido, con effetti particellari che si sprecano (come il pelo di alcuni personaggi, il calore delle fiamme che genera la caratteristica sfocatura, la nebbia volumetrica, la riflessione dell?acqua, ecc.), animazioni realizzate magistralmente senza mai sforzare il chip nVidia: un applauso, prego?
Concludendo?
Rare sta per entrare nella nostra Xbox senza bussare ma buttando giù la porta con violenza, rallegratevene perché se l?inizio è questo ne vedremo delle belle! Chiedete a chi ha avuto la fortuna di gustare i loro giochi, e capirete il perché di tanto entusiasmo. Kameo: Elements of Power è uno dei titoli di punta previsti per questa primavera, per cui vi conviene iniziare a risparmiare i soldi? raramente questo team di sviluppo ha deluso le aspettative, e qualcosa mi dice che Kameo manterrà viva la tradizione.
Anteprima di Kameo: Elements of Power
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Anteprima di Kameo: Elements of Power - 206
Premessa
E? ormai noto a tutti
come Microsoft si sia imbattuta nell?avventura delle ?console-war? per fissare
nuovi parametri di riferimento, non semplicemente per ?provarci? ma con tutte le
intenzioni di diventare la nuova icona dei videogiochi, spingendo al massimo il
brand Xbox e offrendo il proprio know-how agli sviluppatori e a tutte le figure
(protagoniste e non) impegnate in questo magico momento che la vede Principessa
(non ancora Regina) del fantastico mondo videoludico. Tutto questo non sarebbe
mai potuto avvenire senza l?aiuto di un elemento fondamentale: il denaro. A suon
di dollari (verdi come il logo Xbox?), Microsoft si sta facendo brutalmente
largo per la gioia di molte persone deludendone, però, altre. In questa
occasione mi riferisco agli utenti Nintendo, i quali si sono visti sottrarre,
dal proprio patrimonio, una delle software house più prolifiche e più
rappresentative della storia della grande N. E? ormai di qualche mese la notizia
che vede Rare acquisita da Microsoft stessa, per l?esorbitante cifra di 375
milioni di dollari. Un duro colpo per tutti i fan Nintendo e una grande gioia
per chi ha abbracciato la causa di Zio Bill. Già perché, per chi ancora non lo
sapesse, Rare è una di quelle poche software house in grado di sfornare più
capolavori che delusioni, veri e propri esempi di giocabilità pura, originalità
e realizzazione tecnica sopra la media. Mi vengono in mente numerosi titoli e
potrei citare Donkey Kong Country, Goldeneye 007, Banjo-Kazooie, Diddy Kong
Racing, Perfect Dark e Killer Instinct. Sono solo esempi più recenti di una
lunga storia che inizia nel lontano 1982 tra i circuiti di uno Spectrum
Sinclair. Tutto questo serve a far capire l?importanza di un simile avvenimento
e di quanto Microsoft faccia sul serio, per rafforzare la propria immagine e per
guadagnare maggiore credibilità, soprattutto nel Sol-Levante dove Xbox fatica ad
emergere.
A che gioco giochiamo?
A parte diversi titoli in via di sviluppo, il simbolo che più
rappresenta il passaggio di consegne da Nintendo a Microsoft sembra essere
Kameo: Elements of Power. Previsto originariamente per GameCube, Kameo è un
Action/GdR tridimensionale che ci vede nei panni di una principessa (Kameo, per
l?appunto), alla ricerca di sei Antenati Elementali (bambini che nascondono il
potere degli elementi) che sono stati catturati dal troll Thorn e imprigionati
nel suo castello. Per arrivare alla loro liberazione, la nostra eroina non potrà
fare tutto da sola ma dovrà servirsi dell?aiuto di alcune creature, ed è qui che
viene il bello: Kameo potrà catturarle (fino a 60) ed allevarle per prepararle
al combattimento. Ogni creatura avrà delle caratterisiche particolari e seguirà
diverse tappe nello sviluppo, acquisendo varie abilità e distinguendosi da tutte
le altre. A questo punto potremo decidere se ?goderci lo spettacolo? assistendo
alle loro battaglie, o se prendere il controllo di una creatura scelta da noi.
Gli utenti Nintendo avranno sicuramente notato alcune analogie con The Legend of
Zelda e Pokémon ma, statene certi, non ci troveremo di fronte ad un gioco
fotocopia ma ad una ennesima prova di qualità Rare. La caratterizzazione del
gioco è dichiaratamente ?cartoonesca?, con personaggi super-deformed e la nostra
eroina che sembra uscita da un manga giapponese. Colori vivaci, boss enormi e
una buona dose di umorismo (doverosa, quando si parla di Rare) rendono Kameo:
Elements of Power una vera e propria favola da assaporare. Sembra quasi un
videogioco tratto da un ipotetico film d?animazione come se ne vedono di questi
tempi, invece il tutto è stato concepito per essere goduto direttamente con il
joypad, per poi essere raccontato?
Tecnica
Le poche persone che ancora hanno ilpura
coraggio di sminuire le potenzialità dell?Xbox (come dire che una Ferrari non
raggiunge i 180 Km/h) trovano in questo gioco l?ennesima occasione per
ricredersi. Non si tratta assolutamente di esagerazioni, ma prima o poi la
giustizia deve trionfare. Allora come non stupirsi di fronte ad una meraviglia
visiva che ci porta all?interno di un mondo 3D perfetto, fluido, con effetti
particellari che si sprecano (come il pelo di alcuni personaggi, il calore delle
fiamme che genera la caratteristica sfocatura, la nebbia volumetrica, la
riflessione dell?acqua, ecc.), animazioni realizzate magistralmente senza mai
sforzare il chip nVidia: un applauso, prego?
Concludendo?
Rare sta per entrare nella
nostra Xbox senza bussare ma buttando giù la porta con violenza, rallegratevene
perché se l?inizio è questo ne vedremo delle belle! Chiedete a chi ha avuto la
fortuna di gustare i loro giochi, e capirete il perché di tanto entusiasmo.
Kameo: Elements of Power è uno dei titoli di punta previsti per questa
primavera, per cui vi conviene iniziare a risparmiare i soldi? raramente questo
team di sviluppo ha deluso le aspettative, e qualcosa mi dice che Kameo manterrà
viva la tradizione.
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