Last Oasis: al via la Stagione 3, il survival MMO arriva a sorpresa su Xbox

Last Oasis è un titolo che gli amanti degli MMO con elementi survival dovrebbero tenere sott'occhio, ora disponibile anche su Xbox in Accesso Anticipato.

Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Last Oasis è un titolo in accesso anticipato sbarcato su PC dodici mesi fa, definito dai suoi stessi creatori - il team indipendente polacco Donkey Crew, qui al suo esordio assoluto - come un "nomadic survival MMO". Un'etichetta senza ombra di dubbio originale, che tuttavia descrive bene le componenti principali di una produzione piccola ma nient'affatto priva di carattere, capace di distinguersi principalmente grazie alla sua peculiare atmosfera esotica e selvaggia che riporta alla memoria titoli come Zeno Clash e From Dust (per approfondire, eccovi la recensione di From Dust).

    Un progetto ancora in divenire che sta seguendo uno sviluppo progressivo, sulla base dei continui feedback espressi dalla community di appassionati: la pubblicazione definitiva rimane ancora da stabilire, eppure proprio oggi, oltre ad inaugurare la Stagione 3 su PC, Last Oasis fa il suo debutto ufficiale anche in formato Xbox a 29.99€.

    Cronache di un universo alla deriva

    Nel mondo di Last Oasis, un non ben precisato cataclisma ha sconvolto il nostro pianeta: la Terra ha improvvisamente smesso di ruotare su se stessa, e ogni giorno dura un anno intero. Il risultato è catastrofico: metà del globo è ricoperta da ghiacci perenni, mentre l'altra è sostanzialmente riarsa dai raggi di un sole mortifero, capace di generare soltanto siccità e morte. Al centro c'è una striscia che corrisponde all'unica area vivibile: la cosiddetta Twilight Zone, spazio in costante spostamento presidiato da creature mostruose e bande di selvaggi che cercano di sopravvivere secondo la crudele legge del più forte.

    In un contesto così complicato, lo sviluppo tecnologico è ben diverso dal nostro: clan più o meno vasti di esseri umani nomadi si riuniscono come possono, scambiandosi materiali preziosi raccolti attraverso l'esplorazione e imponendosi attraverso il combattimento corpo a corpo con spade, mazze e altre armi a corto raggio. Senza elettricità, senza carburanti e tante altre comodità per noi assolutamente scontate, ma con una grande e affascinante eccezione a dare una personalità unica a Last Oasis: i Walker, strani veicoli di legno che si basano sull'energia eolica ispirati alle reali e prodigiose creazioni dell'artista olandese Theo Jansen.

    Nel contesto di Last Oasis i Walker, di dimensioni e foggia considerevolmente diverse tra loro, non si limitano a essere dei meri veicoli: al contrario, vista la precarietà della Twilight Zone e l'obbligo di non rimanere mai stanziali, questi improbabili mezzi simili a insetti finiscono per trasformarsi in vere e proprie basi semoventi. Roccaforti dinamiche che modificano geografia ed equilibri di un panorama open world incredibilmente vasto, composto da molteplici oasi interconnesse che misurano oltre 100 chilometri quadrati ciascuna.

    Sono proprio i Walker la principale attrattiva della produzione polacca: marchingegni alle volte pachidermici e alle volte leggiadri (specie per i Walker volanti introdotti proprio con la Stagione 3), capaci di dare al tutto un tono davvero particolare, che ricorda una sorta di Mad Max primitivo con legno e vele colorate al posto di metallo cromato e benzina (a proposito, qui troverete la nostra recensione di Mad Max). Se i camminatori possono essere equipaggiati con baliste, catapulte e altre armi prettamente a distanza, il fulcro del sistema di combattimento di Last Oasis rimane al contrario il corpo a corpo. Una lotta ravvicinata molto incentrata sulla direzionalità degli attacchi (per capirci, immaginatevi qualcosa di molto lontanamente simile al sistema visto in For Honor, seppur comunque con un'impostazione molto diversa...), che ha messo a dura prova gli sviluppatori nella transizione da mouse & tastiera al controller Xbox. A maggior ragione considerando che il gioco prevede anche il cross-play, con server 100% PC, server Xbox e server misti.

    Dalla preview online gli scontri sono parsi un po' blandi, poco spettacolari e abbastanza ingessati: probabilmente la parte meno interessante dell'insieme, che si riprende invece in termini di mobilità grazie all'impiego di un rampino sempre a disposizione. Uno strumento indispensabile per esplorare un mondo a sviluppo anche piacevolmente verticale, oltre che per assediare i Walker avversari.

    Last Oasis Con un'evidente enfasi sull'esplorazione a mondo aperto, sul crafting e su dinamiche che vanno dalla cooperazione al PVP spinto, Last Oasis sembra un titolo promettente ma non privo di spigoli. La produzione è del resto lontana dagli standard dello sviluppo AAA, e il percorso verso la pubblicazione del prodotto definitivo è destinato a durare ancora diversi mesi (al momento non esiste una data di lancio precisa). È ad ogni modo l'originale e affascinante atmosfera il vero punto di forza del gioco, con un'ambientazione tribale che potrebbe convincere i più a dare una chance a un'avventura diversa dal solito.

    Quanto attendi: Last Oasis

    Hype
    Hype totali: 5
    70%
    nd