Anteprima Lost Magic

Un rpg giapponese, tattico ed in tempo reale può funzionare?

Anteprima Lost Magic
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  • DS
  • Riesumando antichi ibridi

    Dopo Bubble Bobble Revolution e Bust a Move DS, Taito propone per la console Nintendo un nuovo titolo, ma stavolta si tratta di qualcosa di completamente inedito: Lost Magic unisce gli elementi tipici degli strategici in tempo reale a quelli dei giochi di ruolo di stampo orientale. Si tratta di un genere ibrido già sperimentato anni fa su PC con risultati generalmente mediocri, ma questa volta le premesse fanno ben sperare e l’immediatezza dei controlli tramite touchscreen potrebbe rendere l’esperienza di gioco persino migliore che con mouse e tastiera.

    L’apprendista stregone e i suoi amici mostri

    Il protagonista del gioco è Isaac, un apprendista di una misteriosa gilda di maghi che scatenano i propri poteri tracciando dei simboli magici sul terreno; il nostro compito sarà di assistere Isaac di missione in missione nel suo apprendistato, fino ad adempiere al compito al quale è destinato: salvare il mondo (pensate un po’) dalla dea del crepuscolo.
    Durante le missioni, nello schermo inferiore viene visualizzata nel dettaglio una piccola zona dell’area esplorabile, quella in cui si trova attualmente il protagonista, mentre nello schermo superiore, oltre alle statistiche di base delle nostre unità, è presente una mappa completa che fungerà anche da radar segnalando con dei puntini le creature nemiche e non. Per muovere le unità alleate bisogna prima toccarle e poi indicare col pennino il punto della mappa che le si vuole far raggiungere. Ciò che più incuriosisce è il sistema di lancio degli incantesimi: premendo il tasto L compare sullo schermo inferiore una runa sulla quale si deve tracciare un simbolo magico che, una volta terminato, attiverà l’incantesimo corrispondente: bisogna essere precisi, perché meglio è disegnato il simbolo, maggiore sarà l’effetto della magia attivata; allo stesso è necessaria una certa rapidità, perché mentre noi ci dilettiamo nel disegno il gioco continuerà a scorrere in tempo reale ed i nemici non resteranno certo con le mani in mano!
    I simboli (se ne acquisiranno di nuovi progredendo nell’avventura ed accumulando esperienza) si suddividono in 6 scuole di magia corrispondenti ai 6 elementi: fuoco, acqua, terra, aria, luce, tenebre. Col progredire dell’avventura il protagonista diverrà più abile con alcune scuole in base alla frequenza con la quale si usano i relativi simboli e nelle fasi più avanzate sarà possibile usare insieme più simboli diversi (fino a 3) per creare effetti sempre nuovi (in totale fino a 300).
    Altro punto focale del gameplay è la gestione degli alleati: tramite un incantesimo delle tenebre ci è data la possibilità di catturare i mostri ostili (ma solo dopo averli indeboliti) per farli combattere al nostro fianco. Ogni mostro, come il protagonista, aumenta di livello guadagnando esperienza dai combattimenti ed ha delle proprie caratteristiche (punti ferita, potenza d’attacco, capacità difensive e debolezze specifiche); è importante quindi crearsi una squadra di alleati adeguata alle situazioni che si stanno per affrontare. Ovviamente la quantità di mostri che possono combattere come alleati è limitata ed è regolata da un sistema di punti: ogni mostro ha un suo “costo” per essere catturato e schierato al nostro fianco e potremo averne fino a quando il costo totale non raggiunge un certo limite, che diventa più alto man mano che Isaac sale di livello.
    Sarà prevista anche una modalità multiplayer, fruibile sia in rete locale che tramite il servizio di gioco online di Nintendo, nella quale ci si potrà scontrare in una sfida tra due stregoni e le relative truppe di mostri.

    Lost Magic Viste le meccaniche che prevede, questo titolo promette di soddisfare, oltre che gli appassionati di jrpg, anche quelli di real time strategy (in attesa che esca uno strategico in tempo reale vero e proprio, visto che il DS sembra essere una piattaforma molto adatta per il genere). L’unica critica che per ora si può muovere a questo gioco riguarda il comparto grafico: dalle immagini viste finora la grafica bidimensionale utilizzata nei livelli sembra eccessivamente semplice, e in alcuni punti anche un po’ scarna, c’è solo da sperare che per lo meno il motore grafico riesca a gestire contemporaneamente grandi quantità di unità senza rallentamenti.

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