Anteprima Lost Planet Colonies

Si torna per l'ennesima volta su E.D.N III

Anteprima Lost Planet Colonies
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Un titolo prosastico per un gioco che non cambia

    Lo anticipiamo subito: Lost Planet: Extreme Condition Colonies (ora potete riprendere fiato), non è il sequel del primo Lost planet e, tantomeno, è un'espansione. Questo gioco, con il suo prezzo di soli 29,99 dollari, va a posizionarsi nel lucrativo segmento di mercato delle edizioni budget, che ripropongo i top sellers delle stagioni passate con pochi extra, sia ludici che sottoforma di materiali bonus.

    Solo una mossa di marketing?

    In Colonies, dunque, non affronteremo nuove avventure sul gelido E.D.N III, ma ci limiteremo a rivivere, senza modificazioni di sorta, la campagna originale; seguiremo dunque le avventure dello smemorato Wayne Holden nella sua battaglia contro gli Akrid così come l'avevamo fatto nel gioco originale. L'unica vera innovazione, se così vogliamo chiamarla, è la possibilità di passare dalla classica visuale in terza persona ad un'inedita modalità da FPS. Peccato che questo nuovo punto di vista pare essere stato implementato in maniera veramente dozzinale: stando alle demo che girano negli ambienti giornalistici per fare lo switch fra terza e prima persona è necessario entrare nel menù di gioco e, una volta attivato il "FPS mode", restano comunque alcuni problemi: gli arti e l'arma del giocatore non sono visibili, e sullo schermo non è presente alcun mirino. Questo lascia ovviamente l'utente con pochissimi punti di riferimento. Senza poi contare che l'orizzonte visivo (soprattutto il fondamentale orizzonte laterale) risulta di fatto dimezzato, nascondendoci alla vista la gran parte dei nemici e rendendo assai difficile l'orientamento sul campo di gioco, per un titolo evidentemente pensato e sviluppato come un Action 3D puro. Probabilmente a qualche fan del gioco originale questa nuova modalità potrà anche piacere ma, per il momento, abbiamo fortissime perplessità sulla sua applicabilità.La maggior parte dei contenuti extra si concentra però sulle nuove modalità di gioco che, per quanto riguardano il single player, sono tre:

    • Score Attack: modalità direttamente derivata alla filosofia arcade, consiste nella distruzione di alcuni particolari nemici (o strutture) che permettono di ottenere punti. In base allre modalità di distruzione di avversari ed edifici, è possibile ottenere punti extra, per cercare di migliorare il proprio Score.
    • Trial Battle Mode: altra figliatura diretta dal mondo del divertimento disimpegnato, questa modalità consiste, fondalmentalmente, nella classicissima "boss fight", che ci permette di affrontare  tutti i mostri di fine livello in un'unica sessione di gioco, in modo tale da sbloccare armi extra e qualche nuova skin per i personaggi
    • Off Limits Mode: è l'equivalente delle missioni bonus dei vecchi Metal Slug: in queste arene saremo invincibili ed armati con le bocche da fuoco più potenti. Pootremo così seminare distruzione su E.D.N III... senza alcun limite, appunto!
    Considerando il mercato della macchina da gioco Microsoft, Capcom ha confermato che le varie aggiunte che hanno caratterizzato la versione PS3 del gioco (la possibilità di giocare con Luka ed alcune nuove mappe multiplayer) saranno disponibili, ma non è ancora dato sapere se le avremo direttamente out of the box o se saranno un semplice download contenent pensato per il Marketplace Live.La vera innovazione di punta in questo "nuovo" capitolo di Lost Planet pare essere però la possibilità di giocare online sia contro avversari dotati di Xbox360, che contro la vastissima comunità di giocatori PC (tramite il servizio Games for Windows - Live). Da questo punto di vista gli sviluppatori paiono essersi impegnati molto di più, introducendo ben 4 nuove varianti di gioco e 4 mappe inedite, insieme a nuovi personaggi ed armi.Andando ad analizzare più in profondità le citate modalità di gioco online appare però chiaro come, al di là dei nomi altisonanti (Akrid Hunter, Egg Bandit e via discorrendo) si nascondano i più abusati cliché che ci portiamo appresso dai tempi del primo Counterstrike. Il cattura la bandiera (qui sostituita da un improbabile uovo alieno), il deathmatch (singolo e a squadre)  e tutte le altre modalità che possiamo trovare in qualunque FPS moderno. Altro colpo a sfavore di questa riedizione è l'incompatibilità (dichiarata anche nella press release) con i salvataggi del gioco originale; ci chiediamo dunque chi possa aver amato così tanto Lost Planet da aver voglia di ricominciarlo di nuovo solo per ottenere i miseri bonus sopra descritti. Senza poi contare che neppure gli ormai mitici achievements online sono compatibili, costringendo così i giocatori più navigati a dover tornare, seppur per poco tempo, nella ingloriosa categoria dei "Noob". E sappiamo bene che il gamer medio è dotato di un orgoglio personale talmente sviluppato da non poter neppure pensare ad un'eventualità simile!

    Riflessioni su un mercato che cambia

    In definitiva l'ennesima riproposizione di Lost Planet (già la terza, contando anche la Collector's Edition) pare un semplice tentativo di spalmare le spese per lo sviluppo di un gioco su più assets, proponendo via via una continuo riciclaggio del prodotto originale; finendo così per svilirlo e privandolo anche dei pochi pregi che gli si sarebbero potuti riconoscere. Avrebbe senso chiedersi che scopo abbiano operazioni del genere in un mercato competitivo come quello dei videogiochi, dove il valore di un titolo crolla praticamente subito dopo l'uscita nei negozi. La volontà di di proporre il gioco a prezzo budget dimostra quantomeno un'onestà intellettuale di fondo, ma speriamo veramente che questa pratica di marketing non diventi una prassi per tutti i futuri giochi made in Capcom.

    Lost Planet Colonies Lost Planet: Colonies si presenta per quello che è: l’ennesima riedizione di un gioco che, già alla sua uscita non registrò un cospicuo successo. Le modalità aggiunte sono poca cosa rispetto ai buchi di game design che affliggono un titolo ormai già "anziano", ma, a quanto pare, Capcom non ha intenzione di porvi rimedio. Attendiamo, com’è ovvio, l’uscita ufficiale per dare dei giudizi definitivi, ma per quello che abbiamo potuto vedere finora c’è poco da stare allegri.

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