Anteprima Lunar Knights

Il successore di Boktai in arrivo su DS. Stavolta non serve inseguire il sole.

Anteprima Lunar Knights
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Abbronzatissimi

    Col grande clamore di pubblico suscitato dai suoi lavori nell’ultimo decennio, Hideo Kojima si è guadagnato il rispetto e la fama di geniale game designer, oltre che un nutrito stuolo di fans, che l’hanno conosciuto con le sue serie più famose: Metal Gear Solid e Zone of the Enders. Non tutti però sanno che c’è anche un congruo numero di giocatori che ha rischiato un paio di insolazioni giocando un titolo per Game Boy Advance di Kojima: Boktai. Si tratta di un action adventure con visuale isometrica, arricchito con elementi da stealth game; ciò che lo caratterizzava però era la presenza di un dispositivo sensibile alla luce solare montato sulla cartuccia. Nel gioco infatti l’arma del protagonista può essere ricaricata e potenziata solo se il sensore riceve la luce diretta del sole; ovviamente molte parti del gioco possono essere affrontate ugualmente anche in mancanza di sole, semplicemente evitando gli scontri diretti coi nemici, ma una volta arrivati ad affrontare il boss di turno toccava cercare un posto soleggiato in cui restare a giocare per un po’.
    Incuriosito dalle potenzialità offerte dal DS, Kojima si è messo al lavoro per un nuovo titolo, erede di Boktai: Lunar Knights.

    Forse è meglio un sole finto

    Gli esseri umani sono stati completamente sopraffatti e dominati dai vampiri, che li schiavizzano e li utilizzano come fonti di energia. I loro poteri sono tali da essere riusciti ad alterare l’atmosfera terrestre in modo che nemmeno la luce del sole possa far loro nulla. In questa situazione così disperata solo due tra gli umani ancora sfuggiti alla schiavitù, Lucian ed Aaron, rappresentano, con i loro poteri innati, una speranza per la razza umana.
    In realtà, a parte il tipo di cattivi di turno (i vampiri) ed il tipo di visuale utilizzato (isometrica su uno scenario bidimensionale), Lunar Knights eredita ben poco da Boktai: nel titolo per DS infatti non verrà utilizzato alcun rilevatore di luce solare, piuttosto sullo schermo superiore saranno sempre visualizzate le condizioni meteorologiche relative al mondo del gioco; è infatti a seconda della presenza in cielo del sole e della luna che Aaron e Lucian potranno sfruttare al meglio i loro poteri (rispettivamente la forza della luce e delle tenebre), mentre le differenti condizioni climatiche influenzeranno gli scenari che esploreremo ed il nostro modo di interagire con essi.
    Ogni livello si dividerà in due parti: la prima consiste nella sconfitta di un generale dei vampiri, mentre nella seconda bisogna, tramite una sorta di robottone capace di viaggiare nello spazio, portare il corpo del vampiro appena combattuto fuori dalla stratosfera fittizia che circonda la terra, per purificarlo ed eliminarlo definitivamente. Nella prima parte vagheremo, come succedeva già in Boktai, per svariate locazioni pattugliate da soldati non morti controllando uno dei due protagonisti, con la possibilità di alternarli all’azione rapidamente ed in qualsiasi momento; stavolta, pur non mancando gli elementi stealth, il sistema di gioco sembra più orientato all’azione: Aaron affronterà i nemici col suo arsenale di armi da tiro, mentre Lucian si servirà di letali armi da mischia. I due saranno sempre seguiti ed assistiti da un elementale (scambiabile in qualsiasi momento con uno degli altri disponibili) che permette di aggiungere alle armi in uso effetti aggiuntivi o danni elementali supplementari. Man mano che si colpiscono e sconfiggono i nemici si incrementerà gradualmente un indicatore che, una volta raggiunto il limite massimo, permetterà per un periodo di tempo limitato di trasformarsi, acquisendo in pieno i poteri del sole e della luna, o di attivare degli effetti magici sul campo, ad esempio segnando dei cerchi nel terreno per far generare delle colonne di fuoco dal terreno o soffiando nel microfono per scatenare una tempesta di ghiaccio.
    La seconda parte invece è una sezione sparatutto (resa completamente in 3D) ambientata nello spazio, in cui si controlla tutto tramite pennino sul touchscreen: la visuale è posta dietro la nostra navicella e vedremo i nemici avvicinarsi pian piano per intercettarci ed abbatterci; toccando le navi nemiche in avvicinamento spareremo nella loro direzione, mentre toccando la nostra navicella e trascinandola per lo schermo la sposteremo per evitare i proiettili nemici. Potrebbe trattarsi di un ottimo modo per diversificare il gameplay e renderlo più vario.

    Lunar Knights Pur rifacendosi a Boktai, Lunar Knights sembra volersene comunque distaccare per proporre qualcosa di nuovo: un sistema di gioco che, oltre ad essere più action oriented, non fa perno su un sensore di luce, probabilmente per mettere stavolta il giocatore davanti ad un tipo di interazione diversa, tramite le specifiche uniche del DS.

    Che voto dai a: Lunar Knights

    Media Voto Utenti
    Voti: 9
    7.2
    nd