Anteprima Mario Super Sluggers

Un nuovo fuoricampo per Mario and Co.!

Anteprima Mario Super Sluggers
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii
  • Hobby vari ed eventuali di gente ricca e famosa.

    L’adagio “i soldi non danno la felicità” è probabilmente il più odiato da tutti quei comuni mortali, quei tanti Luigi delle Bicocche, per citare CapaRezza, che devono fare i salti mortali per arrivare indenni alla fine del mese. Dall’altra parte, quella nutrita platea di multimiliardari, sembra in parte confermare il detto popolare di cui sopra con tragedie personali che affliggono molte importanti famiglie di tycoon vari ed eventuali, ma sembra soprattutto avvallare l’ipotesi che i soldi portino soprattutto noia: quando puoi comprare tutto, quando ogni cosa diviene accessibile a suon di euro o dollari sonanti, gli stimoli sono sempre più difficili da trovare. Ognuno cerca di reagire a questo baudelaireano spleen come meglio può: c’è chi, come Richard Branson si mette a circumnavigare il globo in mongolfiera come un novello Phileas Fogg, c’è chi campa in vestaglia di seta 24 ore su 24 contornato da splendide e siliconiche conigliette e c’è chi, alla tenera età di 65 anni, si fa legare e frustare da un manipolo di squillo d’alto bordo vestite da soldati nazisti. Insomma, ognuno fa quello che può per contrastare il tedio e anche i miliardari virtuali come Mario non sfuggono a questa regola. Divenuto ormai, con tutta probabilità, l’azionista di maggioranza del Regno dei Funghi, si ritrova a dover mantenere una consistente folla di parassiti che ormai gli si è accodata, in stile remora, in cerca di un minimo di popolarità, di un tetto (possibilmente affrescato) e di pasti sicuri e abbondanti. Visto che provvedere ai bisogni di gente come Birdo il transgender o di Bowser l’eterno frustrato non dev’essere una passeggiata di salute per le sue finanze, il nostro artigiano col baffo e la saloupette, per non perdere del tutto la Trebisonda e non assottigliare troppo il proprio conto in banca, ha unito l’utile al dilettevole, gettandosi con tutta la sua corte dei miracoli in attività sportive d’ogni genere che si sono dimostrate del tutto inutili per smaltire la proverbiale pancetta dell’idraulico, ma davvero produttive in termini di tornaconto economico.
    Dopo gli inizi snob ed elitari di Nes Open Tournament Golf, Mario e la sua accolita di freak sono passati anche a sport più popolari come il calcio, il basket street style e le discipline olimpiche. Ultimo in ordine cronologico è questo Mario Super Sluggers, in uscita il 19 giugno in Giappone e ad agosto negli States mentre, per l’Europa, abbiamo ancora un laconico TBA.
    Riuscirà Mario a raggranellare abbastanza denari per sfamare la sua bizzarra compagnia di stramboidi personaggi grazie all'ennesima competizione sportiva, o dovrà iniziare a vendere uova di Yoshi al mercato nero?

    Strike! Eliminato!

    Questa seconda incursione sul diamante di Mario e soci, non è sviluppata direttamente da Nintendo, bensì da Namco Bandai, e s'inserisce in quella serie di fortunate collaborazioni fra Big N e altre importanti softco nipponiche che già in passato ha portato ad esiti particolarmente felici, regalandoci perle videoludiche come F-Zero Gx, tanto per citare uno dei più noti.
    Data la fama di cui gode il baseball tanto in Giappone quanto negli Stati Uniti e dopo il piacevole, ma limitato antipasto fornito con Wii Sports, era davvero lecito e logico aspettarsi un nuovo gioco costruito intorno ad inning e fuoricampo dopo il più che discreto Mario Superstar Baseball uscito per Gamecube nel 2005 e mai distribuito ufficialmente in Italia.
    Annunciato lo scorso aprile al Nintendo Media Summit tenuto da Nintendo a San Francisco, il titolo ha generato l’aspettativa che solitamente compete ai vari spin off sportivi che vedono il nome di Mario campeggiare a caratteri cubitali sulla copertina. Seppure questa politica commerciale dell’uomo sandwich scontenti molti nel mondo dei videogiochi, la scelta di spremere sempre e comunque fino all’osso l’appeal commerciale della più grande icona dei videogiochi appare più che giustificabile fintantoché questi giochi saranno accompagnati dall’ottima giocabilità che normalmente li denota.
    Mario Super Sluggers vuole ampliare il discorso iniziato col baseball di Wii Sport condendo l’esperienza di gioco con la proverbiale, folle e colorata giocabilità “Mario Style” che deriva dall’ibridazione di sport ben conosciuti con gli elementi coreografici e ludici altrettanto ben noti dell’universo parallelo del Mondo dei Funghi. Nintendo è stata piuttosto parca d’informazioni, ma qualche indiscrezione sul sistema di controllo, punto focale e cruciale di ogni produzione per Wii, può essere effettuata.
    Il gioco non prevede l’utilizzo del nunchuck e farà leva sul solo Wiimote, tanto per le fasi offensive quanto per le fasi difensive. Quando saremo in fase di pitching, dovremo mimare il gesto del lancio della palla col telecomando: quanto maggiore sarà l’inclinazione all’indietro di Wiimote, tanto maggiore sarà la forza impressa alla sfera. Per rendere più difficile il lavoro del battitore, potremo, naturalmente, dare effetto alla palla girando il controller mentre lanciamo. Quando sarà il momento di attaccare, per battere con la mazza dovremo esibirci nel classico swing del Wiimote. Con la pressione dei tasti A e B potremo realizzare delle spettacolari ed efficaci power move, tanto irreali in un contesto simulativo realistico, quanto necessarie in uno sport rivisitato e reinterpretato da Mario and Co. Il resto dell’attività sul campo sembra essere controllato in larga misura dall’IA del gioco, tuttavia l’interazione del giocatore sarà maggiore di quella, sostanzialmente nulla, di Wiisport: la corsa dei nostri compagni di squadra potrà essere aumentata shakerando il Wiimote e, se saremo in fase difensiva, premendo il tasto A ostenteremo dei drammatici tuffi per recuperare in extremis una palla.
    Il roster dei campi e dei personaggi, seppur non ancora del tutto confermato, pare essere nutrito con nove stadi (ma è lecito aspettare qualche sorpresa sbloccabile in stile Nintendo) e diversi character utilizzabili. Al momento sono stati confermati:
    - Mario
    - Peach
    - Wario
    - Bowser
    - Donkey Kong
    - Diddy Kong
    - Luigi
    - Yoshi
    - Koopa
    - Baby Mario
    - Baby Luigi
    - Magikoopa
    - Lakitu
    - Monty Mole
    - Paratroopa
    - Tipo Timido
    - Boo
    - Re Boo
    - Toadette
    - Toad
    - Toadsworth
    - Pipino
    - Paragoomba
    - Koopa Troopa
    - Tartosso
    - Monte
    - Goomba
    - Mare
    - Mii

    I personaggi principali dell'universo Nintendo, assumeranno le veci di capitani della sqaudra, mentre, i comprimari più o meno noti, formeranno le fila del team.
    Dalle pagine di Famitsu sono emersi anche dei particolari riguardo il multiplayer locale: fino a quattro giocatori potranno competere insieme, dividendosi in tutte le combinazioni di squadra possibili.
    Una notizia che forse allevierà il pessimismo e il fastidio di parte dell’utenza Wii più hardcore e attenta ad aspetti ignorati dalla larghissima parte del mercato è costituita dal fatto che il motore grafico che gestirà il gioco sarà nuovo di zecca e non sarà riclicato da Gamecube come già avvenuto in passato per altri videogame per la candida console Nintendo.
    Un motivo in più per attendere con trepidazione la conversione europea di questa simulazione sportiva sui generis.

    Mario Super Sluggers Mario suscita aspettative notevoli sempre, comunque e dovunque. La seconda incursione sui campi da baseball, dopo il relativamente inedito capitolo per il Cubo, è ormai di prossima uscita in Giappone percui noi europei sapremo a breve se cominciare a farci venire l’acquolina in bocca per un multiplayer game che si preannuncia perfetto per le esigenze tanto dall’hardcore gamer fan di Super Mario, quanto per il “casualone” che probabilmente metterà mano al portafogli attirato solo dalla fama universale dell’idraulico di Brooklyn. Rivisitando ed ampliando le possibilità ludiche del baseball di Wiisport con una maggiore interazione del giocatore, Mario Super Slugger offrirà di certo un’esperienza ludicamente più profonda, condita da tutti quegli elementi (aree sbloccabili, minigiochi) che Nintendo semina copiosamente nelle sue produzioni. Come affermato poco più su, resta poco da attendere per l’uscita giapponese anche se, in caso di riscontro positivo di critica (quello del pubblico appare di già scontato), l’aspettativa per il lancio europeo si farà ancora più difficile da sostenere.

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