Anteprima Mars

A metà fra action game e RPG, un nuovo progetto inedito

Anteprima Mars
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  • PS3
  • Pc
  • Gli appassionati di videogiochi cercano, in un gioco di ruolo, oltre a un gameplay valido un mondo credibile e pulsante nel quale perdersi per ore e ore; i neonati Spiders, che provengono in buona parte dal Team Monte Cristo, tengono ad offrire entrambe gli aspetti con il suo Mars, action Rpg fantascientifico. Tuttavia i buoni propositi da soli non bastano: vediamo come sta andando lo sviluppo...

    Here comes the sun...

    Come il titolo del gioco suggerisce, l’avventura si svolge su Marte, precisamente 200 anni dopo la sua colonizzazione e 70 anni dopo che l’aria su di esso è stata resa respirabile. Improvvisamente, nonostante la colonizzazione umana abbia fatto passi da gigante, Marte sta cambiando orbita e ciò espone il pianeta rosso a una massiccia dose di radiazioni solari. Le comunicazioni con la terra sono completamente interrotte e il terrore sta inghiottendo il pianeta, le cui colonie stanno cadendo in rovina. I coloni in fuga vengono colpiti dalle radiazioni solari, la maggior parte di loro muore, ma chi sopravvive subisce delle mutazioni genetiche.
    Nonostante tutto c’è chi decide di non abbandonare la propria città, rimanendo quindi più protetto dalle radiazioni. La tecnologia decade e gli abitanti di Marte si trovano a vivere in una sorta di medioevo tecnologico, dove tutto ciò che viene costruito deriva da materiali riciclati. In questo modo si formano due tipi di popolazioni diverse su Marte: I True People, ovvero le persone che non sono state soggette a mutazioni, e gli Ashes from Mars, con il codice genetico fortemente alterato. Fra queste due civiltà ci sono spesso scontri, tuttavia il più grosso problema sull’arida Marte diventa presto la mancanza di acqua e, chi ne ha il controllo, ottiene un grande potere: le cosiddette “water guild” si contendono il potere politico su Marte e ogni ribellione al loro dominio viene pagata con la morte. Insomma anche l’acqua diventa un’arma: se si lascia un insediamento senza acqua lo si condanna a morte, e gli acquedotti, che formano dei sentieri d’ombra, costituiscono l’unico modo per spostarsi senza rischiare di essere uccisi dalle radiazioni solari. In questo contesto si collocano le avventure dei due personaggi utilizzabili (di cui parleremo più specificamente in seguito): i protagonisti (in coppia, ma l'utente potrà selezionarne uno solo), saranno tuttavia un poco estranei alle lotte intestine per il dominio del pianeta, spaesati a seguito della più classica amnesia. Il loro compito sarà quello di scoprire il proprio passato e la propria identità, nonché il posto che gli compete nell'intricata economia socio-politica di Marte.
    Insomma, al di là dei clichè narrativi, le premesse per una trama di spessore ci sono tutte, speriamo che gli Spiders sappiano sfruttarle a dovere.

    Mazzate marziane

    L’obiettivo principale degli Spiders è rinnovare il genere degli RPG unendo agli elementi classici, come la progressione del proprio personaggio, la personalizzazione dell’equipaggiamento e l’immersione nell’universo di gioco, con i combattimenti veloci e frenetici degli action game, rendendo così le fasi di azione gratificanti come non mai. Mars si configura dunque come un hack'n'slash tridimensionale, e tuttavia propone qualche elemento non certo radicato nella tradizione di questo genere. Non basterà, infatti, solo premere tasti come forsennati per portare a casa la pellaccia, e l'azione dovrà essere più ragionata e dinamica: potremmo ad esempio sfruttare l’ambiente circostante per concludere la battaglia al meglio: esporre un nemico al sole, rompendo un pannello, sarà una mossa saggia, in quanto lo vedremo bruciare come un fiammifero. Tuttavia dovremo stare noi stessi attenti a dove mettiamo i piedi, in quanto siamo, come i nostri nemici, vulnerabili alla radiazione. Indubbiamente la possibilità di sfruttare in questi termini le locazioni e - di conseguenza- il level design è intrigante, rimane solo da vedere se questa feature sarà ben implementata.
    Saranno presenti perfino combattimenti con letali Boss, che richiederanno tutta la nostra astuzia per essere battuti, dopo aver compreso al meglio le loro routine comportamental.
    Come dicevamo in apertura, sarà possibile affrontare il gioco con 2 personaggi molto diversi fra loro: Seth, un soldato d’elite esperto nell’uso delle armi e dallo stile di combattimento brutale, e Pandora, una Technomancer (una sorta di mago tecnologico) che può scagliare letali magie prodotte da dei catalizzatori di particolari liquidi nei suoi guanti. Se Seth è più potente di Pandora, lei è indubbiamente più veloce e le loro differenze non riguardano solo le abilità principali. Vista l'importanza che riveste l'ambiente di gioco ed il suo rapporto con l'utente, a mutare sarà proprio l'intero approccio al gioco. Inoltre, afferma il team di sviluppo, vedremo consistenti differenziazioni nella trama che ci mostreranno due diverse versioni di Marte. Entrambi i PG, ovviamente, progrediranno, imparando nuove tecniche e padroneggiando nuove armi. I viaggi, come accennato in precedenza, avverranno sui sentieri d’ombra, unica protezione dai raggi solari.
    Presente anche una modalità “Arena” online da 4 giocatori, pensata più che altro per offrire corte sessioni con gli amici, combattendo contro di loro o contro mostri casuali, mentre non sarà possibile giocare la campagna in cooperativa.
    Attualmente, lo sviluppo del titolo è in fase preliminare, ed il materiale mostrato non permette di soffermarsi più approfonditamente sugli aspetti citati. Tuttavia, pensando al gameplay, si potrebbe avanzare qualche considerazione: non sempre gli esperimenti di ibridazione, nel corso della recente storia videoludica, sono riusciti. Per il buon successo del progetto è necessario che il team sappia amalgamare al meglio i due aspetti, mantenendo una discreta profondità sia dell'impianto ruolistico che del gameplay modellato sugli stilemi dell'action game. Oltretutto qualcuno potrebbe storcere il naso davanti a due sole “classi” che seguono dei binari nella loro evoluzione, lontane dall’estrema possibilità di personalizzazione offerta da titoli concorrenti.

    Un pianeta (s)morto

    L’ambientazione è affascinante, non ci sono dubbi, proponendo una Marte post-apocalittica davvero cupa e inospitale, che ricorda per qualche aspetto il mondo di Fallout.
    Tuttavia la veste grafica con cui è resa lascia un po’ d’amaro in bocca, sfoggiando un aliasing massiccio e fastidioso e dei modelli poligonali appena sufficienti, mentre texture ed effetti di luce paiono più gradevoli. Non vogliamo, con questo, condannare l’aspetto grafico del gioco, in quanto di tempo per migliorare ce n’è tanto (Mars è ancora in cerca di publisher, ed è stato presentato per questo Game Connection di San Francisco). Non convince nemmeno il character design del gioco, legato troppo ai clichè del cyberpunk, che offre personaggi con poco carisma come Seth (davvero troppo fiacco per sembrare un guerriero d’Elite) e creature, per quanto mostrato, che sanno molto di già visto.

    Mars. Mars si mostra fin da adesso un progetto intrigante, che tiene a offrire trama, ambientazione e gameplay ad alti livelli, a dispetto di un comparto visivo al momento davvero fiacco, che spero vivamente migliori in futuro. Le buone intenzioni, in ogni caso, da sole non bastano, e gli Spiders dovranno lavorare sodo per concretizzarle. Fan degli Rpg incrociate le dita, nella speranza che Mars si riveli una gradita sorpresa.

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