Anteprima Marvel: La Grande Alleanza 2

La Guerra Civile Marvel in chiave Next Gen

Anteprima Marvel: La Grande Alleanza 2
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Psp
  • Il ritorno dei supereroi

    Ben due anni sono passati dalla pubblicazione, curata da Activision, di Marvel Ultimate Alliance, action-RPG reo di porre il giocatore alla guida di un team di supereroi uscito nientemeno che dalle satinate pagine di un fumetto (comic, nello specifico) della Marvel, l'editore statunitense sotto la cui ala protettiva stanno alcuni tra i più famosi beniamini della storia del fumetto: da Iron Man a Capitan America, passando per gli X-Men.
    In Ultimate Alliance, per la prima volta, veniva data la possibilità di assumere il controllo di un team di eroi molto variegato rispetto a produzioni analoghe quali X-Men Legend, che limitava tale parco ad una cerchia ristretta del solito, conosciutissimo, gruppo mutante.
    E' nelle intenzioni di Vicarious Vision, team responsabile dello sviluppo di Marvel Ultimate Alliance 2: Fusion, in uscita nel corso del 2009 per tutte le console, allargare -con quest'ultimo- ulteriormente il numero di personaggi utilizzabili dal giocatore, in modo da ispessire la trama ed aumentare il coinvolgimento.
    I protagonisti ad oggi confermati risultano 24: a Wolverine, Ciclope, Tempesta, Spiderman, Daredevil, Hulk e chi più ne ha più ne metta si aggiungono Green Goblin, la Torcia Umana, la Donna Invisibile, Luke Cage, Mister Fantastic, l’Uomo Ragno, Tempesta, la Cosa, Venom, Thor, Ironhide, Iron Fist (per la prima volta in un videogioco dedicato all'universo Marvel) e molti altri, meno conosciuti al “grande pubblico” ma apprezzatissimi dai fan.
    Il team, infine, non ha nascosto minimamente la possibilità, già dalla settimana successiva al lancio, di scaricare -a pagamento- nuovi eroi mascherati per rendere ancor più completa l'esperienza ludica.

    Marvel Ultimate Alliance 2: Fusion è stato mostrato per la prima volta alla stampa, e in forma giocabile, durante la GDC 09, appena conclusasi in quel di San Francisco.
    Everyeye non poteva certo mancare all'appuntamento.

    Civil War

    L'incipit narrativo di Fusion si rifà ad una delle saghe più controverse del mondo Marvel: Civil War.
    Ultima in ordine cronologico d'apparizione Civil War è stata la prima in cui gli eclettici disegnatori statunitensi hanno osato far combattere seriamente tra loro i compagni di mille avventure, Vendicatori su tutti.
    Una saga segnata da scontri campali, dalla morte di figure importantissime e da una rivoluzione quasi completa del mondo Marvel, o almeno di una delle sue proiezioni parallele.
    Una breve introduzione a quelle che sono le vicende di Civil War è perciò doverosa per render noto a tutti ciò di cui stiamo parlando.
    In seguito ad un grave incidente (un'esplosione con oltre seicento morti) occorso nei pressi di una scuola e causato da un mutante di nome Nitro, il governo degli Stati Uniti, spinto dalle forti pressioni popolari, decide di correre ai ripari promulgando l'Atto di Registrazione.
    Tale decreto legge obbliga chiunque sia in possesso di poteri “non comuni” a registrare ad una speciale anagrafe appositamente costituita la propria identità e le caratteristiche delle proprie potenzialità, rendendo quindi da lì in poi vano qualsiasi travestimento.
    Il mondo dei difensori della legge si divide immediatamente a metà: da una parte i favorevoli (capitanati da Tony Starks, alias Iron Man) e dall'altra i contrari (guidati da Steven Rogers, Capitan America).
    Inizia così una guerra bilaterale che vede entrambi gli schieramenti combattersi e contemporaneamente perseverare nella lotta al crimine, con tutte le conseguenze del caso e con le complicazioni e le implicazioni (vedi alleanze non sempre ortodosse) introdotte dall'ascesa di Cap e i suoi a fuorilegge e ricercati.
    Per non risultare eccessivamente scontata (molti già sanno come “finisce” la saga “Civil War”) la trama di Ultimate Alliance 2 utilizzerà la saga suddetta solamente come trampolino di lancio prima e come flebile linea guida poi, lasciando al giocatore molte importanti decisioni capaci di modificare completamente l'andamento dello storytelling (enfatizzato da riuscitissime cut scene realizzate con il motore di gioco).
    L'incedere narrativo è insomma più che un mero e semplice calco una sorta di continuo “What if..”, in grado di aumentare esponenzialmente la longevità della produzione.

    FU-SIO-NE

    Le meccaniche ludiche di Ultimate Alliance 2 riprendono per filo e per segno quelle del suo predecessore, essendo oramai collaudate e ben definite per il genere d'appartenenza.
    Ci ritroveremo quindi in controllo di quattro personaggi (da intercambiare liberamente uno alla volta) per ciascuna missione; ognuno di essi avrà a disposizione alcune combo da utilizzare premendo i tasti frontali come in un action in terza persona ed una o più mosse speciali caratterizzate dai propri poteri e dalle proprie peculiarità.
    L'utilizzo delle special sarà veicolato al riempimento, tramite il successo dell'azione d'offesa o di difesa, di una delle barre poste nella parte alta dello schermo, vicino all'indicatore del proprio beniamino (raffigurato dal suo volto in miniatura).
    La componente prettamente action si unisce quindi ancora una volta ad un pizzico di tatticismo che ci consente di selezionare di volta in volta il supereroe adatto a qualsivoglia situazione; l'azione risulterà inoltre molto più chiara grazie ad un notevole avvicinamento delle telecamera che permette di distinguere con chiarezza ogni colpo portato a segno, pur nel marasma generale a cui il titolo ci ha abituato nella precedente incarnazione.
    A donare un tocco di freschezza ad un gameplay sì collaudato ma un po' “vecchiotto” ci saranno due interessanti feature: le Power Fusion ed i Boost.
    Ci concentriamo prima di tutto su questi ultimi in modo tale da lasciare la parte migliore nel finale.
    Accumulando esperienza durante gli incarichi i nostri eroi apprenderanno -variabilmente a seconda delle loro capacità di base- tutta una serie di potenziamenti passivi, funzionanti analogamente alle magie di supporto ritrovabili in ciascun RPG occidentale con visuale isometrica (Baldur's Gate, tanto per fare un esempio significativo).
    Queste particolari abilità potranno essere attivate spendendo parte della barra utilizzata per le mosse speciali e garantiranno, per un certo intervallo di tempo, protezione da un certo tipo di danno, maggior potenza d'attacco, maggior velocità e chi più ne ha più ne metta.
    Starà al giocatore dosare i suddetti poteri e decidere in quale frangente utilizzare una determinata abilità di un certo supereroe per migliorare le condizioni di combattimento; anche in questo caso, quindi, entra in gioco un'inaspettata -seppur minima- componente strategico-tattica capace di accontentare i videogiocatori un pò più pignoli.
    Abbiamo, infine, le Power Fusion, l'elemento più interessante dell'intera esperienza di gioco a nostro modo di vedere.
    Come suggerisce il nome queste tecniche non sono altro che la devastante combinazione dei superpoteri di due dei nostri eroi preferiti, convogliata in un solo potentissimo attacco, legato ancora una volta all'ennesima barra energetica.
    Con un preciso comando impartito con un unico tasto al momento giusto saremo in grado di far eseguire una potente mossa combinata a due qualunque dei nostri supereroi: Wolverine, ad esempio, potrà farsi lanciare grazie alla superforza di Hulk o dell'Uomo Ragno, Torcia Umana potrà rendere incandescente una roccia lanciata sempre da Hulk e così via, per un totale di circa 250 spettacolari combinazioni.
    L'utilità di tali attacchi è doppia: da una parte uscire dalle situazioni difficili, dall'altra rendere l'azione ancor più spettacolare e divertente.

    E' doveroso precisare, prima di proseguire nella nostra “cronaca”, che il titolo si avvarrà del pieno supporto del multiplayer in locale e tramite servizi online di Sony e Microsoft per ricreare l'esperienza coop definitiva, gestendo fino a quattro giocatori contemporaneamente.

    Action Figures in movimento

    Per quel che concerne la parte squisitamente tecnica, la produzione Vicarious Vision non eccelle con particolare lode in nessuno tra i vari aspetti da noi osservati, attestandosi tuttavia su discreti livelli qualitativi capaci di buoni compromessi anche in una generazione tanto esigente come quella corrente.
    Buoni anzitutto i modelli dei protagonisti, caratterizzati da una mole poligonale con ben poco da invidiare a produzioni più blasonate e capaci di un dettaglio tale da rendere in maniera tutto sommato credibile una buona gamma di espressioni facciali e addirittura le contrazioni muscolari dovute agli sforzi di difesa ed attacco contro il nemico.
    Qualitativamente discrete, anche se sottotono per quanto riguarda la quantità, le animazioni.
    Frame dopo frame ogni movimento è fluidamente collegato ed amalgamato nell'azione ma le movenze degli eroi a schermo sembrano -a tratti- sin troppo ripetitive, al punto di “copiarsi” tra loro.
    Accettabile anche la realizzazione degli scenari, caratterizzati da texture e shader di buon livello ma ancora rivedibili per quel che riguarda varietà, level design (mancano quasi del tutto i dislivelli, tanto per fare un esempio) ed interattività con i fondali, troppo spesso trascurata in fase di game design ma molto apprezzata (in maniera inversamente proporzionale, ci verrebbe da dire) dai giocatori, se non altro per il “divertimento” adrenalinico dato dalla possibilità di distruggere ogni cosa.
    Bisogna però render atto al team statunitense di aver creato da zero un solido motore grafico che, dove consentito, utilizza la fisica del motore Havok per la gestione di urti e collisioni, in un connubio decisamente più realistico rispetto al passato non troppo glorioso della serie.
    Ottimi, infine, gli effetti particellari: capaci, assieme ad un'illuminazione azzeccata ed una gamma cromatica di tutto rispetto, di rendere al meglio la spettacolarità fortemente voluta dal team di sviluppo.

    Marvel: La Grande Alleanza 2 Marvel Ultimate Alliance 2: Fusion, pur non rinnovando sostanzialmente la serie, pone le basi per un buon sequel in grado di tenere incollati gli appassionati ed affascinare, grazie ad alcune nuove ed interessanti idee (vedi coop in quattro e nuove abilità), anche chi si affacciasse per la prima volta al mondo videoludico Marvel. Non dimentichiamoci poi che la produzione si avvale di uno tra gli storyline più riusciti nell'intera decennale saga a stelle e strisce, fattore in grado di giocare un ruolo decisivo nel determinare la caratura dell'opera.

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