Anteprima Medal of Honor Heroes 2

La guerra è una cosa seria, anche su Wii

Anteprima Medal of Honor Heroes 2
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  • Wii
  • Psp
  • L'ombra di Samus

    Da qualche anno a questa parte gli sparatutto in prima persona ambientati durante la seconda guerra mondiale hanno raggiunto un numero di titoli così elevato che si potrebbe quasi parlare di un genere a se stante. Ogni stagione ludica, oltre a diversi episodi delle serie più famose come Call of Duty e Medal of Honor, vengono pubblicati numerosi giochi che cercano di proporre meccaniche o caratteristiche nuove, ma raccontando sempre vicende avvenute nei primi anni '40.
    Ovviamente, la console da casa Nintendo non fa eccezione, e dopo aver ospitato Medal of Honor Vanguard e Call of Duty 3 nei primi mesi successivi al lancio, si prepara ad accogliere l'ultimo sforzo bellico di Electronic Arts (e più precisamente dei canadesi Team Fusion) intitolato Medal of Honor Heroes 2. La differenza sostanziale nel panorama che accoglierà il prodotto riguarda la mutata situazione del genere fps (almeno per quanto riguarda i controlli) su Wii, dovuta all'ingombarnte presenza di Metroid Prime 3: Corruption.
    Riuscirà MoH Heroes 2 a proporre un metodo di controllo paragonabile a quello realizzato (ottimamente) da Retro Studios? E cosa sarà in grado di aggiungere sul piatto della bilancia?

    Uno e trino

    In MoH Heroes 2 convivono ben tre tipologie di gioco differenti,che soddisfano le esigenze di un'ampia fascia di giocatori: dai casual gamer attratti dalle semplici meccaniche "mira e spara" agli hardcore affamati di frag e headshot.
    La modalità di gioco principale è la classica campagna suddivisa in capitoli, nella quale l'utente impersonerà un soldato americano infiltratosi insieme al proprio plotone dietro le linee nemiche, allo scopo di portare a termine le varie missioni assegnategli. In sostanza lo scopo è il classico raggiungimento della fine del livello facendosi strada fra le fila dei soldati tedeschi, ma non mancheranno alcuni momenti utili a variare l'esperienza: oltre a poter usare le postazioni di fuoco nemiche, far saltare in aria i mezzi pesanti con l'ausilio di un bazooka o eliminare i soldati tedeschi con il fucile da cecchino, gli sviluppatori hanno previsto delle situazioni in cui il giocatore è chiamato a svolgere compiti più fantasiosi, come sintonizzare una radio per ricevere informazioni importanti, installare ed armare delle bombe in particolari punti strategici o azionare un metal detector. Tutte queste azioni sfruttano in modo diverso le caratteristiche messe a disposizione del Wiimote: ad esempio, per sparare col bazooka è necessario portare il controller sopra la propria spalla, mentre per sintonizzare la radio non occorre far altro che ruotare il Wiimote come se si trattasse di una manopola, cercando di captare le parole provenienti dallo speaker integrato.
    Questi usi fantasiosi del Wiimote fanno solo da appendice ad un metodo di controllo che sembra essere stato studiato a fondo dagli sviluppatori. La particolarità rispetto al già citato Metroid Prime 3 consiste nella possibilità di settare la sensibilità del sistema di puntamento a seconda del proprio stile; ci sarà permesso in ogni momento di stabilire le dimensioni dell'area dello schermo all'interno della quale il puntatore è libero di mirare senza influenzare il movimento dello sguardo. Per essere più chiari, lo schermo è suddiviso in cinque porzioni, una per ogni direzione ai lati dell'inquadratura, più quella centrale; puntando il cursore su una delle quattro zone laterali, il nostro sguardo si muove nella corrispondente direzione, mentre l'area centrale permette di mirare ai nemici a schermo fermo. La possibilità di settare quest'area a proprio piacimento dovrebbe far sì che l'aspetto forse più delicato dei controlli tramite Wiimote più nunchuck (ovvero il puntamento) risulti alla fine cucito in maniera diversa su ogni giocatore.
    La seconda anima di MoH Heroes 2, e probabilmente il suo principale punto di forza, è la modalità on-line. Basandosi sul portale di Electronic Arts EA Nation e non sulla Nintendo Wi-Fi Connection, il titolo permetterà alla bellezza di 32 giocatori di sfidarsi su alcune mappe già viste nella modalità campagna riadattate allo scopo; le varianti del gioco via internet sono tre, i classici Deathmatch e Capture the Flag più la modalità Infiltration, ed inoltre verranno memorizzate tutte le nostre statistiche. In buona sostanza si tratta, almeno nelle intenzioni di EA, dell'esperienza on-line più profonda disponibile su Wii, finalmente in grado di ricordare quelle offerte dalle console rivali. Una grossa pecca risiede però nella mancanza del voice chat, ovvero la possibilità di parlare con i propri avversari ed i propri compagni durante le partite via internet, feature che ormai sempre più spesso troviamo addirittura nei giochi per DS. L'unico modo per comunicare con gli altri giocatori è quello di inviare alcuni messaggi testuali preimpostati, peraltro difficili da raggiungere nella frenesia della battaglia visto che richiedono la pressione del tasto 1.
    Se gli smanettoni avranno pane per i loro denti grazie al gioco on-line, anche i giocatori occasionali potranno appassionarsi a MoH Heroes 2 grazie alla modalità Arcade. In questo caso i livelli da percorrere saranno gli stessi della modalità Campagna, con la differenza che mentre il movimento viene gestito dalla CPU il giocatore è chiamato a far fuoco sui nemici e ricaricare l'arma proprio come nei classici sparatutto su binari; l'azione di gioco viene dunque semplificata, ma non per questo non potrà rivelarsi comunque godibile. Da notare che in questa modalità sarà possibile utilizzare il Wii Zapper, la nuova periferica in cui incastrare Wiimote e nunchuck ottenendo una sorta di mitraglietta.

    Fluidità garantita?

    Dal punto di vista tecnico, il titolo offre una presentazione discreta, seppur nettamente inferiore rispetto ai titoli Nintendo usciti nell'ultimo periodo. Una caratteristica particolarmente curata da Team Fusion è però la fluidità del gioco, il quale girerà a 60 frame per secondo costanti (ovviamente è verosimile che in qualche occasione il frame rate potrebbe risultare minore); alla luce di ciò è perdonabile qualche sbavatura già annunciata, come ad esempio il fatto che i cadaveri dei nemici scompaiano non appena caduti a terra. Considerato che anche durante il gioco on-line il motore grafico sembra in grado di gestire l'azione senza particolari intoppi, va dato atto ad EA di stare facendo un buon lavoro nell'utilizzare l'hardware a disposizione e di non limitarsi a sviluppare un gioco utilizzando lo stesso motore della versione per PSP (console su cui la serie Heroes è nata).

    Medal of Honor Heroes 2 Medal of Honor Heroes 2 si candida ad essere il miglior fps dedicato alla seconda guerra mondiale su Wii principalmente alla luce della sua modalità on-line, in grado di gestire 32 giocatori contemporaneamente. Il successo del gioco dovrà però passare da un'ottima implementazione dei comandi e da un comparto tecnico perlomeno soddisfacente, fattori indispensabili per farne un must have anche per chi non è un appassionato del genere. Non rimane che aspettare i primi mesi del 2008, periodo di uscita del gioco in Europa (già disponibile negli Stati Uniti), per giudicare se Electronic Arts sia riuscita a sviluppare su Wii un Medal of Honor degno di questo nome.

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