Anteprima Medieval Games

Una nuova raccolta di minigame in salsa medievale, ma senza la stoffa dei grandi

Anteprima Medieval Games
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  • Wii
  • Nelle righe seguenti parleremo dell’ennesimo party game (in questo caso prende il nome di Medieval Games) che, come il titolo suggerisce, offrirà la classica pletora di minigiochi, questa volta in salsa medievale. Molti di voi avranno già voltato pagina davanti ad un articolo sull’ennesima incarnazione di uno dei generi meno apprezzati dagli hardcore gamers; un “odio” recente, visto che fino alla scorsa generazione i party games venivano accolti piuttosto calorosamente, grazie al fatto che garantivano ore di divertimento in compagnia di amici e parenti. Ma si sa: il "troppo stroppia" e la line-up Wii è talmente satura di titoli di questo genere che, sinceramente, ci chiediamo perché le software si ostinino a pubblicarne, soprattutto visto che il numero di idee che sfoggiano è, spesso, davvero risibile. Manca creatività, manca la profondità e, ironicamente (visto che parliamo di party game e si presume che un party sia divertente) manca anche il divertimento. Gli nFusion riusciranno a creare un titolo dalla formula vincente? Diamo una sbirciatina.

    Il Wiimote nella roccia

    Medieval Games innanzitutto si dimostra piuttosto originale per quanto riguarda la scelta del contesto, non abusato come, per esempio, quello sportivo, che ha avuto il suo “boom” dopo il rivoluzionario Wii Sports. Nei minigiochi che Il titolo propone, che nella versione finale del prodotto dovrebbero essere 30, dovremmo, per esempio, cimentarci in duelli all’arma bianca, in combattimenti contro draghi, in prove da arciere, in sessioni con la catapulta e anche nella famigerata giostra. Dei 30 minigiochi annunciati sappiamo poco, visto che Vir2L (publisher del titolo associata con la ben più celebre Bethesda) non si è sprecata in quanto a rilasciare info; tuttavia, fin dalle prime immagini rilasciate sorgono non pochi dubbi. Innanzitutto ci accorgiamo subito che, a dispetto del fatto che il gioco è pensato per offrire sfide a quattro giocatori, i minigiochi mostrati non vanno oltre ai 2 giocatori. Se è vero che nel corso della campagna stampa si mostrano le proprie carte migliori, non vorremo vedere, a prodotto ultimato, la presenza di solo pochi minigiochi che offrono divertimento a 4 giocatori contemporaneamente, o di prove dalla scarsa attrattiva. Certo, anche i vari Mario Party offrivano minigiochi di coppia, ma erano indubbiamente qualcosa di secondario, senza contare che il numero di attività era indubbiamente maggiore di 30. Eppure, Medieval Games non si scompone, neppure di fronte alla probabile figuraccia: il colmo viene raggiunto con la battaglia contro il drago, dove si combatte da soli, cercando di riflettere le sue palle di fuoco. Visti questi propositi, il titolo sembra davvero una raccolta del tutto episodica, frammentata e poco organica: perdendo un multiplayer locale d'eccezione, concentrandosi sulle attività in singolo o in coppia, Medieval Games perde anche la sua ragion d'etre.
    Parlando di gameplay, rivolgiamo le nostre speranze sull’uso che verrà fatto del wiimote; non vogliamo giocare solo prove dove bisogna agitare il Wimote come dei forsennati o dove dobbiamo solo mirare e sparare (Wario Ware Smooth Moves insegna); dalle pochissime immagini non possiamo esprimerci in merito, tuttavia abbiamo proprio l’impressione che i minigiochi da mostrare non siano stati scelti con saggezza, visto che non paiono offrire nulla di particolarmente interessante. Ci chiediamo anche perché non sia stata considerata la possibilità di sfruttare il nuovissimo Motion Plus, che avrebbe potuto dare una nuova dimensione al titolo; non vi sarebbe piaciuto poter affrontare un duello all’arma bianca in stile Chambara di Wii Sport Resort, per esempio? E’ anche vero che il gioco si distacca completamente da titoli come Wii Sports, però forse avrebbe fatto bene a recuperare gli elementi più riusciti dei pezzi da novanta: magari sarebbe potuto venir fuori qualcosa di interessante, una sorta di simulazione dei vari giochi guerreschi medievali.
    In ogni casoIl titolo dovrebbe offrire anche tre tabelloni di gioco attraversabili (l’eredità di Mario Party), ognuno con un tema diverso; non un gran numero, per quanto questi tabelloni possano essere grandi e articolati, potrebbe venire a mancare la varietà che veniva offerta dai già citati prodotti Nintendo. Non sappiamo molto delle modalità offerte, ma Vir2L nomina una modalità “tournament” e la classica modalità “free play”, che non può mancare in un party game. Non sono presenti modalità online.

    Tecnicamente, come sempre premettiamo parlando di un titolo ancora acerbo, non possiamo dire come apparirà il gioco all’uscita, ma per il momento la situazione non è delle più rosee, visto che è tutto sotto la media, dalle texture slavate al polygon count risibile. Ed è anche evidente la presenza di aliasing. Ciò di cui invece possiamo parlare con sicurezza è lo stile utilizzato, piuttosto efficace, che propone ambientazioni colorate e personaggi dipinti con tratto cartoon che potrebbero, volendo, strappare un sorriso ai più piccoli. Comunque sia niente di memorabile, anzi, i personaggi giocabili possono risultare anche piuttosto banali e scontati a chi ha più di 10 anni. Insomma, il titolo pare stilisticamente pensato proprio per un target di giovanissimi.

    Medieval Games Medieval Games si propone fin da subito come un party game senza né arte, né parte che, nonostante offra uno stile gradevole e un contesto non abusato, sorgono spontanei mille dubbi su alcune delle scelte degli sviluppatori. Non vorremo sembrare pessimisti, ma probabilmente non riuscirà a spiccare in un mercato così inutilmente saturo. Certo, è prestissimo per poter dare un qualsivoglia giudizio sul titolo e saremmo contentissimi di vedere i nostri dubbi infrangersi.

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