Anteprima Metal Gear Solid Groud Zeroes

Konami finalmente rivela: Ground Zeroes sarà il prequel di MGS V, arriverà a inizio 2014 e sarà cross-gen!

Anteprima Metal Gear Solid Groud Zeroes
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Abbiamo assecondato il silenzio di Konami e le trollate di Kojima per un anno e passa, ma alla fin fine possiamo dire: ce l'aspettavamo! Anzi ne eravamo più che certi, sin da quella prima demo mostrata nel Settembre 2012 e accompagnata da poche enigmatiche parole.
    Nel corso del pomeriggio Konami ha annunciato che Metal Gear Solid sarà un progetto diviso in due: il primo cross-gen arriverà nel corso della Primavera 2014 e s'intitolerà Metal Gear Solid Ground Zeroes; un titolo venduto a prezzo budget pensato come apripista sia narrativo che ludico del ben più ambizioso The Phantom Pain.
    Nella speranza di provarlo con mano il prima possibile, facciamo il punto della situazione su Metal Gear Solid Ground Zeroes e cosa significano i recenti annunci per il progetto Metal Gear Solid 5.

    Si comincia dal livello zero

    Metal Gear Solid Ground Zeroes si colloca nell'immediato post-Peace Walker, l'episodio uscito originariamente su PSP e già sequel di Metal Gear Solid 3. Il protagonista è così Big Boss, nuovamente alle prese con i focolai rivoluzionari del continente sudamericano in piena Guerra Fredda.
    Il campo di prigionia intravisto nei diversi trailer e demo gameplay è costruito sull'isola di Cuba. Esso si configura come una installazione militare intricata e tentacolare come la Shadow Moses del primo capitolo, ma liberamente esplorabile in ogni momento e in ogni condizione metereologica. Kojima Production, infatti, si è divertita nel modulare un sistema di illuminazione verosimile ed onnipresente, giocando con gli elementi atmosferici dalla pioggia che ricorda tanto l'incipit di Sons of Liberty all'arido clima tropicale che spesso spira sull'isola di Fidel.
    Il rinnovato motore grafico FOX Engine mostra i muscoli sia sulle piattaforme current-gen sia su quelle d'imminente debutto: su Xbox 360 e Playstation 3 girerà a 30 fps contro i 60 di Playstation 4 ed Xbox One, eppure Kojima ha sviluppato Ground Zeroes con in mente gli hardware attuali, le loro possibilità tecnologiche in termini di IA, condizioni meteo variabili e gestione delle fonti luminose. L'intero impianto tecnologico è stato, inoltre, predisposto per minimizzare l'HUD che farà capolino con statistiche e contatori solo dove è strettamente necessario.
    Il giocatore dovrà anzitutto escogitare il modo per intrufolarsi oltre protezioni metalliche e filo spinato, zittire sentinelle ed oscurare telecamere. La missione d'infiltrazione potrà essere portata a termine in vari modi, seguendo più o meno l'esempio di Snake Eater: stealth puro, armi di precisione, mitraglietta spianata e pure veicoli da guidare come ad esempio jeep 4x4. E' un approccio inedito per la saga, che sarà alla base anche del ben più corposo The Phantom Pain, come ci è stato mostrato all'E3 dove tra cavalli al galoppo e tank potremmo sbizzarrirci a più non posso.
    Ecco perchè sia in Ground Zeroes che nella sua prosecuzione il binocolo rivestirà un ruolo di primaria importanza nell'economia del gioco: sia nella prigione di massima sicurezza di Cuba che nel deserto dell'Afghanistan, l'estensione vertiginosa del mondo di gioco imporrà appostamenti, lunghe traversate e strategie mai sperimentate nei playground "recintati" dei precedenti Metal Gear.

    Metal Gear Solid Ground Zeroes offrirà una trama principale, che dovrebbe in qualche modo condizionare le azioni del giocatore all'interno dell'open-world cubano. Kojima ha già messo le mani avanti, dichiarando che tale impostazione di gameplay taglierà le gambe alla mole spropositata di cut scene di Metal Gear Solid 4. Che sollievo, anche se Kojima (per fortuna) non rinuncerà del tutto al suo talento registico e al suo fiuto attoriale. Con Kiefer Sutherland di 24 a bordo e il nuovissimo studio losangelino dedicato in larga parte al motion capture siamo sicuri che le cut scene non subiranno affatto cadute di stile!
    Il prequel di The Phantom Pain proporrà anche attività collaterali, ma non chiamatele subquest! Il ritorno della Mother Base di Peace Walker è graditissimo, vista l'intrigante gestione della propria piattaforma in mezzo all'Oceano cui destinare i soldati ostaggio delle missioni e le ricompense in denaro, così da espanderla in dimensioni e funzionalità. Oltre ad essa ci saranno anche missioni Side-Ops, slegate dalla trama principale e focalizzate sul fornire copertura, ordinare attacchi aerei e altri obiettivi tattici non meglio precisati dalla press release.

    Metal Gear Solid Ground Zeroes sarà pubblicato in Europa nel corso della Primavera 2014 su Xbox 360, Xbox One, Playstation 3 e Playstation 4. I prezzi variano a seconda delle versioni e sono espressi in Euro (al solito, il cambio è 1:1 con Dollaro e Sterlina):
    • Xbox 360 e Playstation 3 (copia fisica): 29,99€
    • Xbox 360 e Playstation 3 (copia digitale): 19,99€
    • Xbox One e Playstation 4 (copia digitale): 29,99€

    E Phantom Pain?

    E ora, cosa succede a The Phantom Pain? Che Ground Zeroes fosse una prosecuzione diretta di Peace Walker (e Snake Eater) fu annunciato sin dall'inizio: il ritorno di Big Boss, l'ambientazione panamericana, il ritorno di Chico e Paz (seppure in versioni più cupe e meno fanciullesche) e la ricomparsa del corpo militare Militaires Sans Frontieres non affiliato ad alcuno Stato erano tutti indizi talmente palesi da eliminare qualsiasi beneficio del dubbio.
    The Phantom Pain dal canto suo fu annunciato con un trailer poco "metalgearsolidiano", sviluppato dalla misconosciuta software house Moby Dick Studio capitanata da un certo Joakim Mogren (ricordate l'uomo con la testa bendata?), e solo all'ultimo E3 svelato per quello che è: il quinto episodio del franchise, ambientato nelle lande dell'Afghanistan e con protagonista Solid Snake. Nella continuity possiamo collocarlo appena prima dei capitoli per MSX e molto prima di Metal Gear Solid su Playstation: diciamo nel corso degli anni '80, dieci anni dopo Ground Zeroes. Da oggi con una maggior certezza, visto il carattere a sé stante di Ground Zeroes e la sua indipendenza narrativa.
    Certo, agendo da prequel, tra Ground Zeroes e The Phantom Pain ci deve essere un legame narrativo piuttosto solido. Su questo punto le certezze vacillano più che mai: sappiamo che l'uno avrà come protagonista Big Boss e l'altro Solid Snake, che l'uno sarà ambientato nella Cuba degli anni '70 e l'altro nell'Afghanstan durante l'occupazione sovietica (fallita), ma non sappiamo cosa legherà queste due vicende che fino ad ora la saga ha cercato di tenere il più possibile distinte.
    Che in Ground Zeroes si trovino celate le origini di Solid Snake e la verità sul progetto di clonazione? La risposta a questo interrogativo sembrerebbe l'unica veramente convincente a sostegno della decisione di spezzare in maniera così netta il quinto capitolo. Kojima ha più volte ammesso come abbia scritto la sceneggiatura avendo in mente lo stile delle serie TV più che quello delle pellicole cinematografiche: è realistico aspettarsi un climax potente in concomitanza con la fine di Ground Zeroes, lasciando che sia The Phantom Pain a fare chiarezza, ponendosi come trait d'union tra il prequel e le vicende postume con Solid Snake inizialmente in ospedale e poi catapultato nel deserto mediorientale per "far rivivere la leggenda"!

    Una bella matassa, il cui bandolo potrebbe celarsi in due particolari finora tenuti a margine dalle discussioni e presentati appena nel trailer d'annuncio di Ground Zeroes.
    • Il misterioso uomo dal volto sfigurato e benda sull'occhio, chiamato genericamente Skull Face, un fantasma senza un passato, potrebbe avere un chiaro ruolo tanto nel passato di Big Boss quanto nel presente di Solid Snake. L'ipotesi tiene visto il riferimento al suo essere "fantasma" che rimanderebbe a The Phantom Pain, ma anche alla possibilità che proprio lui sia Major Zero (ecco da dove deriverebbe il sottotiolo Ground Zeroes), una figura che da dietro le quinte ha seguito l'evolversi sia di Big Boss che di Solid Snake. Metal Gear Solid V potrebbe costringerlo allo scoperto e raccontare la sua vicenda senza tagli e nell'arco di due decenni.
      Tuttavia le fattezze dell'uomo misterioso, il suo cranio rasato e la sua pelle deformata, sottolineano un character design forse troppo sopra le righe, che Kojima dovrà in qualche modo spiegare. Elementi soprannaturali? Esperimenti super-segreti riusciti male? Tentativi di clonare Big Boss decenni prima diSolid Snake?
    • Non ci è parso chiaro nemmeno a cosa possa essere ricondotto il gruppo militare XOF. Una pernacchia ai FOX Hound come Kojima talvolta si diverte a propinare oppure una più seria riflessione sulla natural speculare della guerra, sulla sempiterna opposizione amico/nemico, noi/voi, dentro/fuori? L'esempio dei Militaires Sans Frontieres potrebbe aver ispirato altri gruppi di analoga ispirazione apolitica, embrionali e dal peso irrisorio negli anni '70, ma strutturati e pesantemente armati appena un decennio più tardi. Anche loro, come Skull Face, possono aver agito nell'ombra e condizionato indirettamente l'evolversi della saga tra gli anni '90 e i '00. Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain a questo punto dovrebbe spiegarci come e perchè!

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