Dura la vita della gente, nei sotterranei.
Non possono uscire alla luce del sole, non possono desiderare di ammirare un bel tramonto o un’alba, che subito il tanfo d’umido delle gallerie li rimanda alla dura realtà, senza lasciare spazio ad alcuna speranza. E torna il buio, suggellato dalla fastidiosa eco che si ripercuote sulle fragili menti, ad ogni goccia che -cadendo- tocca la fredda pietra. A ricordare che l’unico anelito, l’unico desiderio cui si può aspirare è la cruda ed affannosa sopravvivenza, ricercata con le unghie, con le armi, con le grida, con la speranza.
Ma c’erano abituati.
Del resto, erano ormai passati vent’anni.
Sotto Cumuli di Vita Distrutta
Tratto dall’omonimo best-seller di Dmitri Glukhovsky, questo nuovo FPS di 4A Games e THQ ne riprende plot, scenari e personaggi. Ambientato nel 2033, ci presenta una Terra devastata da eventi apocalittici di vent’anni prima, e in cui gli unici pochi sopravvissuti sono costretti a vivere nella metropolitana di Mosca senza poterne mai uscire. Il mondo esterno, infatti, è disseminato di creature mutanti con intenzioni tutt’altro che pacifiche verso gli umani.
Un dualismo tra tenebre e luce, vita e pericolo, che effettivamente sa tanto di già visto e di poco originale, rimandando a molte produzioni (cinematografiche, letterarie, videoludiche) dallo stesso input narrante. Lungi da noi, ovviamente, “condannare” il lato narrativo del titolo solo per questo, anche e soprattutto alla luce delle poche informazioni disponibili ad oggi che non ci permettono di avere un’idea neanche generale sul proseguo degli avvenimenti, che potranno - è auspicabile - articolarsi secondo innumerevoli variabili a prescindere dal guscio leggermente stereotipato dentro cui si presentano.
Nel gioco impersoneremo un giovane nato immediatamente prima gli eventi catastrofici del 2013, Artyom, che quindi ha passato la quasi interezza della sua vita nell’oscuro dei sotterranei russi, senza mai sentire il bisogno di uscirne. Almeno fino all’arrivo di Hunter, un vecchio amico di suo suocero che lo informa della necessità di unire tutte le stazioni Metro alla principale, chiamata Polis, per far fronte alla minaccia portata dai Dark Ones, nome dato alle creature che vivono nel mondo esterno. Sarà il mancato ritorno di Hunter dalla missione a indurre il giovane a portare a termine il difficile compito di riunire le stazioni: per farlo, prima di uscire allo scoperto, il nostro protagonista dovrà effettuare rifornimenti che gli permettano di sopravvivere nel mondo esterno: una maschera antigas, filtri, e un timer indicante le riserve di ossigeno, oltre che diverse armi contro le minacce dei mutanti.
La prima missione vedrà il gruppo di Artyom impegnato a raggiungere, tramite un tunnel sotterraneo, la stazione di Riga, ridotta in condizioni drastiche dai recenti attacchi dei mutanti. Un viaggio che vedrà il suo nodo circa a metà, quando i nostri saranno vittime di un’anomalia psichica che gli farà perdere i sensi, per poi proiettare nelle loro menti strane visioni di combattimenti tra mostri e soldati in un enorme campo di battaglia. Tutta opera delle facoltà psichiche dei Dark Ones, usate quanto basta per rallentare la nostra missione, permettere agli altri mutanti di attaccare, e spezzare un po’ la linearità dell’avventura con un cliffhanger che darà il via ad un nuovo compito: quello di proteggere il vagone dei protagonisti dagli attacchi nemici.
Ma nonostante questi preamboli premano per evidenziare la rivalità tra le due razze, sembra che nel corso del gioco i combattimenti non si limiteranno a umani contro mutanti...
FPS Stealth
Ci toccherà infatti combattere anche contro nostri simili. Pur non conoscendo ancora con precisione le circostanze ed i motivi che ci porteranno a farlo, sappiamo che il mondo sotterraneo della metropolitana di Mosca è abitato e gestito da diverse fazioni di esseri umani che, alla ricerca di una supremazia nel mercato delle armi e degli oggetti indispensabili per sopravvivere, vanno a formare un disegno di “guerra economica” non troppo dissimile da quella a cui siamo abituati ad assistere nella vita reale. Un rimpicciolimento, quindi: una traduzione in salsa sotterranea delle meccaniche che muovono il mondo e la sua economia, con le loro crude ambizioni.
Ed in tutto questo non possono mancare quelli che rappresentano i fattori cardine di una lotta del genere: ci troveremo spesso, infatti, a doverci infiltrare nel quartier generale di fazioni rivali, attraverso fasi stealth a cui di certo non siamo abituati in un First Person Shooter. Mentre faremo timida irruzione nelle basi nemiche, sarà il colore di un indicatore sul braccio a fornirci informazioni sul livello di sicurezza delle nostre azioni, con i classici verde, giallo e rosso ad indicare il grado di pericolo.
Poco chiaro, ancora, quanto le (gradite) fasi stealth influiranno sullo scorrere del gioco, quanto saranno frequenti rispetto alle altre e l’impegno che sarà richiesto per portarle a termine.
Visioni Sotterranee
Tecnicamente parlando, il gioco mostra un solido engine proprietario, che presenta una particolare cura sia per gli effetti grafici particolari (particelle, fuoco, acqua) che per l’interazione con gli oggetti che ci stanno intorno. Come facilmente intuibile vista l’ambientazione preponderante, avremo a che fare quasi sempre con ambienti dalle tonalità scure e “umide”, rese particolarmente bene in combinazione con effetti di luce particolari e contrastanti.
Il gioco, in sviluppo da due anni, uscirà sul mercato in un generico secondo quarto del 2010, si spera presentando ulteriori migliorie che vadano ad ornare un impianto tecnico già ottimo.
Coloro che giocheranno il titolo su PC saranno ben lieti di sapere che basterà un paio di occhiali 3D Vision per poter attivare nel gioco la visuale 3D, tra l’altro realizzata particolarmente bene.
Nonostante la base su cui poggia la trama sia leggermente abusata, le idee rese note sembrano comunque valide e ben ampliabili. Interessanti aggiunte stealth ad una base FPS, insieme ad un validissimo motore grafico, sembrano volerci convincere della bontà del titolo, di cui potremo essere certi soltanto visionando una built avanzata. Per ora, Metro 2033 promette bene.