Miami Vice The Game: torniamo nei mitici anni '80 su PSP

I mitici anni 80 in arrivo su PsP!!

Miami Vice The Game: torniamo nei mitici anni '80 su PSP
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  • UN TELEFILM CHE HA FATTO STORIA

    I mitici anni 80 hanno rappresentato una decade ricca di mode, stili di vita e miti da seguire, da imitare e vivere. Pensate solamente alla Disco Music, o ai modi di vestire sulle orme di storici musical quali “Grease”, “Staying Alive” e “La Febbre del Sabato Sera”. Sui teleschermi di tutto il mondo, il citato decennio ha visto l’incredibile successo di Miami Vice, un’acclamata serie TV suddivisa in cinque stagioni messe in onda tra il 1983 ed il 1989. Di matrice poliziesca, il serial fu interpretato dai due detective sotto copertura, James “Sonny” Crockett (ovvero Don Johnson) e Ricardo “Rico” Tubbs (cioè Philip Michael Thomas). Fu un successo strepitoso, visto lo stile e le atmosfere di Miami Vice, che traspiravano da ogni singolo fotogramma: gli abiti dei protagonisti e le musiche, la vivace e colorata cittadina della Florida e la regia, a dir poco geniale. Un sagace miscuglio prodotto da Micheal Mann (produttore, tra gli altri di pellicole come The Aviator e Collateral), letteralmente indimenticabile. Circa vent’anni dopo è lo stesso Micheal Mann a riesumare il prodotto in una pellicola cinematografica da lui diretta, imitando così il medesimo processo toccato a “Dukes of Hazzard” e “Starsky and Hutch”. A vestire i panni dei due piedipiatti saranno Colin Farrel e Jamie Foxx, protagonisti attesi del film in uscita il 28 luglio 2006 negli Stati Uniti ed un mese dopo in Europa. Poteva allora mancare un prodotto videoludico ad esso dedicato? Ovvio che no, ed ecco qui in anteprima il titolo prodotto da Sierra e sviluppato dal team Rebellion.

    UNA COPPIA SOTTO COPERTURA

    Il gioco, come prevedibile un 3D Action Adventure molto simile a Syphon Filter, si basa sulle vicende del lungometraggio di prossima uscita e non del serial cult degli anni 80. Il titolo si ambienta cronologicamente poco prima rispetto agli eventi narrati nel film, costringendoci a scegliere di controllare uno tra Sonny e Rico. I due lavoreranno comunque spalla a spalla, lasciandoci liberi di decidere se essere coadiuvati dalla CPU oppure da un amico nella modalità cooperativa, grazie al collegamento wireless della nostra piccola console. La scelta del poliziotto protagonista cambia in modo sensibile la storia, elemento questo che dovrebbe stimolare gli utenti a rigiocare il titolo.

    Se in una situazione, quindi, Sonny si troverà a dover avanzare in avanscoperta sotto la copertura del fucile di precisione di Rico, una nuova partita invertirà le parti dandoci la possibilità di vivere l’avventura sotto un altro punto di vista. Il supporto di un amico potrà comunque esserci molto utile sia in single player che nelle missioni previste per la modalità multiplayer, specialmente in azioni nelle quali dovremo dividerci ed affidarci ad una persona un poco più abile della CPU. Non tutti gli interventi richiederanno però un agguato a pistole spianate: sarà previsto un sistema di caratterizzazione del personaggio sulla falsa riga degli RPG, che ci terrà aggiornati sulle caratteristiche della nostra reputazione, permettendoci così di agire sotto copertura in illegali traffici di armi o di droga. Miami Vice: The Game, a differenza di GTA, non permette una libertà assoluta: per ogni missione avremo un periodo virtuale di due settimane durante il quale potremo agire come meglio. Potremo persino contattare qualche informatore per ottenere dati e novità sulle missioni.
    Per i collezionisti saranno presenti nei vari livelli alcune Flash RAM Cards che sbloccheranno alcuni mini giochi. Basterà superarli al fine di ottenere esclusivi upgrades per i due protagonisti.

    NEI MEANDRI DEI TRAFFICI DI DROGA

    Trattare con i trafficanti e gli spacciatori è parte integrante e fondamentale del gioco; potremo picchiare ed arrestare i pesci piccoli oppure stare al loro gioco per aquisire fama, andando poi così a stanare i boss di Miami. Ad ogni modo il mercato della droga è costantemente in fermento, quindi dovremo stare attenti ad ogni persona che si aggiri nei sobborghi della città, anche grazie alle informazioni del nostro Quartier Generale. Più scaleremo la piramide del potere mafioso, più potremo contare sulla presenza degli eventi ICE (ovvero “Interactive Cutscene Events”-“Scene ed eventi interattivi”) che ci permetteranno di risalire ai pezzi grossi.
    In una discussione privata con un boss, quindi, potremo ucciderlo in men che non si dica, a scapito però delle informazioni e degli eventi che tale conoscenza avrebbe potuto portarci. Se intratteremo una discussione invece, sapendo ben equilibrare tra i tre parametri Regular (per discutere normalmente), Passive (per calmare la situazione) e Aggressive (per chiudere la bocca agli altri e discutere aspramente), potremo man mano risalire alla fonte principale dei traffici in Florida.

    Le sezioni sparatutto, soprattutto a livello di controlli, hanno caratteristiche simili ad action game come Resident Evil 4 e Metal Gear Solid. Avremo quindi una visuale che si situa alle spalle del nostro alter ego digitale, o vicino alla sua spalla in caso di azioni concitate. Presente la possibilità di nascondersi dietro a muri e casse per sporgerci a sparare; inoltre potremo usufruire del tasto “giravolta”, per istantanee fughe o ritirate. L’interattività del gioco in queste situazioni è alquanto sviluppata: potremo ad esempio utilizzare una statua come copertura verticale; spingendola invece si trasformerà in un riparo “orizzontale”, nel caso volessimo affrontare i nemici da sdraiati. Dovremo inoltre far attenzione a quale riparo scegliere di volta in volta, in quanto i proiettili nemici potrebbero ben presto distruggerlo in men che non si dica, lasciandoci allo scoperto.
    Questo titolo stupisce inoltre per alcuni particolari: il fumo ed i raggi del sole non sono elementi passivi, utili soltanto ad abbellira la scena: piuttosto, il giocatore dovrà utilizzare riflessioni ed esplosioni come un espediente per distrarre i cecchini avversari. Il motore fisico appare fin da adesso realistico e ben programmato. Infine, una piccola chicca che non poteva mancare in un gioco targato “Miami Vice”: alcune sezioni prevederanno corse su motoscafi e imbarcazioni di velocità, per soddisfare così anche la nostra voglia di racing.

    Miami Vice: The Game Dopo le decine di porcherie videoludiche uscite negli scorsi anni nelle file dei Tie In, Miami Vice: The Game sembra essere un prodotto all’altezza del nome che porta. Gli sviluppatori hanno deciso di non creare il solito clone di Grand Theft Auto, programmando alcuni espedienti in grado di rendere molto bene su schermo la vita del poliziotto sotto copertura. Oltre a ciò, il titolo non si limita a delle sezioni sparatutto, alternandole con scene nelle quali l’intelligenza e l’abilità sono d’obbligo. Parlare con spacciatori e trafficanti di droga, ottenere le informazioni, acquisire man mano il potere e la fiducia della criminalità di Miami sono elementi perfetti come compendio alle fasi action e stealth. Inoltre, il comparto tecnico sembra non essere affatto male, grazie a movenze realistiche e a piccoli particolari che influenzano in modo sensibile il gioco. Miami Vice: The Game è atteso sul suolo statunitense nel mese di Luglio, presumibilmente qualche giorno prima dell’uscita del film prevista per il 28. Per quanto riguarda il mercato Europeo, dovremo attendere il caldo Agosto.

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