Anteprima Midnight Club: Los Angeles

Rockstar corre sulle strade di Los Angeles

Anteprima Midnight Club: Los Angeles
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Qui a Lipsia Abbiamo finalmente avuto la possibilità di visionare a porte chiuse la prima build ufficiale di Midnight Club Los Angeles, l'ambizioso sequel del Racing Game apparso per la prima volta su Playstation 2 nell'inverno del duemila e che ha visto le sue vendite passare dai 2 milioni del primo episodio agli oltre 5.5 milioni della sua ultima incarnazione. Ancora una volta siamo pronti a tornare per strada a costruire, domare e sfruttare in gara alcune tra le più belle e potenti vetture da competizione “Underground”; scopriamo insieme quali novità Rockstar Games ha da proporci.

    Già da uno sguardo molto rapido al nome del gioco si intuisce la proporzione del progetto Midnight Club, un titolo ambientato in una delle più grandi metropoli statunitensi ricreata per l'occasione con incredibile dovizia di dettaglio: Los Angeles. La gigantesca mappa satellitare accessibile dal menù di navigazione (con cui si localizzano i punti di maggiore interesse per il gioco e si stabilisce l'itinerario per raggiungerli) mostra inequivocabilmente la completezza del lavoro svolto e la totale assenza di caricamenti contribuisce a creare il giusto feeling con la vita da corridore underground. Le strade della Downtown, di Hollywood e di Beverly Hills sono tutte ricreate perfettamente così come gli edifici che sorgono ai loro lati. Ancora una volta il giocatore può viaggiare con la massima libertà attraverso le assolate strade californiane, conducendo il proprio alter ego virtuale (che va creato all'inizio della propria carriera) alla ricerca di onore, soldi e sfide da affrontare. L'azione si svolgerà durante l'intera giornata, con conseguenti cambi di illuminazione (giorno, tramonto, notte); non è ancora stato definito se l'avventura si svolgerà in realtime o se le giornate “virtuali” saranno più corte di quelle reali, ma le ultime considerazioni facevano propendere verso quest'ultima ipotesi.
    A differenza dei precedenti capitoli (ed in osservanza delle nuove tendenze dei racing games) in Midnight Club - LA non sono presenti competizioni “su tracciato”: ogni gara contempla un punto di partenza ed uno di arrivo ma il percorso da seguire è segnalato solamente attraverso dei fumogeni posti in alcuni punti della pista che servono semplicemente da orientamento, il resto è affidato alla bravura del giocatore nel trovare la strada più veloce attraverso il dedalo urbano di Los Angeles. Mantenendo lo spirito “libertino” delle precedenti scelte di gameplay anche la modalità di avvio di una gara è cambiata; le competizioni più comuni ora hanno inizio nel momento in cui si “sfida” un altro driver mentre viaggia indisturbato (anche se non è successo nulla di simile durante la demo immaginiamo che anche i nostri avvrsari potranno a loro volta sfidarci mentre ci aggiriamo indisturbati per Sunset Boulevard...).
    Una volta trovato e sfidato un avversario abbiamo la possibilità finalmente di testare il nostro bolide su strada; l'effetto velocità di gara è assicurato da più fattori, tra cui un ottimo utilizzo del blur ed una nuova ed originalissima serie di inquadrature. Quando per esempio la nostra vettura entra in derapata la telecamera mantiene la posizione centrale sullo schermo ruotando per inquadrare il fianco della macchina rivolto al centro della curva. In questo modo si hanno due grossi vantaggi: il primo è l'indubbia spettacolarità della ripresa, in perfetto stile Fast and Furious. In secondo luogo da questa angolazione si ha una visuale molto più ampia sulla curva che si sta affrontando. L'inquadratura dall'abitacolo, invece, mostra l'azione come se la telecamera fosse collegata direttamente alla testa del pilota anziché ancorata alla vettura. Ne consegue che ogni accelerazione e frenata produce una realistica oscillazione della visuale di gioco sinceramente mai vista in prodotti simili.
    Menzione speciale per l'effetto speciale che sottolinea l'utilizzo del turbo boost che vede l'inquadratura stringere sul lato del guidatore sfocandosi e generando una sensazione di velocità assolutamente vertiginosa e per una gestione della telecamera altamente cinematografica negli incidenti più spettacolari.
    Nonostante i programmatori abbiano affermato l'arretrato stato di sviluppo di questa build di Midnight Club è giusto constatare che comunque il gioco si presentava su Xbox 360 in maniera soddisfacente, sia dal punto di vista della giocabilità che nel comparto video. Durante la corsa i controlli dimostravano una buona precisione, così come sufficientemente completi e curati apparivano l'interazione con l'ambiente (grande enfasi è riservata alla spettacolarità degli urti, anche se raramente sortiscono effetti che vanno oltre il rallentamento della nostra marcia...) e l'intelligenza artificiale che gestiva i nostri avversari.Il tutto con una framerate stabilmente sui 30 frames al secondo conditodi tutti quegli effetti che vanno tantodi moda in questa nuova generazione di console quali motion blur, depth of field e hdr. Il gioco, non a caso, è basato sul prestazionale Rage Engine sviluppato proprio dagli studi di Rockstar San Diego e già visto in azione in forma smagliante con GTA IV. L'audio in un spettacolare Dolby Digital 5.1 e una soundtrack tipicamente Hip-Hop facevano poi da degno contorno al tutto. Nella versione finale del gioco saranno anche presenti i pedoni che affolleranno i marciapiedi delle città, sempre pronti a compiere un balzo per evitarci nel caso in cui finissimo fuori strada.
    Il parco auto definitivo di Midnight Club Los Angeles contemplerà, come già il precedente episodio, vetture e moto ufficialmente licenziate dalle rispettive case produttrici; tutti i nostri mezzi di trasporto sono completamente customizzabili sia nell'aspetto che nelle prestazioni; nella demo erano presenti soltanto alcune di queste vetture, tra cui una onnipresente Lamborghini Gallardo, su cui abbiamo potuto sperimentare sia alcune delle personalizzazioni che gli effetti di alcuni utri. Graffi sulla vernice, deformazioni e “menomazioni” varie alle vetture automobili sono realizzate adeguatamente anche se per ora non è dato sapere se i danni influiscono anche sulle prestazioni del nostro mezzo di trasporto. Una delle trovate più originali del reparto tuning di Midnight club risiede nella funzione “Quick Fix”: ciascuna vettura, per tornare a risplendere dopo un incidente, deve per forza essere portato in carrozzeria per essere riparato a dovere. Se però un giocatore ha urgenza di utilizzare la propria vettura può ricorrere all'opzione Quick Fix dal menu di pausa; così facendo si potranno sostituire istantaneamente le parti danneggiate ma il lavoro di carrozzeria sarà soltanto parziale e la vettura risulterà in parte non verniciata. Anche la spesa da affrontare per la sistemazione sarà proporzionata al lavoro svolto dai meccanici, quindi sarà leggermente inferiore a quella che si sarebbe dovuta sborsare per un intervento completo.
    Purtroppo non abbiamo potuto ottenera alcuna informazione a proposito del multiplayer, attorno a cui c'è la massima riserva; sicuramente sarà presente e molto probabilmente sarà parte integrante della carriera “offline”, ma nessuno si è voluto sbilanciare oltre queste pochissime informazioni.

    Midnight Club: Los Angeles Midnight Club - Los Angeles si presenta molto bene, nonostante la data di commercializzazione sia ancora ben lungi dall'avvicinarsi (si parla di un ipotetico “primo quadrimestre 2008” per entrambe le versioni - PS3 ed X360); è un gioco curato, che trasmette molto bene l'atmosfera della calda città californiana in cui è ambientato e la frenesia del mondo delle corse clandestine. E' un gioco che avrà sicuramente molti validi concorrenti, come Juiced, Test Drive Unlimited o Need for Speed Pro Street, ma la componente free roaming (specie se coadiuvata da un adeguato multiplayer online) potrebbe rivelarsi l'arma vincente del titolo Rockstar Games.

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