Anteprima Monster Lab

Scienziati pazzi e un mondo scuro da salvare

Chi non ha mai sognato di impersonare, almeno una volta nella vita, uno scienziato pazzo?
Chi non vorrebbe, dall'alto di una meravigliosa e minacciosa torre, esprimere la propria creatività dando vita a creature mostruose?
Soddisfare questi desideri sembra essere il proposito di Monster Lab, titolo in sviluppo presso Backbone Entertainment e prodotto da Eidos per le piattaforme Wii e DS. Andiamo a fare luce sui primissimi dettagli svelati su questo interessante titolo che ad una prima occhiata sembrerebbe un RPG, ma promette di mescolare le carte in tavola con interessanti influenze esterne.
Nel gioco saremo chiamati a impersonare un giovane scienziato apprendista con lo scopo di creare “mostri da laboratorio” per sconfiggere il perfido Barone Mharti, che ha assunto il controllo della Mad Science Alliance, seminando il terrore nel mondo.
Durante il nostro viaggio saremo aiutati dal professore Fuseless, che ci guiderà nelle aree del regno e ci darà preziosi consigli in laboratorio.

La fabbrica dei mostri ?

Dai pochi dettagli trapelati sulla trama e, sopratutto, dai numerosi screenshot e artwork, balza all'occhio come le atmosfere del gioco ricordino pallidamente quelle dark di “Nightmare before Christmas” di Tim Burton, e altri scorci della sua filmografia. I colori acidi e cupi, con ampio uso delle tonalità scure danno al titolo un tocco già da ora affascinante. La caratterizzazione dei personaggi, sempre in tema con le atmosfere burtoniane, lascia intendere una certa ironia e la voglia di non prendersi troppo sul serio, facendo così immaginare un titolo che prima di tutto punterà a divertire e far sorridere il giocatore.
Di certo Monster Lab ha le potenzialità per essere un degno apripista per i giochi di ruolo, che su Wii (almeno in occidente) latitano alquanto, con una commistione di generi ricercata e ben dosata in grado di dare grande varietà al gameplay e una certa originalità.
Per prima cosa va segnalata la grande libertà, almeno sulla carta, concessa al nostro provetto Frankenstein che avrà a disposizione un numero elevatissimo di possibili combinazioni per il nostro mostro. Saranno presenti circa 150 componenti (divise in tre categorie: alchemiche, biologiche o meccaniche) e oltre 300 oggetti con cui dare vita (e personalizzare) i nostri disgustosi pargoletti. E evidente che, come gli stessi sviluppatori hanno assicurato, le combinazioni possibili sono veramente milioni, anche se è troppo presto per sbilanciarsi affermando che questo sia anche sinonimo di varietà, specialmente dal punto di vista del gameplay.
Per quanto riguarda l’aspetto “giocabile” dell'assemblaggio, i pezzi della creature scaturiranno probabilmente dai risultati di alcuni minigiochi, visti appunto come esperimenti, che si baseranno sulla precisa esecuzione di movimenti tramite il Wiimote. E sarà probabilmente proprio in base all'esecuzione di queste piccole prove che determineremo anche le caratteristiche (ovvero la forza in termini di gioco) di ogni singolo componente.

Esplorazione e combattimento a turni

Ma, naturalmente, non ci saranno solo minigiochi in Monster Lab. Anzi sarà presente una predominante componente esplorativa: dovremo girare in lungo e in largo nel mondo di Ghastly Valley alla ricerca degli ingredienti necessari ai nostri esperimenti. Interagendo con alcuni PNG accederemo così al tipico impanto di quest e subquest indispensabili per portare avanti la storyline e raggiungere così nuove aree.
Oltre all’esplorazione avremo a che fare con un altro elemento chiave degli RPG, il combattimento a turni. I mostri avranno delle caratteristiche relative ad attacco, difesa e similari, che molto probabilmente si potenzieranno crescendo di livello o sostituendo i pezzi più deboli dei personaggi. Alla fine di un combattimento potremo, in alcuni casi, anche sottrarre “parti anatomiche” ai nostri nemici, avendo così a disposizione nuovi pezzi per il nostro laboratorio.
La sezione "in laboratorio" si presenta dunque come un'interessante via di mezzo tra un gioco sulla falsa riga dei celebri Pokèmon ed un gestionale.
L’avventura principale dovrebbe durare poco più di 10 ore, non moltissimo in verità ma sono previste numerose sub quest in grado di salvare la longevità del titolo e, soprattutto, una modalità online, che sicuramente permetterà di sfidare amici e scambiare pezzi di mostri.
Sarà possibile inoltre condividere foto scattate ai propri mostri e, in futuro, verranno messi a disposizione contenuti scaricabili (che sfrutteranno probabilmente il canale Wiishop oppure addirittura la Wiiconnect24). Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il gioco promette piuttosto bene. Dalle poche immagini diffuse i mostri paiono ben caratterizzati e con un numero adeguato di poligoni, resta da vedere ovviamente la varietà delle ambientazioni e la loro cura visiva.

Versioni Wii e DS

Il titolo è stato pensato oltre che per Wii anche per Nintendo DS anche se ovviamente ci saranno delle differenze. Oltre alla grafica ridimensionata, naturalmente in linea con le potenzialità di DS, cambierà anche l’impostazione di molti minigiochi necessari ai nostri esperimenti, che saranno giocati con il pennino e lo schermo tattile. L’ultima nota da segnalare, sicuramente la peggiore per quanto riguarda la versione portatile, mancherà la modalità online, uno degli aspetti più interessanti in assoluto della controparte Wii.