Anteprima MotorStorm

Il "Dirt Track" come non l'avevate mai vitso

Anteprima MotorStorm
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Destruction Derby o Parigi Dakar

    Polvere, polvere...ed ancora polvere! Ce n’è talmente tanta che si può quasi respirarla durante il minuto e mezzo della clip. All’inizio sembra di assistere alle immagini di un normale raid automobilistico, ma dopo pochi secondi la parola ‘normale’ svanisce. ‘Please no fair play’ è il motto che meglio si adatta a MotorStorm.
    Ci sono racing game che potremmo quasi definire “essenziali” per le regole su cui fondano il loro gameplay, quel genere di giochi in cui, per esempio, girare a Monza alla ricerca della traiettoria perfetta, limando anche un solo millesimo sul cronometro, è il fine assoluto. Poi ci sono giochi che affondano le loro radici nella libertà e nell’interpretazione di chi con l’istinto ‘sopravvive’ alla strada, giochi in cui non c’è un percorso preciso di cui memorizzare ogni cordolo e avvallamento: ci sono solo un punto di partenza e un punto d’arrivo... Parigi...Dakar...
    Guidare scivolando sulla polvere... MotorStorm va oltre. I giochi attuali di rally si limitano a questo: fare dello ‘scivolamento’ nel “dirt” un’arte. Nel titolo di Evolution Studio il termine sporco non indica solamente lo scenario nel quale ci muoviamo: rappresenta l’anima della competizione. Tutti i veicoli sono in lotta fra loro, non importa la dimensione o la sicurezza, è una guerra senza esclusione di colpi tutti contro tutti!
    La clip scorre rapidissima, mentre il fango si cementa sul parabrezza faticosamente percorso dall’esile tergicristallo. Ma non è questo lo sporco che dobbiamo combattere: ogni concorrente tenta di escluderci dalla competizione alla prima occasione. I motociclisti prendono a calci il nostro mezzo, mentre le altre auto provano a spingerci verso qualsiasi elemento naturale che possa provocare un danno.
    La breve ma intensa Clip mostrata all’E3 non svela qual è il premio che spetta al vincitore, ma lascia ben capire quale sia il destino dello sconfitto: la scena conclusiva del filmato mostra un povero centauro, scampato dopo una caduta, che si vede piombare addosso un auto da rally fuori controllo...

    Tecnica, ma non di guida


    Moto Storm sembra raggiungere un livello tecnico superiore, se non fosse per l’atroce dubbio che attanaglia la comunità videoludica mondiale: è’ questo ciò che ci aspetta o siamo ancora di fronte al millesimo filmato in Computer Grafica. E’ vero che PS3, sulla carta, ha un potenziale tale da poterci far sognare ad occhi aperti, ma è anche vero che nessuno l’ha ancora toccata con mano e Sony non si risparmia in dichiarazioni... Ci sono delle inquadrature durante la clip che si confondono facilmente con riprese di una camera car che segue un rally “reale”, altre che superano il limite del televisivo, sono caotiche, disordinate, frastornanti... Tutto è più simile ad un film che ad un videogioco, dai piloti dei vari veicoli, che non stanno fermi un secondo nella stessa posizione, ai molti momenti in cui l’azione entra in “rallenty” per evidenziare alcune azioni della clip e, presumibilmente del gameplay.
    Le riprese aeree mostrano i potenti e selvaggi mezzi saltare come animali imbizzarriti e scontrarsi con violenza, per poi cadere rovinosamente; insomma, come direbbe il motociclista italiano più conosciuto nel mondo, in un momento come questo: “UNO SPETTACOLO!”

    MotorStorm Anche MotorStorm, seppur non ai livelli di Killzone 2, ha sollevato dubbi sulla effettiva possibilità di avere una release finale simile alla clip visionata. Al momento l’unica certezza è che manca almeno ancora un anno di sviluppo. Il nostro sogno forse diventerà realtà. Inoltre Evolution Studio, oltre ad essere la ‘pargoletta’ preferita di mamma Sony per i giochi di guida, è anche la software house che produce al momento la miglior simulazione di rally su console. Chi ben comincia... Don’t miss us!

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