Anteprima Napoleon's Campaigns

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Anteprima Napoleon's Campaigns
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  • Pc
  • Piccoli, grandi strategici

    Offrire agli utenti giochi originali con spessore culturale: questa la dichiarazione d’intenti della AGEod, piccola compagnia francese nata tre anni fa dall’incontro tra Philippe Thibaut (inventore di Europa Universalis e Pax Romana) e Françoise Claustres (fondatore di Jeuxvideo.com), che ha già dato alla luce, nella sua breve vita, due piccole gemme come Birth of America e AGEod American Civil War. La scelta di AGEod è sicuramente coraggiosa, ma non certo priva di logica per chi conosce il mondo videoludico: il tentativo di rispondere alle esigenze di quella parte di giocatori poco soddisfatta dal mercato con alcune piccole, ma accurate produzioni, è una strada che potrebbe portare grandi soddisfazioni alla casa di Meylan.
    Sin dalla sua nascita -nonostante non se ne faccia esplicitamente menzione in nessuna dichiarazione- appare evidente la predilezione di AGEod per gli strategici a turni con sfondo storico: chiaramente questa è una scelta dettata sia dal "know how" specifico di Thibaut sia dalle minori risorse che solitamente questo genere richiede per lo sviluppo di un nuovo titolo. Il risultato è, ad ogni modo, una sempre maggiore specializzazione della casa francese, premiata in questi pochi anni da un discreto successo nelle vendite e nel favore della critica.

    Dalla Corsica all' Europa

    Tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX, un piccolo corso sconvolse il mondo con la sua abilità strategica e militare, soggiogando l’Europa ed entrando, di diritto, nella ristretta cerchia dei grandi condottieri il cui nome è leggenda: in Napoleon’s Campaigns il giocatore si troverà proiettato nell’Europa napoleonica, dove potrà decidere se mettersi alla testa della Grande Armée oppure della coalizione delle potenze europee che si opposero all’imperatore dei francesi.
    Napoleon’s Campaigns (NC da qui in poi) è uno strategico a turni, molto legato ai precedenti lavori di AGEod -Birth of America e soprattutto American Civil War- di cui rappresenta un tentativo di evoluzione: il motore del sistema a turni con movimenti simultanei è lo stesso dei precedenti capitoli (WEGO system), mentre le novità più importanti riguardano la grafica e alcuni concetti di gioco.
    Rispetto ad AGEod American Civil War (da qui in avanti AACW) il nuovo titolo è maggiormente incentrato sull’aspetto strategico militare, eliminando quasi del tutto la richiesta di decisioni politiche o diplomatiche, e semplificando enormemente la gestione delle risorse: per poter giustificare un’ impostazione di questo tipo gli sviluppatori hanno evitato di inserire una campagna complessiva che coprisse tutto il periodo in questione, frazionando l’intero periodo in scenari, di cui l’unico molto lungo è quello della guerra di Spagna. Stranamente non è presente la Campagna d’ Italia, forse una delle più importanti del periodo napoleonico, mentre al suo posto troviamo, invece, una fantomatica invasione dell’ Inghilterra. L’eliminazione quasi totale della parte gestionale rende il titolo più immediato e sicuramente più accessibile rispetto ad AACW, ma forse potrebbe risentirne nel lungo periodo in quanto a profondità di gameplay, limitandone la longevità.
    Dal punto di vista puramente strategico NC si presenta, ad ogni modo, molto complesso, con concetti di gioco ripresi dai titoli precedenti, come la catena di comando delle truppe o le abilità specifiche dei generali, e con altri totalmente nuovi, quali una maggiore attenzione alla morfologia del terreno dal punto di vista tattico o il peso della Guardia imperiale in una battaglia incerta. Elemento centrale del gameplay rimane, quindi, la capacità di avanzare nei territori nemici con una strategia che permetta all’esercito di non disunirsi eccessivamente, facendo leva sui punti deboli del nemico e cercando di arrivare subito a conquistare le città obbiettivo, per fiaccare le forze avversarie, procurarsi rifornimenti per le avanguardie e aumentare il bottino di punti vittoria. Purtroppo, dalla prova del titolo è sembrato che in alcuni scenari si sia cercato di riprodurre un po’ troppo fedelmente l’andamento di alcune campagne, calando il giocatore in una serie di scelte quasi obbligate, e con un’ eccessiva penalizzazione per l’avversario destinato alla sconfitta: questo è, comunque, un difetto congenito di difficile risoluzione, in un titolo che fa dell’accuratezza storica la sua bandiera.
    L’interfaccia di NC è, come negli altri titoli AGEod, molto dispersiva da principio, ma comoda una volta entrati in confidenza con il titolo: dalla schermata di gioco, occupata quasi totalmente dalla mappa, è possibile accedere immediatamente ad ogni funzione. Le informazioni su terreni e truppe vengono evidenziate con il passaggio del puntatore o con il click, inoltre è possibile anche avere informazioni riguardo le catene di comando delle truppe, visualizzare la mappa con informazioni relative agli aspetti più interessanti per la gestione, e avere sotto controllo i messaggi del log, molto utili per tenere sottocontrollo l’esercito in zone molto ampie.

    Schematici si, ma con classe

    Il comparto grafico di NC è perfettamente in linea con quello che ci potrebbe aspettare da un titolo di questo genere, schematico quasi fino all’osso ma funzionale. In verità, rispetto ad AACW il progresso è sensibile, grazie ad una maggiore cura nel design della mappa: il tutto sembra essere non solo più piacevole da guardare, ma anche meno confusionario e maggiormente intuitivo. La rappresentazione delle unità è rimasta, invece al livello dei capitoli precedenti, anche se i ragazzi di AGEod hanno inserito la possibilità di vederle in 3D: il risultato non sembra un granché, e rimane preferibile la classica visualizzazione delle forze in 2D.
    L’accompagnamento musicale non mancherà di incontrare il favore del pubblico appassionato di musica classica e d’inni patriottici e militari, con alcune piccole gemme per intenditori: gli effetti audio sono, invece, praticamente assenti.

    Napoleon's campaigns Napoleon’s Campaigns ha un gameplay decisamente più incentrato sulla strategia militare rispetto agli altri titoli AGEod che, invece, facevano della parte gestionale dello Stato un’ elemento essenziale: il privilegiare questo aspetto fa da una parte perdere al titolo un po’ della profondità che aveva AACW, ma migliora decisamente la giocabilità sia per i neofiti, che in passato difficilmente riuscivano a trovare il bandolo della matassa, sia per quella parte di wargamers che preferiscono focalizzarsi esclusivamente sulla gestione dell’esercito e sulle strategie di battaglia e che vivono, spesso, la parte gestionale come un fastidio necessario. L’assenza di una campagna complessiva che permetta di giocare tutta l’Europa contemporaneamente e con tutta la timeline a disposizione sembra, invece, un difetto importante per un titolo di questo tipo: una mancanza di queste proporzioni potrebbe limitare fortemente la longevità di Napoleon’s Campaigns, non facendo esprimere ai massimi livelli ciò che, invece, potenzialmente può offrire il gioco. Napoleon’s Campaigns conserva, ad ogni modo, un discreto livello di complessità, ed è un titolo che potrà interessare tutti quelli che hanno trovato eccessivamente ostico AGEod American Civil War, ma che desiderano avvicinarsi ad un titolo di questo tipo: anche i sensibili miglioramenti grafici contribuiscono a rendere il titolo più accattivante e decisamente più accessibile. Non mancherà, inoltre, di catturare l'attenzione di tutti gli appassionati delle Guerre Napoleoniche, per la fedele ricostruzione di battaglie, eventi, truppe e ufficiali, frutto di un lavoro certosino degli sviluppatori.

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