Anteprima Naruto: Rise of a Ninja

Introduzione

La saga di Naruto ormai non ha più bisogno di presentazioni. Il mercato è letteralmente invaso dal merchandising legato al giovane ninja, uscito sull'onda del successo che il cartone animato ed il fumetto stanno ottenendo in Italia come nel resto del mondo. I videogiochi che ripercorrono le gesta di Uzumaki & Co. sono anch'essi numerosi e solitamente possono essere racchiusi in due specifiche categorie: i picchiaduro o i gdr.
In questo contesto Naruto: Rise of a Ninja riesce ad essere una perla rara ancora prima di raggiungere gli scaffali dei negozi. Questo perché capita raramente, per non dire mai, che una forte licenza legata ad un manga o un anime giapponese venga affidata alle cure di uno sviluppatore occidentale, la francese Ubisoft. Oltretutto tale prodotto è finora un'esclusiva Xbox 360 cioè della console con storicamente meno appeal nel paese del sol levante.
Questo potrebbe voler significare che un tie-in di un manga verrà sviluppato e prodotto tenendo a mente i gusti e le inclinazioni dei giocatori occidentali. Il cambio di prospettiva, legato comunque ad un marchio di forte impatto in tutto il mondo, potrebbe però finalmente "sdoganare" la console Microsoft anche in Giappone. Possibile che serva l'amore dei francesi per la cultura nipponica per poter far breccia tra il pubblico del sol levante?

Vivere a Konoha

Come il titolo del gioco stesso suggerisce (Rise significa "ascesa") ci troveremo ad indossare gli arancioni panni di Naruto Uzumaki, giovane ragazzo nato e vissuto nel Villaggio della Foglia, lungo la strada che lo porterà a diventare un grande e rispettato ninja. Questo avverrà vivendo in prima persona i primi ottanta episodi della serie animata, in pratica fino al termine della saga denominata "L'invasione della foglia".
Inizialmente interpreteremo un Naruto ancora giovane ed inesperto nelle arti ninjustu, alle prese con il test d'ammissione per diventare Genin. In questo frangente della storia il nostro giovane protagonista non gode ancora dell'amore e del rispetto dei suoi concittadini per via del carattere vivace e burrascoso, oltre che per il grande segreto che si cela all'interno del suo corpo.
In queste prime fasi dovremo muoverci per tutto il villaggio di Konoha alla ricerca di tecniche e potenziamenti utili a poter progredire con la storia, oltre che per sbloccare nuove aree del villaggio, inizialmente inaccessibili. Il gioco potrebbe essere classificato come un free roaming alla "Yakuza", infatti alle fasi di esplorazione libera si avvicenderanno fasi di combattimento slegate dal contesto principale. Quando ci troveremo a dover affrontare un avversario Rise of a Ninja si trasforma in un vero e proprio picchiaduro in 3D.
Gli scontri saranno sempre veloci, ritmati e spettacolari, oltre che molto fedeli a quelli visti in televisione. Il tasto A sarà dedicato al salto, X e Y alla gestione dei colpi, mentre il tasto B gestirà le mosse difensive, come il blocco o la Tecnica della Sostituzione. Ogni ninja che si rispetti possiede comunque tutto un arsenale di tecniche ed oggetti capaci di risolvere qualsiasi situazione, anche le più spinose: con LB si potranno quindi lanciare le armi raccolte durante la fase di esplorazione, mentre con la pressione del grilletto analogico sinistro si attiverà la "modalità tecniche". In questa circostanza con le leve analogiche si modellerà il chakra (inclinandole nella direzione indicata su schermo), mentre con LT si gestirà il tempismo dell'esecuzione della tecnica: dovremo infatti rilasciare il grilletto esattamente quando la barra apparsa a fianco del personaggio sarà del tutto piena. Se tutto ciò verrà eseguito correttamente daremo il via a un Quick Time Event, cioè un breve filmato durante il quale ci sarà richiesto di premere celermente una sequenza prestabilita di tasti. Questa soluzione, già vista in giochi come Resident Evil 4, God of War e Shenmue, permetterà di attivare le tecniche più devastanti e famose di Naruto, come il Sexy no Jutsu o la Tecnica della Moltiplicazione, capaci di far pendere le sorti dell'incontro in nostro favore.
L'unica pecca è che si denota in queste fasi è una certa mancanza di profondità nella gestione degli scontri e nella varietà delle combinazioni utilizzabili, elemento che potrebbe inficiarne il godimento delle fasi picchiaduro, sulla lunga distanza. Occorre comunque notare come gli scontri siano frenetici e rapidi, fattori che potrebbero non far pesare questa scelta di design.

Vivere in un cartone animato

Graficamente parlando il gioco si presenta già su ottimi livelli. Come già notato in altre produzioni similari (Dragon Ball: Budokai Tenkaichi per Ps2 e Wii o il prossimo The Simpson, per esempio) il Cell Shading si sposa magnificamente coi cartoni animato, i fumetti o i film di animazione. Oltretutto, grazie alla potenza della console Microsoft e al tatto pulito e dinamico dello stesso Masashi Kishimoto, la resa grafica di Rise of a Ninja risulta particolarmente ben riuscita e fedele all'originale. Un altro aspetto ben restituito dal gioco è sicuramente l'umorismo che permea tutta la storia. I personaggi principali risultano sempre perfettamente caratterizzati e tratteggiati, oltre che del tutto uguali a quelli che siamo abituati a seguire nella serie animata. Le cut-scene, di cui il gioco è ricco, riescono a catapultarci perfettamente in questo universo, fatto di tecniche esilaranti e personaggi sopra le righe.
Il connubio di tutti questi elementi rende l'esperienza di gioco estremamente fedele alla natura e allo spirito originario della serie. Questa fusione è talmente ben riuscita da dare l'impressione di aver trasmesso alla serie animata una dimensione aggiuntiva: l'interattività. Ci troveremo quindi non più ad assistere alle avventure di Naruto o a ridere delle sue azioni, ma a vivere la sua storia in prima persona, utilizzando le sue poco ortodosse tecniche ogni volta che ci garba, anche solo per ottenere la benevolenza dei diffidenti concittadini.
In una delle situazioni tipo presentate dagli sviluppatori si poteva vedere come Naruto potesse utilizzare il Sexy no Jutsu, tecnica con la quale il protagonista può trasformarsi in una procace e discinta fanciulla, per gratificare quei personaggi con evidenti carenze affettive (segnalate da uno o più cuori infranti sulla testa). Coloro che rimarranno soddisfatti dalla trasformazione saranno disposti a condividere preziose informazioni utili a completare le subquest o a trovare oggetti particolari.
Osservando questi primi frangenti di gameplay sono emerse delle piccole pecche che si spera verranno corrette da qui all'uscita del gioco: il villaggio della Foglia, per quanto minuziosamente ricostruito, appare decisamente poco popolato, fattore che rende ancora più inspiegabile la monotonia dei modelli poligonali dei comuni abitanti. Questo particolare salta subito all'occhio ogni qualvolta ci troveremo ad assistere alle brevi cut-scene che illustreranno gli effetti della nostra tecnica sul malcapitato di turno: ci troveremo di fronte sempre alla stessa scena e allo stesso Npc. Questo denota come non sia stato fatto nemmeno il minimo sforzo di personalizzazione o diversificazione dei personaggi non giocanti, fattore che stona ulteriormente se si pensa alla certosina cura con cui sono stati tratteggiati i protagonisti della storia.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, ciò che si può valutare finora è la traccia in inglese, ricca di frasi campionate e arricchita da un doppiaggio di buona qualità. Le musiche di sottofondo sembrano orecchiabili e perfettamente in tema con quelle ascoltate nell'anime. Sarà ovviamente supportato il Dolby Digital, ormai considerato uno standard di base di tutte le moderne produzioni videoludiche.
Nonostante il gioco sia votato al single player, i ragazzi di Ubisoft Montreal non si sono scordati di quella grande risorsa rappresentata dal Live! e sfrutteranno l'infrastruttura Microsoft per allestire una sorta di picchiaduro ad incontri online, utilizzando i personaggi sbloccati durante la quest principale. Potremo quindi sfidare i nostri amici in strampalati, ma frenetici scontri tra Ninja.I combattimenti online verranno infatti "camuffati" da prove di ammissione per diventare Chunin, proprio come i protagonisti dell'anime I giocatori verranno catapultati tutti all'interno della Foresta della Morte, solamente coloro che otterranno due vittorie consecutive, proveranno di essere degni di entrare nella torre. Una volta superata la fase iniziale, l'obiettivo diventerà quello di raggiungere la cima della torre e rimanerci il più a lungo possibile. Ogni volta che si vincerà un incontro, si salirà di piano e al contrario si scenderà quando se ne perderà uno. Le battaglie saranno sempre con avversari giunti al nostro stesso piano e in base alla difficoltà della lotta, oltre che dell'esito, si guadagneranno punti necessari per sbloccare i corrispondenti achievement, che andranno dal completare "l'esame" con un determinato personaggio, al totalizzare tot punti.Questo sistema, oltre ad essere perfettamente amalgamato con la natura dell'anime, risulta essere perfino innovativo, in quanto elimina le attese nelle "stanze" e catapulta direttamente i giocatori nel bel mezzo dell'azione.