NHL 23: dai team femminili alle migliorie al gameplay

Dalle squadre nazionali femminili, fino alle migliorie al gameplay, ecco le novità legate a NHL 23, che vuole ridare lustro alla serie dopo anni difficili

NHL 23: dai team femminili alle migliorie al gameplay
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  • Xbox Series X
  • Tanti anni fa la serie NHL firmata da EA Canada era considerata dagli appassionati di hockey e dagli addetti ai lavori il vero punto di riferimento nel settore delle simulazioni sportive: il colosso nord americano, infatti, sperimentava sulla versione PC le soluzioni/tecnologie che sarebbero state implementate successivamente negli altri titoli EA Sports come FIFA, Madden NFL e così via. Detto questo, il successo delle IP appena citate ha stravolto le strategie della major del gaming, soprattutto nell'ultimo decennio, con NHL che è stato messa un po' in secondo piano.

    Anche NHL 22 (qui la nostra recensione di NHL 22) non era sfuggito al trend altalenante dell'ultimo periodo: buono per alcuni aspetti, meno per altri (il gameplay in primis). In ogni caso, durante la presentazione per la stampa a cui abbiamo assistito, EA Vancouver ha più volte ribadito di aver fatto tesoro di tutte le critiche mosse dalla sua appassionata community e di essersi concentrata per dare una dimensione più realistica alla sua simulazione, apportando una serie di modifiche e aggiungendo delle nuove funzionalità. Scopriamo quindi cosa possiamo aspettarci da NHL 23.

    Un'atmosfera sempre più rovente

    Dopo il discreto debutto in NHL 22 torna il motore grafico "Frostbite": in questa seconda incarnazione ci attendiamo dei sensibili passi in avanti. EA Vancouver ha puntato molto sul concetto di "atmosfera": NHL 23 vuole coinvolgere il giocatore. In che modo? Con nuove spettacolari celebrazioni (per un hat trick segnato o un goal in overtime) e soprattutto attraverso il calore e la passione dei fan. L'atmosfera all'interno delle arene si preannuncia rovente con il pubblico pronto a recitare un ruolo di primissimo piano, incitando i propri beniamini a segnare il goal deciso prima della fine del terzo quarto o fischiandoli dopo una prestazione non all'altezza (anche gli arbitri subiranno i famosi "booo").

    Il lavoro di rifinitura fatto da EA non si è limitato alla presentazione delle squadre sul ghiaccio ma include anche la gestione di luci e ombre all'interno delle arene. Il degrado del campo da gioco sembra impressionante rispetto a quello sperimentato in NHL 22, così come i modelli poligonali e i volti dei vari Connor McDavid, Johnny Gaudreau, Matt Boldy e soci. Sono state preparate oltre 500 animazioni per rendere più credibili i contrasti sul ghiaccio (denominate "Stumble Action") e per dare la possibilità a un giocatore che subisce una carica di passare il puck o di tirare in porta. Questa aggiunta dovrebbe portare il gameplay di NHL 23 a un nuovo livello, dando la possibilità di trovare dei goal anche in situazioni sfavorevoli.

    Un po' di Lacrosse

    I giocatori più fantasiosi potranno inventarsi dei passaggi impossibili e realizzare dei goal sfidando le normali leggi della fisica, mentre stanno cadendo dopo un violento contatto o volando contro una balaustra. In quest'ottica si inserisce "The Michigan", il goal in stile Lacrosse che il talentuoso centro degli Anaheim Ducks Trevor Zegras ha realizzato lo scorso anno durante una partita di campionato e che gli è valso la cover di NHL 23.

    Ricapitolando, nel gioco si potrà "raccogliere" il puck sulla lama del bastone e controllarlo come accade in una normale partita di Lacrosse: sollevandolo si avrà la possibilità di infilare il disco di gomma intorno al palo o nella parte superiore della rete, beffando così il portiere. Facile, non credete? A proposito di portieri, sono state aggiunte nuove animazioni specifiche: una cinquantina di "salvataggi disperati" per mantenere immacolato il proprio cleensheet (in totale sono 350 i nuovi movimenti per i guardiani delle porte). I goalie della NHL beneficeranno anche di un'IA progredita che dovrebbe garantire dei comportamenti più realistici, soprattutto nelle partite online.

    Novità anche per la modalità Franchise

    Dopo aver sistemato la modalità Franchise in Madden NFL 23 (qui la nostra recensione di Madden NFL 23), EA si è decisa a migliorare anche quella di NHL 23. I giocatori potranno gestire in modo ancor più capillare la propria franchigia NHL e soprattutto creare il campionato dei sogni. Si potranno selezionare le squadre di ogni conference e division (da un minimo di 6 fino a un massimo di 48 squadre), stabilire il salary cap, decidere le regole per il mercato dei free agent, scegliere la durata della stagione e molto altro.

    Sempre dalla serie Madden NFL, NHL 22 aveva ripreso il concetto degli X-Factor che è stato ampliato e perfezionato ancor di più nell'ultima incarnazione. Sono state aggiunte nuove abilità e aggiornate altre: il "Relentless X-Factor", per esempio, è in grado di migliorare la capacità di un giocatore di eseguire tiri e passaggi anche in condizioni di scarso equilibrio.

    HUT con le giocatrici della IIHF

    Dopo FIFA 23 anche NHL 23 punta sull'inclusività, aggiungendo le squadre nazionali femminili dell'International Ice Hockey Federation (IIHF) direttamente nella gettonata modalità Hockey Ultimate Team: per la prima volta nella storia, infatti, si potranno assemblare squadre con giocatrici di sesso femminile. L'inclusività di NHL 23 non si limita al solo HUT: EA ha scelto come testimonial Sarah Nurse, stella della nazionale canadese, per affiancare il talentuoso Trevor Zegras degli Anaheim Ducks sulla cover del gioco. Insomma, doppio testimonial come in FIFA 23.

    Una delle novità più richieste dai fan è il cross-platform: in NHL 22 i giocatori potevano sfidare gli amici solo su console della stessa generazione (PlayStation 5 con Xbox Series X|S, PlayStation 4 con Xbox One) ma col nuovo capitolo questa limitazione è stata rimossa. Le sfide multipiattaforma arriveranno ma non saranno disponibili al dayone, bensì a novembre. Grandi novità anche per i fan di HUT: chi inizierà a giocare a NHL 23 su PlayStation 4 o Xbox One potrà migrare la propria squadra sulle versioni per console di ultima generazione senza perdere alcun progresso. Non avendo potuto provare il gioco è difficile esprimere un giudizio positivo o negativo sulle innovazioni/migliorie proposte.

    La nostra sensazione è che si tratti di un episodio di transizione: EA Vancouver ha cercato principalmente di accontentare la sua community esaudendo molte delle sue richieste e lavorando sul gameplay per renderlo più realistico (compreso le giocate in stile Lacrosse). Non sono state presentate innovazioni clamorose ma tanti aggiustamenti che dovrebbero ridare lustro a una serie che ha attraversato diversi momenti non facili negli ultimi anni. L'atmosfera all'interno delle arene sprizza davvero energia e adrenalina, mentre le nuove animazioni e i rinnovati modelli poligonali sembrano portare finalmente NHL 23 nella nuova generazione. Per scoprirlo, non resta che attendere il prossimo 14 ottobre.

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