NieR Replicant: il gameplay della demo del Tokyo Game Show

In occasione del Tokyo Game Show 2020, Square Enix ha svelato al mondo il rinnovato sistema di combattimento di NieR Replicant ver. 1.22474487139.

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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Considerato l'evento dell'anno dai fan di videogiochi di produzione rigorosamente nipponica, il Tokyo Game Show 2020 è infine cominciato. E in grande stile, oseremmo dire, se consideriamo che già durante la prima giornata si è tenuto un interessantissimo panel dedicato all'universo di NieR. Senza nulla togliere a NieR Re[in]carnation, che a quanto pare arriverà anche in Occidente (per tutti i dettagli sul titolo mobile vi suggeriamo di consultare la nostra anteprima di NieR Re[in]carnation), l'indiscusso protagonista dell'evento è stato NieR Replicant ver.1.22474487139, ossia la nuova versione del titolo lanciato un decennio fa su Xbox 360 e PlayStation 3.

    Ibrido fra remake e remastered, il nuovo NieR Replicant approderà su PC, Xbox One e PlayStation 4 il prossimo 23 aprile 2021, ragion per cui Square Enix ha approfittato del TGS per mostrarci un breve filmato in cui è possibile ammirare il gameplay completamente rivisitato del prodotto. In attesa che il titolo raggiunga le nostre piattaforme di gioco preferite, vi proponiamo dunque le nostre prime impressioni sulla riedizione di un grande cult che a suo tempo era afflitto da problematiche talmente gravose da renderlo quasi ingiocabile.

    Il primo contatto col giovane Nier

    Trattandosi di una versione "aggiornata" e non di un remake vero e proprio, non sapevamo esattamente cosa aspettarci da NieR Replicant ver.1.22474487139. Affidato al team di Toylogic, che in passato aveva contribuito alla versione per Nintendo 3DS di Dragon Quest XI Echi di un'Era Perduta, il titolo si è presentato al Tokyo Game Show con un colpo d'occhio piacevole e inaspettato. Dalla breve demo mostrata da Square Enix, infatti, abbiamo potuto ammirare le cosiddette Northern Plains, ossia la zona esplorabile subito dopo aver lasciato il villaggio di Nier e Yonah.

    Se una volta il suddetto luogo era caratterizzato da una banalissima e desolante distesa verdeggiante, con rari accenni di vegetazione, oggi le cose sono molto cambiate, in quanto la zona appare assai più rifinita e ricca di dettagli: la maggior parte del terreno è stata ricoperta con convincenti fili d'erba, che uniti alla presenza di fondali nitidi e molto curati promettono di restituirci dei paesaggi decisamente più vivaci e freschi di quelli esplorati nell'originale. Certo, la debug build sembra affetta da uno spiacevole fenomeno di popping piuttosto frequente, ma dal momento che non sappiamo con precisione quanto recente sia la demo, potrebbe essere abbastanza prematuro preoccuparsi per il prodotto finale, anche in virtù del fatto che questo verrà lanciato fra ben sette mesi. Un lasso di tempo più che sufficiente per ottimizzare il codice ed eliminare eventuali sbavature.

    Il piatto forte dell'offerta, ad ogni modo, parrebbe essere proprio il sistema di combattimento, che molto deve all'inestimabile lavoro svolto dai PlatinumGames con NieR: Automata. Se il buon Nier, nell'originale, aveva accesso a una manciata di combo legnose e molto limitate, che cambiavano leggermente in base all'arma equipaggiata, stavolta il protagonista della vicenda intratterrà i fan con pattern di attacco variegati e molto fluidi, che consentiranno di realizzare combo parecchio lunghe ed efficaci.

    Indipendentemente dal tipo di arma impugnata, che appunto spaziano dalle spade alle lance, senza disdegnare gli spadoni, il personaggio sarà agilissimo e reattivo, tant'è che durante i combattimenti potrà saltellare da un capo all'alto della mappa, al fine di evitare i colpi del nemico con tempestivi scatti laterali o parry miracolosi.

    Nel nuovo NieR Replicant, poi, torneranno naturalmente anche gli attacchi magici eseguiti dal caro Grimoire Weiss, ossia il libro parlante (nonché co-protagonista del gioco) che un decennio fa assisteva Nier durante le zuffe con i terrificanti Shade.

    Come ricorderà chiunque abbia giocato NieR Gestalt, ossia l'unica versione a suo tempo pubblicata in Occidente (per maggiori dettagli vi suggeriamo di consultare il nostro speciale sulle differenze tra le versioni Gestalt e Replicant), nel mezzo dei combattimenti il tomo poteva tempestare i nemici con una serie pressoché infinita di proiettili d'energia, ma disponeva persino di potenti attacchi caricati come il Dark Lance: un incantesimo che, consumando la barra del mana, caricava alle spalle di Nier delle potenti lance magiche con cui centrare i punti deboli degli avversari o comunque danneggiare tutti gli obiettivi circostanti.

    Durante quei frangenti, tuttavia, il personaggio controllato dal giocatore non era in grado di muoversi, ragion per cui il caricamento della suddetta magia lo esponeva agli assalti degli Shade. Se il funzionamento dei proiettili magici risulterà invariato anche in NieR Replicant ver.1.22474487139, stavolta l'eroe dell'avventura giocatore sarà libero di muoversi anche durante il caricamento del Dark Lance e degli altri attacchi speciali. Nel breve filmato, infatti, il suddetto incantesimo è stato eseguito sia nel bel mezzo di una lunga combo fisica che durante i salti, il che significa che all'occorrenza potremo persino mescolare gli attacchi melee e quelli magici per realizzare assalti devastanti e non concedere nemmeno un attimo di respiro agli Shade.

    In alternativa, la build ci ha suggerito che gli incantesimi di Grimoire Weiss torneranno utili anche quando saremo costretti a battere in ritirata o a ricorrere alla parata, in modo tale da mescolare offesa e difesa con grande perizia e ribaltare situazioni di pericolo. Ad esempio, durante la demo lo staff si è divertito a utilizzare i giganteschi pugni evocati dal tomo magico per abbattere gli Shade a distanza ravvicinata o comunque dall'alto, conservando così un certo margine di sicurezza utile a preservare i punti salute del giovane Nier.

    Indipendentemente dall'approccio utilizzato, "varietà" sembrerebbe quindi la parola chiave per descrivere il frenetico e assai moderno sistema di combattimento offerto dalla riedizione di NieR Replicant, che come promesso lo scorso aprile dal producer Yosuke Saito sembra effettivamente un gioco nuovo e diverso da quello che abbiamo accolto nelle nostre videoteche nel 2010.

    Il prezioso lascio di NieR: Automata, di conseguenza, potrebbe averne influenzato lo sviluppo anche più del previsto, specie se consideriamo che lo stesso Takahisa Taura, senior game designer del sequel, ha contribuito alla realizzazione del nuovo Replicant. Sono ancora parecchi i dubbi che abbiamo sul prodotto, soprattutto per quel che concerne i modelli poligonali degli altri personaggi, un tempo troppo grezzi e inespressivi, e la stessa modellazione ambientale, ma in compenso la build mostrata al TGS ha riacceso la speranza di ritrovarci tra le mani il NieR che avremmo desiderato (e meritato) un decennio fa: un action RPG scatenato tanto quanto il suo eroe, che neanche a farlo di proposito stavolta sarà nel fiore degli anni.

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