One Piece Project Fighter: un picchiaduro sulla serie di Eiichiro Oda

In attesa di svelare il misterioso One Piece Odyssey, Bandai Namco e Tencent hanno annunciato un promettente picchiaduro a scorrimento laterale.

One Piece Project Fighter: un picchiaduro sulla serie di Eiichiro Oda
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  • Mobile Gaming
  • A partire dallo scorso 17 giugno, quando la casa editrice nipponica Shueisha e Bandai Namco Entertainment hanno depositato il trademark ONE PIECE Odyssey, abbiamo provato a immaginare come potrebbe essere il nuovo gioco ispirato al fenomenale franchise di Eiichiro Oda. L'utilizzo del nome Odyssey ci lascia pensare che questo possa finalmente proporre quella libertà d'esplorazione tanto desiderata dai fan del brand, che da anni e anni chiedono infatti a gran voce un adventure game che permetta loro di prendere letteralmente il mare e ripercorrere il percorso di Monkey D. Luffy a bordo della Going Merry e della Thousand Sunny. In attesa che Bandai Namco annunci ufficialmente il progetto, che quasi certamente verrà rivelato non prima del prossimo Tokyo Game Show, vi è un altro videogioco di ONE PIECE meritevole di attenzione e attualmente in via di sviluppo presso More Fun Games, uno studio interno del colosso cinese Tencent.

    Annunciato nella seconda decade di maggio 2021, ONE PIECE: Project Fighter è passato quasi inosservato, anche perché Tencent ha dichiarato che almeno inizialmente sarà disponibile soltanto in Cina, ma questo non significa affatto che il titolo destinato ai dispositivi mobile sia poco interessante. Al contrario, il materiale finora divulgato lascia pensare che questo possa addirittura diventare il più divertente e spettacolare picchiaduro finora tratto dal manga del sensei Oda.

    Dall'East Blue con furore

    Contando anche i titoli mobile e i crossover, ad oggi ONE PIECE ha ispirato più di cinquanta tie-in, molti dei quali non sono mai approdati nel Vecchio Continente. Di questi, tuttavia, solo i musou confezionati dallo studio Omega Force di Koei Tecmo Games hanno saputo soddisfare pienamente i fan di Cappello di Paglia, anche e soprattutto grazie all'ineguagliabile livello di caoticità che contraddistingue il franchise di Warriors (vi suggeriamo di consultare la recensione di ONE PIECE: Pirate Warriors 4).

    Mettendo da parte i titoli d'avventura, che tra alti e bassi risultavano talvolta gradevoli, sono invece i picchiaduro ad aver mancato puntualmente il bersaglio, come il disastroso e sbilanciatissimo Burning Blood lanciato nel 2016.

    Dopo aver commissionato numerosi picchiaduro a Spike Chunsoft, che negli ultimi anni ha sfornato solo titoli mediocri come Jump Force, One Punch Man: A Hero Nobody Knows o il già menzionato Burning Blood (qui trovate la nostra recensione di ONE PIECE: Burning Blood), anche Bandai Namco sembrerebbe aver finalmente compreso di non poter perseverare col fallimentare percorso seguito fino a questo momento. A tal proposito, la scelta di affidare la realizzazione del prossimo picchiaduro di ONE PIECE a Tencent, che in tempi recenti ha posto la propria firma sul discreto Naruto: Ultimate Storm per dispositivi mobile, potrebbe quindi rappresentare un primo e coraggioso passo verso un'epoca di tie-in qualitativamente migliori.

    Il neo annunciato ONE PIECE: Project Fighter sarà un picchiaduro a scorrimento laterale, difatti i giocatori, dopo aver selezionato il proprio personaggio preferito, attraverseranno degli stage pieni zeppi di nemici e dovranno annientarli tutti entro la fine del tempo limite (rigorosamente indicato nella parte superiore dello schermo). Chiaramente non mancheranno le boss fight coi celebri antagonisti del manga di Oda, ma al momento non sappiamo se questi avranno degli stage dedicati o se invece scenderanno in campo nelle fasi conclusive dei livelli normali.

    Quel che è certo è che ONE PIECE: Project Fighter ripercorrerà tutte le tappe iniziali del viaggio di Luffy, tant'è che nel primissimo trailer ufficiale abbiamo potuto ammirare in azione degli storici avversari come Smoker, Kuro, Morgan e l'immancabile Bagy il Clown. La loro già confermata presenza e l'esistenza di stage ispirati agli archi narrativi in cui questi sono stati introdotti suggeriscono che il tie-in adatterà fedelmente almeno i fatti ambientati nell'East Blue, ossia quella porzione di storia che precede l'ingresso della Going Merry nella Rotta Maggiore. Non è comunque escluso che il prodotto non possa accogliere in un secondo momento tutte le altre saghe di ONE PIECE, magari attraverso aggiornamenti regolari e adeguatamente dilazionati nel tempo.

    La rotta definitiva per il grande tesoro?

    Per quanto concerne comandi e interfaccia utente, ONE PIECE: Project Fighter pare avere adottato in tutto e per tutto la medesima formula di Naruto: Ultimate Storm di Tencent. Se nell'angolo in alto a sinistra dello schermo vi sarà quindi la barra della salute del personaggio controllato, in basso a sinistra troverà invece posto il joystick virtuale, indispensabile per decidere la direzione da far imboccare a Luffy, Nami e gli altri protagonisti di epopea piratesca. Proseguendo, sul lato opposto dello schermo saranno presenti un'icona voluminosa, la cui pressione innescherà gli attacchi basi, e tre icone più piccole, ai quali dovrebbero essere affidate la schivata e le tecniche speciali.

    Non a caso, nei pochi attimi che immortalano il celebre scontro tra Roronoa Zora e Drakul Mihawk, il giocatore ai comandi dello spadaccino dei Pirati di Cappello di Paglia evita un fendente dell'avversario ricorrendo alla funzione del tasto B e innescando un vero e proprio teletrasporto.

    Quanto ai personaggi giocabili, per il momento sono stati confermati solo Monkey D. Luffy, Roronoa Zoro, Nami, Usop e Sanji Vinsmoke, ognuno dei quali sfoggerà le spettacolari tecniche speciali esibite tanto nel manga di Oda quanto nella sua omonima trasposizione televisiva. In ogni caso, sia la schivata che le abilità speciali dei combattenti saranno soggette a tempi di ricarica dopo ogni singolo utilizzo, in questo modo i giocatori non potranno abusarne e verranno costretti a scegliere con lungimiranza il momento esatto per ricorrervi.

    In attesa di poter mettere alla prova le soluzioni ludiche adottate dallo studio interno di Tencent, ONE PIECE: Project Fighter ci ha conquistati con un cel-shading incantevole e dettagliato, grazie al quale le scene di combattimento e soprattutto gli intermezzi fanno quasi dimenticare di essere alle prese con un gioco mobile e non con un prodotto d'animazione nipponica.

    Se i fondali ispirati alle varie isole dell'East Blue e al celebre ristorante sul mare "Barathie" traboccano di particolari (come pure il galeone di Creek tranciato a metà dallo spadaccino Occhi di Falco in una scena ormai diventata leggendaria!), i modelli poligonali ci sono parsi finora più che discreti: al netto di qualche perdonabile spigolo di troppo, i personaggi finora mostrati risultano ben ombreggiati e vantano delle animazioni piuttosto armoniose.

    Elementi che, almeno sul piano grafico e artistico, fanno di Project Fighter il più affascinante tie-in di ONE PIECE di sempre. A maggior ragione, il nostro augurio è che il titolo esordisca quanto prima sugli store di Android e iOS, possibilmente anche nel nostro lato del globo. Solo allora potremo stabilire se la rotta intrapresa a questo giro da Bandai Namco e Tencent saprà regalarci o meno il picchiaduro di ONE PIECE che sogniamo da oltre vent'anni.

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