Outriders: alla scoperta della classe Tecnomante e dell'endgame

Scopriamo insieme tutti i dettagli sul Technomancer e le Spedizioni, argomenti principali del Broadcast 4 di Outriders.

Outriders: alla scoperta della classe Tecnomante e dell'endgame
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Nonostante il rinvio al prossimo anno, Outriders non sembra avere alcun problema per quello che riguarda lo sviluppo e a dimostrarlo è stato il quarto episodio dell'ormai tradizionale appuntamento con il team di sviluppo per scoprire nuovi aspetti del gioco. Nel quarto Broadcast non si è parlato solo dell'ultima classe, ovvero il Technomancer, ma è stato anche mostrato al pubblico il primo contenuto endgame che prende il nome di Spedizioni. Andiamo quindi a sviscerare tutte le novità presentate da People Can Fly (gli autori di Bulletstorm) per il suo shooter in terza persona.

    Il supporto perfetto

    Ad aprire l'appuntamento è stato un interessante showcase di tutto quello che riguarda il Technomancer, l'unica delle quattro classi delle quali non si era parlato. Questa tipologia di combattente è principalmente votato agli scontri a lunga distanza (gode di bonus nell'utilizzo di fucili di precisione) e al supporto dei due compagni di team. Almeno sulla carta, quella del Technomancer sembra essere una di quelle figure fondamentali per il corretto funzionamento di una squadra, senza la quale le attività endgame potrebbero risultare eccessivamente ardue. L'abilità principale di questa classe consiste infatti nel recuperare salute e curare gli alleati grazie a Fixing Wave oltre all'opportunità di "vampirizzare" i nemici e quindi ritornare in salute semplicemente colpendo i mob. Non fraintendete però, dal momento che il Technomancer non sembra essere per nulla votato esclusivamente al supporto ed è dotato di abilità offensive molto interessanti. Tool of Destruction, ad esempio, gli consente di incanalare la sua forza in una minigun, che si materializza dal nulla per dargli modo di eliminare in serie i mob più piccoli o danneggiare seriamente quelli più grossi e resistenti. Se la minigun non dovesse fare al caso vostro potrete passare senza particolari limiti ad un letale lanciarazzi, la cui capacità distruttiva permetterà di avere effetti simili a quelli della mitragliatrice ma tutti condensati in una manciata di missili.

    A dire il vero il lanciarazzi non comporta solo dei vantaggi da un punto di vista meramente offensivo, ma possiede anche un effetto extra che ha tutte le potenzialità per diventare un elemento essenziale negli scontri con gli avversari più temibili: i suoi colpi impediscono ai nemici di ricaricare le proprie abilità e l'efficacia di questo perk anche sui boss potrebbe fare la differenza.

    Molto interessanti sono anche Pain Launcher e Blighter Turret, ovvero un lanciamissili posizionabile ed una torretta sputa-veleno che possono avere una doppia utilità: danneggiare i nemici e attirare i loro colpi per aggirarli e colpirli alle spalle. A chiudere il cerchio troviamo due abilità congelanti: l'attacco corpo a copro e la granata Cold Snap.

    Tra i poteri non citati nel Broadcast ma mostrati molto velocemente nel filmato troviamo una sorta di lanciafiamme, la possibilità di posizionare una mina e la temporanea attivazione di un effetto elementale ai proiettili dell'arma impugnata.

    Ovviamente non sarà possibile equipaggiare o potenziare al contempo tutte queste abilità all'interno dell'apposito albero, ma gli sviluppatori hanno pensato anche ai giocatori che vogliono continuamente apportare modifiche alla propria build.

    Lo skill tree, che vanta tre rami (Pestilence, Tech Shaman e Demolisher), potrà essere resettato in qualsiasi momento per permettere agli utenti di ridistribuire tutti i punti abilità accumulati e modificare profondamente le caratteristiche del proprio personaggio. Questa scelta potrebbe essere dettata anche da necessità che non coincidono propriamente con la volontà del giocatore ma con altri tipi di esigenze, come ad esempio far corrispondere le abilità attive ai perk dell'ultima corazza di alto livello sbloccata.

    Un'occhiata all'endgame

    Il team di sviluppo di Outriders non ne ha mai fatto un segreto: il gioco non abbraccerà in alcun modo la filosofia dei game as a service e sarà sin dal debutto sugli scaffali di tutti i negozi un prodotto fatto e finito (con tanto di missioni secondarie e tantissime altre cose da fare). L'assenza di contenuti post-lancio non si tradurrà però in una carenza di attività ed ore di gioco, dal momento che oltre ad una campagna principale della durata di circa 40 ore (così sostengono gli sviluppatori nell'ultimo Broadcast), ci si potrà immergere anche in una serie di attività endgame che serviranno non solo a mettersi alla prova in compagnia di altri giocatori ma anche ad ottenere del bottino di alto livello per dare vita alla build definitiva. Le Spedizioni saranno la principale attività endgame di Outriders e per qualche motivo legato alla storia e a noi sconosciuto, appariranno in giro per la mappa immediatamente dopo il completamento della main quest.

    La struttura delle Spedizioni non è molto complessa e ricompensa i giocatori in base a due diversi parametri: la velocità di completamento della missione e il suo livello di difficoltà. Nel filmato mostrato è evidente come i giocatori più lenti ed inesperti possano addirittura ritornare alla base a mani vuote ed è quindi richiesta una certa abilità e coordinazione tra i giocatori per eliminare il più velocemente possibile tutti i nemici e giungere alla fine entro i tempi stabiliti per l'oro. Per quello che riguarda il livello di sfida, sembrano esserci numerose difficoltà che però vanno sbloccate dal giocatore completando Spedizioni di livello sempre più alto, lasciando quindi emergere la presenza di una sorta di progressione all'interno dell'endgame.

    Sbloccare tutti i "Tier" delle Spedizioni non sarà importante solo per godersi il gameplay ai livelli più alti, ma anche perché ad ognuna delle difficoltà sarà legato l'equipaggiamento di un livello specifico. In Outriders il level cap dei personaggi è fissato a 30, ma l'equipaggiamento può arrivare ad un valore massimo di 50, il quale si può trovare esclusivamente nelle Spedizioni più ardue.

    Nel corso del filmato è stata anche mostrata una sequenza di gameplay dedicata ad Archways of Enoch, una delle 15 Spedizioni presenti in Outriders. Ad una prima occhiata, pare si tratti di una tipologia di attività che ricorda molto da vicino i più complessi Cala la Notte di Destiny, vista la presenza di un susseguirsi di arene simili a quelle degli Assalti e alla costante presenza di un timer che informa i giocatori sulle loro attuali prestazioni.

    Mod e personalizzazione

    Uno dei focus del quarto Broadcast di Outriders è stato il crafting. In questo shooter non ci limiteremo ad accumulare pezzi d'equipaggiamento sempre più forti ma sarà possibile anche personalizzarli tramite crafting e mod. Il primo sistema, che richiede l'esborso di svariate risorse, dà modo di apportare cambiamenti ad armi ed armature per modificarne statistiche, livello e addirittura rarità. Il pezzo forte per quello che riguarda la personalizzazione sono però le mod per le armi e le skill mod, che si possono invece trovare solo sulle armature. Ogni oggetto nell'inventario dispone di due slot per le mod, ovvero dei potenziamenti che alterano il funzionamento della bocca da fuoco o delle stesse abilità del giocatore, così che possa diventare ancor più devastante sul campo di battaglia. Per ampliare la collezione di modifiche a propria disposizione non occorrerà far altro che smontare equipaggiamento che monta mod ancora non presenti nell'inventario.

    Le armi leggendarie invece, in maniera molto simile a quanto visto in Destiny, dispongono di slot per le modifiche bloccati poiché occupati da potenziamenti unici nel loro genere, i quali possono esclusivamente essere potenziati.

    Nel Broadcast abbiamo ad esempio visto in azione il Golem's Limb, uno shotgun le cui eliminazioni garantiscono uno scudo roccioso per una manciata di secondi, e il Grim Marrow, un'arma automatica che può rallentare il bersaglio con i suoi proiettili. Va precisato che anche l'equipaggiamento leggendario potrà essere ritrovato nelle prime fasi di gioco, così da permettere ai giocatori di contrastare i nemici con delle letarli armi dotate di mod uniche.

    A tal proposito è stato introdotto il Thunderbird, un fucile d'assalto che pare entrerà molto presto nell'inventario dei giocatori e che consentirà loro di infliggere danni elettrici e al contempo ricaricare la propria salute. Insomma, grazie a tutta questa serie di opzioni fornite al giocatore, sarà possibile portarsi dietro per ore ed ore lo stesso strumento di morte al quale ci si è ormai abituati poiché l'equipaggiamento potrà crescere di pari passo con il proprio alter ego digitale.

    Che voto dai a: Outriders

    Media Voto Utenti
    Voti: 106
    7
    nd