Payday 3: un nuovo colpo all'orizzonte

Payday 3 non è morto. Overkill Software e Starbreeze Studios sono riusciti a trovare un accordo con Koch Media per il capitolo più ambizioso della serie.

Payday 3: un nuovo colpo all'orizzonte
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  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • È una storia particolare quella di Payday e dei suoi creatori di Overkill Software e Starbreeze Studios. Una vicenda che stava portando a un pericolo concreto, ossia quello di precludere sadicamente l'uscita di un sequel molto atteso dai fan. Fortunatamente le cose sono andate per il meglio, e il collettivo svedese ha firmato un accordo con Koch Media per Payday 3 e il suo finanziamento, stabilizzando finalmente il piano dei lavori.

    Di recente abbiamo proprio avuto occasione di essere ospiti virtuali del publisher austriaco, che ha sfoggiato con entusiasmo la sua line-up futura. Parliamo per lo più di proprietà intellettuali totalmente inedite, ma l'onere e onore di aprire l'evento è stato affidato proprio a Dallas e agli altri membri della banda. L'evento è stato sfruttato maggiormente per una dichiarazione d'intenti da parte di Overkill, che ha mostrato poco o nulla sul prossimo episodio della sua serie di maggior successo. Per queste ragioni quella che leggerete sarà un'anteprima atipica, avara di informazioni per forza di cose. Tuttavia, riteniamo che ripercorrere le vicende degli sviluppatori dia un sapore diverso alle canoniche promesse sul godere di un'esperienza eccezionale. Un'occasione per riflettere insieme su cosa è accaduto e per prepararci a rispolverare le maschere per il prossimo colpo.

    Il colmo del rapinatore

    Nel 2009 i fratelli Bo e Ulf Andersson hanno fondato Overkill Software per risollevarsi immediatamente dalla bancarotta di Grin, il loro precedente studio. Nel giro di un paio d'anni, il duo riesce a lanciare con successo Payday: The Heist, che si rivelerà un successo da 700.000 copie vendute.

    Desiderosi di dar seguito a una ricetta ben accolta dal pubblico, i fratelli Andersson faticano non poco nel trovare un publisher disposto a finanziare il progetto, ma tra l'accordo-fusione con Strabreeze Studios e la partnership con 505 Games, ecco che Payday 2 vede la luce nell'agosto del 2013. La ricetta è tanto semplice quanto atipica: un gruppo di quattro rapinatori (la gang) è chiamato a scalare le gerarchie del crimine e accumulare tanto denaro da perderne il conto. Al giocatore la scelta di investire la refurtiva in attrezzature, armi o gadget per puntare a obiettivi sempre più complessi e lucrativi, specializzando al contempo il proprio avatar con abilità e perks inediti. La formula convince, nonostante qualche sbavatura, e rappresenta una rarità nel panorama delle esperienze cooperative. Per rinfrescarvi la memoria, ecco la nostra recensione di PayDay 2.

    Ecco quindi arrivare un meritato successo, specialmente su PC, che risulta clamoroso: già nel mese di settembre il secondo episodio registra oltre il milione e mezzo di copie vendute, e dopo un anno la serie nella sua interezza ha piazzato sul mercato 9 milioni di esemplari.

    Overkill si attiva nel tempo in diversi modi per supportare la community: realizza numerosi DLC senza mai fermarsi (l'ultimo è stato pubblicato nel maggio del 2021), due anni dopo il lancio pubblica una nuova edizione per console con ulteriori contenuti e amplia l'universo del titolo con fumetti, fan site e perfino una web series. I fan, dal canto loro, creano ulteriori oggetti che vengono distribuiti per l'intera massa di giocatori, arricchendo ulteriormente la mole contenutistica del titolo. Payday 2 è, ancora oggi, tra i giochi più fruiti su Steam, e sarebbe lecito pensare che il collettivo svedese si sia seduto a contare le mazzette di banconote al pari dei rapinatori a cui ha dato vita.

    In realtà le vicende prendono una brutta piega per diverse ragioni; in primis alcune problematiche interne portano Ulf Andersson ad allontanarsi per ragioni ignote, mentre i profitti vengono dilapidati in investimenti totalmente errati: per esempio la creazione di un engine da otto milioni e mezzo di dollari che si rivela un ostacolo insormontabile per i programmatori, e successivamente lo sviluppo di titoli commercialmente deludenti. È questo il caso di Overkill's The Walking Dead, un fallimento capace di mettere il collettivo in una brutta situazione economica.

    Payday 2 rappresenta il 95% degli introiti dello studio che, tra mille difficoltà, annuncia il terzo episodio nel 2016 senza avere i mezzi per portarlo sugli scaffali. Nel 2018, infatti, i ragazzi di Bo Andersson rischiano il tracollo finanziario, a pochi mesi da un ironico record di giocatori online su Steam registrato l'estate prima. Avanti veloce al 2020 per apprendere che Starbreeze e Overkill stanno ragionando sul crowdfunding per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di Payday 3 e, un anno dopo, alla salvifica e attesa firma con Koch Media.

    Legacy

    Torniamo quindi al panel virtuale del publisher austriaco. In questa occasione, a porte chiuse, i responsabili di Overkill e Starbreeze sono felici di poter confermare che Payday 3 arriverà nel 2023 su PC e console, e che finalmente i lavori sono entrati a pieno regime. Non hanno nulla da mostrare, tranne un artwork (che troverete proprio qui sotto), e snocciolano i risultati raccolti negli anni con entusiasmo ed energia. A noi giornalisti, tramite per il pubblico, la promessa di avere il miglior capitolo mai visto prima, realizzato con l'ausilio dell'Unreal Engine 4. Nessun gameplay, nessun concept su cosa potremmo attenderci, solo la conferma che il peggio è passato e che Payday 3 diventerà realtà.

    In questa sede possiamo quindi solo prevedere le direzioni su cui punterà Overkill per la prossima iterazione, in attesa di vedere finalmente qualcosa di concreto. Come detto dagli sviluppatori, il mondo di Payday è un riflesso esagerato della realtà, un'esperienza fortemente ispirata ai gangster movie hollywoodiani. Possiamo pertanto ipotizzare che verrà data maggior enfasi alle fasi action, da sempre considerate il punto di forza del secondo capitolo. Nella produzione del 2013, infatti, fuggire dopo una rapina in cui l'allarme era stato lanciato sbloccava ulteriori stage in stile "orda", in cui resistere alle cariche continue della polizia fino all'arrivo di un mezzo per fuggire.

    La speranza è che in futuro questo aspetto venga reso omogeneo e continuativo, senza caricamenti di sorta a separare il livello sparatutto da quello dedicato al colpo vero e proprio. Spostandoci quindi al cuore della serie, l'essenza stessa di Payday, possono essere diverse le migliorie che Overkill potrebbe implementare da qui in avanti: per esempio l'abbandono delle missioni in solitaria che, seppur non necessarie, facevano emergere la pochezza dell'intelligenza artificiale amica. Dopo dieci anni il pubblico è ormai avvezzo ai titoli only multiplayer, e costruire un'esperienza di questo tipo offrirebbe la possibilità di "tagliare i rami secchi" per concentrarsi su aspetti come le routine degli NPC. Ecco, una rapina che si rispetti, specie se ispirata alla cinematografia, gioverebbe di imprevisti ben congegnati e capaci di mettere alle strette il team di giocatori. In Payday 2 momenti del genere accadevano, ma erano per lo più riconducibili a un testimone che lancia l'allarme o una guardia che fa un giro di controllo del perimetro differente. Programmare personaggi della CPU che reagiscono illogicamente in preda al panico, o a seguito di uno slancio di eroismo, darebbe un tocco unico al prossimo episodio.

    La basilarità dell'intelligenza artificiale era un tratto pressante anche in quelle missioni smaccatamente action, con Overkill che aveva privilegiato la quantità alla qualità. Payday 2 invadeva gli stage con legioni di agenti SWAT pronti a farsi crivellare e, salvo qualche unità speciale, selezionare una difficoltà maggiore aumentava solo il numero di nemici su schermo.

    Nel terzo capitolo sarà necessario "ripulire" la mappa, magari mettendo i rapinatori contro un team ben organizzato di poliziotti (dotati di un'IA valida), evitando al contempo di riempire letteralmente la mappa con i cadaveri degli avversari.

    Le nostre restano chiaramente speranze, dato che gli sviluppatori non hanno potuto condividere nulla di concreto, ma da qui al 2023 ci sarà tutto il tempo necessario per costruire un'ottima esperienza. Overkill e Starbreeze, d'altronde, non possono più permettersi ulteriori errori. Non con Payday. Vi lasciamo con la nostra recensione di PayDay 2 Crimewave Edition.

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