Persona 5 Scramble The Phantom Strikers: molto più di un musou

Più che un musou, il titolo nato dalla collaborazione fra Atlus e Omega Force semberebbe un Action RPG con intriganti componenti stealth e strategiche.

Persona 5 Scramble The Phantom Strikers: molto più di un musou
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS4 Pro
  • Il 2019 è stato un anno estremamente fiacco per gli appassionati di musou, i quali hanno soltanto potuto ammirare da lontano due interessantissimi titoli che approderanno sul mercato nel corso dei prossimi mesi. Parliamo naturalmente di ONE PIECE: Pirate Warriors 4 (di recente abbiamo fatto visita al paese di Wa), la cui uscita europea è fissata per il 27 marzo, e Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers, che quantomeno in terra nipponica sarà disponibile già a partire dal mese di febbraio. Per ingannare l'attesa e placare la nostra passione per la serie Persona, abbiamo dunque provato a riepilogare tutte le informazioni sul prodotto finora divulgate, anche grazie ai numerosi ed entusiasmanti trailer che lo sviluppatore Omega Force ha pubblicato in rete in queste settimane.

    I ladri di cuori stanno tornando

    Sviluppato appunto da Omega Force, team di KOEI TECMO GAMES che ha dato i natali alla longeva e non sempre apprezzata serie Warriors, Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers sarà ambientato a distanza di sei mesi dalla conclusione del quinto capitolo originale (al momento non è infatti chiaro se il prodotto terrà conto della nuova edizione del gioco e della nuova studentessa chiamata Kasumi Yoshizawa).

    Ad ogni modo, nel corso delle vacanze estive la vivace combriccola capeggiata dal Protagonista di Persona 5 si ritroverà invischiata in un nuovo e bizzarro incidente: delle creature misteriose e raccapriccianti apparse in tutto il Giappone stanno trasformando in gioielli i cuori sottratti agli esseri umani. Ryuji Sakamoto, Ann Takamaki, Futaba Sakura e gli altri componenti dell'ormai celebre gruppo noto come Phantom Thieves of Hearts avranno dunque la giusta occasione per indossare ancora una volta i loro "costumi notturni", scongiurare l'ennesima crisi e dimostrare la propria innocenza dinanzi agli occhi di Zenkichi Hasegawa, il nuovo ispettore della polizia che vorrebbe invece arrestarli e che proprio non vuole saperne di riconoscere loro il merito di aver cambiato e riformato il cuore della gente.

    Salvo sorprese, la nuova avventura dei ladri di cuori dovrebbe essere ambientata integralmente nel mondo umano, in quanto i ragazzi, a bordo del fedele furgoncino già utilizzato durante i fatti del quinto episodio (potete leggere qui la nostra recensione di Persona 5), si sposteranno da una città all'altra per localizzare ed eliminare le sconfinate orde di nemici che vorrebbero impossessarsi dei cuori umani.

    Come confermato dallo staff e dal ricco materiale promozionale finora pubblicato, la campagna si dividerà come da tradizione in attività da svolgere in pieno giorno o nel cuore della notte. Di conseguenza, se alla luce del sole Ann e compagni raccoglieranno informazioni nelle città visitate, offrendo ai giocatori i consueti slice of life tanto apprezzati del noto brand di casa Atlus, al calare della sera si riverseranno nelle strade per annientare gli agghiaccianti invasori.

    Trailer dopo trailer, Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers ci ha dato la piacevole impressione di non voler essere tanto un musou classico, quanto un action RPG sulla falsa riga di Dragon Quest Heroes: L'Albero del Mondo e Le Radici del Male e del suo conservativo successore. Storia ed esplorazione avranno quindi un peso maggiore rispetto alla stragrande maggioranza dei musou, che troppo spesso si limitano a trascinare i giocatori in immensi terreni da conquistare nel minor tempo possibile.

    Lo staff, del resto, ha già confermato di aver prestato molta attenzione alla crescita dei personaggi, anche perché il prodotto introdurrà dei volti nuovi come Sophia, un'affascinante ed enigmatica intelligenza artificiale dotata di un corpo fisico dalle fattezze umane e addirittura in grado di sconfiggere le ombre attraverso l'uso del proprio Persona.

    Non il solito musou

    A proposito del gameplay, si direbbe che l'obiettivo del giocatore in Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers non sarà la conquista dei settori di una data mappa, quanto il completamento di missioni vere e proprie.

    Ad esempio, Makoto e compagni potranno essere incaricati di eliminare un boss nascosto per la città o una serie di ombre particolarmente potenti, o comunque proteggere un compagno (come ad esempio la graziosa Oracle, che a quanto pare conserverà la propria funzione di mero supporto). Per riuscirvi potremo adottare il classico approccio frenetico - e un po' "ignorante" - che prevede appunto lo sterminio totale dei nemici presenti sullo schermo, o comunque utilizzare delle inedite meccaniche stealth in grado di portare i nostri eroi alle spalle dei loro obiettivi. Saltando da un palazzo all'alto o utilizzando i pali della luce come trampolini, i Phantom Thieves of Hearts avranno infatti la possibilità di avanzare nella mappa di gioco senza combattere schiere di avversari tutti uguali, favorendo dunque gli assalti a sorpresa e le ritirate strategiche. Dal momento che le fasi di battaglia avranno inizio solo dopo aver interagito coi nemici, gli attacchi preventivi permetteranno di iniziare uno scontro con un certo vantaggio.

    Come imposto dalla tradizione musou, i vari personaggi giocabili avranno a disposizione degli attacchi concatenabili, al fine di dar vita a combo infinite e micidiali, ma i giocatori potranno anche scegliere di ricorrere in qualsiasi momento alle armi da fuoco e soprattutto alle devastanti mosse speciali legate agli esclusivi Persona dei propri beniamini. Per la gioia dei fan storici, è stato recentemente confermato che Joker avrà accesso a numerosi Persona e addirittura potrà combinarli per ottenere partner ancora più straordinari.

    Ad ogni modo, ciascuna missione permetterà di inserire nel party un massimo di quattro personaggi, di cui uno soltanto sarà effettivamente utilizzato sul campo di battaglia: una rapida pressione del d-pad, tuttavia, consentirà in qualsiasi momento di rimpiazzare l'eroe scelto in precedenza con uno dei compagni disponibili, aprendo le porte a un'intrigante componente strategica.

    Ogni avatar avrà infatti parametri, armi e stili di combattimento univoci, che in base al nemico ingaggiato potrebbero risultare più efficaci di altri: il ricambio, quindi, sarà essenziale se vorremo sfruttare a dovere i punti deboli dei nostri avversari. Va anche detto che ogni eroe sarà caratterizzato da una propria barra HP, ragion per cui si rivelerà essenziale mandare in panchina i personaggi esausti e richiamare quelli in condizioni migliori.

    La componente tecnica

    Dal momento che la componente tecnica e artistica risulta, in genere, il tallone d'Achille dei titoli appartenenti alla serie Warriors, non abbiamo potuto fare a meno di restare a bocca aperta dinanzi alla sorprendente resa visiva di Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers. A tal proposito, i ragazzi di Omega Force hanno specificato di aver preso in prestito molti modelli poligonali già utilizzati in Persona 5 (almeno per quanto concerne i personaggi storici), ma il prodotto non mancherà di proporci una serie di modelli assolutamente inediti.

    A primo acchito, gli stage si direbbero ben variegati, nonché ricchi di dettagli e di elementi interattivi, anche perché - quantomeno sulla carta - dovrebbero ricreare in maniera abbastanza fedele dei paesaggi realmente esistenti come il celeberrimo incrocio di Shibuya o il centro commerciale 109, che da sempre figurano tra i luoghi più gettonati della città di Tokyo.

    Persona 5 Strikers Non avendo potuto toccare con mano alcuna build di Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers, è ancora presto per dire se il prodotto sarà effettivamente in grado di differenziarsi e distinguersi dalle altri musou su licenza confezionati da team di Omega Force. Ciononostante, le premesse narrative in linea coi canoni dell’originale Persona 5, nonché la presenza di meccaniche stealth e soprattutto la volontà di conferire al titolo l’aspetto tipico di un Action RPG, suggeriscono un lavoro ben più certosino, accattivante e originale del solito. Augurandoci che l’approdo nel Vecchio Mondo non si discosti poi troppo dall’uscita nipponica, ne rimandiamo il giudizio al prossimo appuntamento, sperando che il publisher diffonda quanto prima una demo dimostrativa.

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