Phantasy Star Online 2 New Genesis: un nuovo viaggio tra le stelle

New Genesis segna un nuovo inizio per Phantasy Star Online 2, ma cosa possiamo aspettarci da questo gioco di ruolo online?

Phantasy Star Online 2 New Genesis: un nuovo viaggio tra le stelle
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Davvero uno strano caso, quello di Phantasy Star Online 2. Lanciato in Giappone nel lontano 2012, l'MMORPG ha raggiunto il nostro lato del globo soltanto lo scorso anno, accogliendo nel proprio universo tutti coloro che per lungo tempo lo avevano osservato soltanto col telescopio. Eppure, l'attuale versione del gioco rischia già di svuotarsi repentinamente, in quanto il prossimo mese sarà ufficialmente lanciato il promettente Phantasy Star Online 2: New Genesis, ossia una totale revisione atta a modernizzare ogni singolo aspetto del free-to-play targato SEGA. Tuttavia, come spiegato nella nostra precedente anteprima di Phantasy Star Online 2: New Genesis, la nuova versione non andrà a rimpiazzare del tutto l'originale, ma al contrario si limiterà ad affiancare il suo predecessore. Con un unico account sarà infatti possibile passare in qualunque momento da PSO2 a New Genesis, condividendo addirittura le armi e altre risorse sbloccate nell'uno o nell'altro.

    In attesa che il titolo approdi su PC e console della famiglia Xbox, abbiamo approfittato dei corposi eventi in streaming che SEGA ha tenuto negli ultimi due mesi per raccogliere quante più informazioni possibili sul prodotto, allo scopo di capire cosa dovremmo aspettarci dal nuovo MMORPG, scoprirne anzitempo le novità principali ed esporvi le nostre impressioni preliminari. Che il viaggio tra le stelle della galassia SEGA abbia inizio!

    Eroine e personalizzazione dell'avatar

    Ambientata circa mille anni dopo l'epica Battaglia dell'Oracolo, la campagna di Phantasy Star Online 2: New Genesis si aprirà con il recupero di una capsula da parte di Aina e Mannon, due ARKS residenti su una piccola isola di West Aelio sul pianeta Halfa.

    Saranno infatti le graziose fanciulle a condurre l'avatar del giocatore nei pressi di Aelio Town, ossia il luogo in cui avrà inizio la sua lunga battaglia contro i cosiddetti DOLLS. Come spiegato dallo staff, il luogo sarà molto diverso dalla futuristica Central City, tant'è che presenterà tutte le caratteristiche tipiche dei luoghi tropicali. Prevalentemente abitata da ARKS (diminutivo di "Artificial Relict to Keep Species"), Aelio Town si ergerà quindi a pochi metri dal mare e tra le sue strade sarà possibile udire musiche reggae o appunto tropicali, che ben dovrebbero adattarsi ai costumi leggeri della popolazione. Passando ai personaggi, è stato spiegato che la quindicenne Aina diventerà una delle principali eroine della vicenda: estremamente positiva e atletica, la quindicenne sarà il primissimo personaggio a incontrare e legare con l'avatar, ragion per cui deciderà di accompagnarlo durante i suoi vagabondaggi. L'altra eroina del gioco, Mannon, è stata invece descritta come "una Meteorn con memorie del passato", ma al momento non è chiaro cosa questo possa implicare.

    A differenza di Aina, che è nata e cresciuta a Aelio Town, Mannon è atterrata su Halfa con una capsula sei mesi prima del protagonista. Da allora i suoi ricordi sono abbastanza confusi, pertanto è lecito aspettarsi che il passato della diciottenne possa nascondere degli importanti segreti sui quali dovremo far luce proseguendo con la campagna principale.

    A proposito dell'avatar, Hiro Arai di SEGA ha spiegato che in Phantasy Star Online 2: New Genesis torneranno tutte le razze presenti nell'originale, che tuttavia a questo giro non presenteranno differenze in termini di statistiche. Per esempio, se in passato i Newman eccellevano nell'uso della magia, stavolta la loro padronanza dei Tech sarà soltanto un elemento legato alla lore e non influenzerà in alcun modo i parametri dell'avatar.

    È una scelta curiosa, che da una parte vanificherà la differenziazione tra le razze, ma che dall'altra donerà ai giocatori una maggiore libertà: se in PSO2 ciascuna classe selezionabile tendeva a esprimere il suo massimo potenziale soltanto se abbinata alla razza giusta, in New Genesis potremo invece scegliere il nostro alter-ego basandoci unicamente sull'aspetto fisico e senza temere alcuna ripercussione sul suo sviluppo.

    Durante l'ultimo appuntamento con SEGA è stato poi sottolineato che i personaggi della riedizione appariranno più snelli e meno squadrati rispetto a quelli realizzabili nell'originale. Anche perché stavolta i giocatori avranno la facoltà di nascondere qualsiasi ornamento indossato dal proprio ARKS e ottenere all'occorrenza un profilo più sottile. Un dettaglio che siamo certi farà la gioia di coloro che preferiscono vestire i panni dei personaggi femminili, che in qualsiasi MMO risultano puntualmente più affascinanti delle voluminose controparti maschili.

    Rimanendo in tema di personalizzazione, Hiro Arai ha infine rivelato che persino le classiche emote potranno essere modificate, al fine di creare pose uniche e basate sui movimenti delle mani. Va infatti sottolineato che sebbene la maggior parte degli MMORPG presenti delle pose da far assumere al proprio personaggio, magari per esultare dopo una vittoria o pavoneggiarsi nell'HUB principale, ad oggi non ci era mai stata offerta la possibilità di modificarle liberamente e combinarle al movimento delle dita per ottenere una maggiore espressività e, per estensione, delle istantanee uniche e memorabili.

    Alla scoperta delle classi

    Se nella nostra iniziale anteprima di Phantasy Star Online 2: New Genesis vi avevamo già parlato di Photon Dash e Photon Glide, ossia le meccaniche che consentiranno rispettivamente di attraversare a tutta velocità le distese pianeggianti o planare in assoluta sicurezza da cime o luoghi molto elevati, nel corso degli eventi tenuti da SEGA abbiamo appreso che gli ARKS potranno persino tuffarsi in acqua e raggiungere a nuoto una serie di luoghi altrimenti inaccessibili. Tra l'altro, in presenza di alture e pareti rocciose, i giocatori saranno liberi di ricorrere alla meccanica del Wall Kick per scalare promontori e agevolare le fasi esplorative, che nel gioco base costringevano invece a cercare dei percorsi alternativi per aggirare qualsiasi ostacolo incontrato lungo il cammino.

    Come accennato nel paragrafo precedente, anche New Genesis presenterà un sistema di classi, che in questo caso saranno soltanto sei. Un numero che sulla carta vista può sembrare esiguo (e che con tutta probabilità salirà col passare del tempo e con l'arrivo dei futuri aggiornamento), ma che all'atto pratico è sorretto da un'adeguata diversificazione delle stesse. Abile nell'uso della spada, l'Hunter è dotato di un'agilità sorprendente ed essendo specializzato negli attacchi melee tende a primeggiare nel combattimento ravvicinato. Viceversa, con i suoi fucili d'assalto il Ranger si distingue nello scontro su lungo raggio, mentre il Force è armato con bastoni di ogni tipo e può ricorrere a devastanti incantesimi elementali.

    Proseguendo, il Gunner eccelle nel combattimento acrobatico e pertanto buona parte dei suoi attacchi possono essere effettuati anche a mezz'aria; essendo dotato di pistole doppie si rivela un combattente molto agile e versatile, nonché indicato sia nello scontro ravvicinato che sulla distanza. Addestrato a lottare con bacchette magiche, il Techer è un superbo combattente melee, ma la sua caratteristica principale è la capacità di concatenare esplosioni magiche e assalti fisici.

    La classe che ci ha colpiti maggiormente è quella del Fighter, ossa quella specializzata nel corpo a corpo e che in battaglia utilizza dei tirapugni: fluttuando come farfalle, questi possono infatti scivolare tra un colpo e l'altro del nemico, approfittando di eventuali aperture per portare a segno delle combo rapidissime e, nell'istante successivo, sottrarsi alla reazione del bersaglio. Uno stile di combattimento alquanto rischioso, che però premia la prontezza di riflessi e l'audacia del giocatore.

    Dimostrando ancora una volta quanto lo staff abbia prestato attenzione alla personalizzazione dell'avatar, Phantasy Star Online 2: New Genesis permetterà ai personaggi creati dagli utenti di equipaggiare anche una classe secondaria, in modo tale da mescolare due diversi stili di lotta. Questo significa che la classe principale potrà utilizzare liberamente le armi e le capacità tipiche della secondaria, o addirittura ricorrere a due diversi strumenti di morte con un unico pattern. Una funzione multi-weapon permetterà infatti di modificare anche gli attacchi, al fine di sfruttare al meglio le proprietà di ambedue.

    Le minacciose creature che infestano Halpha

    Durante l'analisi di uno dei primissimi trailer di Phantasy Star Online 2: New Genesis fummo alquanto colpiti dai giganti antropomorfi che si aggireranno per i vari biomi di Halpha, seminando il terrore sul campo di battaglia e ingaggiando gli ARKS in scontri spettacolari e impegnativi.

    Se finora sapevamo davvero poco sul loro conto, Hiro Arai ha spiegato che nel mondo di New Genesis la lotta contro i DOLLS va ormai avanti da diverse decadi, ciononostante nessuno ha ancora compreso il motivo per cui queste creature (la cui origine è per giunta sconosciuta), né il motivo per cui si ostinino ad attaccare la popolazione del pianeta Halpha. Quel che certo è che questi, al pari degli stessi ARKS, sono suddivisi in due categorie ben distinte, ma ugualmente micidiali. Caratterizzati da dimensioni piuttosto contenute rispetto a tutti gli altri DOLLS, i Bujin sono talmente agili e veloci da sembrare quasi dei ninja, tant'è che i loro pattern di attacco risultano ingannevoli e stilosi. Al contrario, i DOLLS appartenenti alla categoria Daityl Sword hanno un corpo enorme e facilmente individuabile, cosa che all'atto pratico li rende piuttosto lenti. Attenzione a non sottovalutarli, poiché la ridotta agilità è compensata da un valore di attacco sorprendentemente elevato, che si traduce in spadate letali. Autentiche macchine di distruzione, i Daityl Sword dispongono poi di raggi laser con cui sorprendere i giocatori più incauti e carbonizzare gli ARKS ai loro piedi, vanificando eventuali strategie basate sul combattimento a corto raggio.

    I DOLLS, in ogni caso, non sono gli unici pericoli presenti su Halpha, in quanto il pianeto alieno è abitato da terrificanti mostri chiamati FORMERS e ALTERS. I primi sono degli animali non troppo diversi dai Sylvan dell'originale PSO2, e come tali sono basati su vari tipi di mammiferi. I più pericolosi sono comunque i cosiddetti Crag Bear, giganteschi boss in parte rocciosi che colpendo il suolo possono provocare dei tremendi terremoti e danneggiare tutti gli ARKS circostanti. Paragonabili a gorilla troppo cresciuti, questi esseri hanno l'abitudine di afferrare e stritolare i nemici a mezz'aria, per poi lanciarli con violenza sul terreno di gioco e finirli con un devastante attacco sismico.

    Non meno pericolosi ci sono parsi gli Ard Banser e gli Ard Banshee, immensi e agghiaccianti felini dotati di un'agilità sbalorditiva e capaci di provocare potenti folate di vento con cui sconvolgere l'intero campo di battaglia. Se codate e artigliate risultano micidiali nel combattimento a corto raggio, i ruggiti e i pattern di attacco basati sul vento tendono invece a cogliere di sorpresa gli aggressori in lontananza, accorciando le distanze.

    Caratterizzati da un design inquietante, nel cuore della notte gli ALTERS vedono crescere in maniera esponenziale le loro statistiche, ragion per cui anche le creature di norma più deboli possono diventare una grave minaccia da non prendere alla leggera. I più pericolosi sono i cosiddetti Chiacurio e Waulon, ossia dei ripugnanti insettoidi che rispettivamente supportano gli altri nemici o generano onde d'urto in grado di tranciare in due qualsiasi sprovveduto osi avvicinarli in maniera avventata. Tutta una serie di simpatiche bestiole, insomma, che non vediamo l'ora di sfidare.

    Phantasy Star Online 2 New Genesis Straripante di contenuti e caratterizzato da una storia avvincente, l’originale PSO2 ha impiegato davvero poco a conquistare i favori degli appassionati di MMORPG, anche grazie ad un sistema di combattimento capace di distinguersi da quanto offerto da tutti i prodotti simili. L’unica vera pecca del titolo SEGA era e rimane il comparto tecnico, che all’arrivo in Occidente aveva già otto anni sulle spalle e li dimostrava tutti. Visivamente meraviglioso, il suo successore vanta invece un comparto tecnico moderno e appariscente, nonché il supporto al 4K. Qualora il prodotto dovesse ereditare tutti gli elementi vincenti dell’originale, potrebbe realmente diventare il “definitivo” Phantasy Star Online 2 tanto decantato da SEGA e desiderato dagli utenti. Un’eventualità che dovremo verificare il prossimo mese, quando la nostra capsula di salvataggio si dischiuderà nel feroce mondo alieno di Halpha.

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