Anteprima Pirati dei Caraibi: La Leggenda di Jack Sparrow

DAL PARCO GIOCHI AL GRANDE SCHERMO

Come può una comune attrazione da luna park diventare un film campioni di incassi? Semplice: basta spendere milioni di dollari per sviluppare un tema che piace a tutti e reclutare un cast d’eccezione che interpreti al meglio la classica storia di spade e donzelle adatta ad un pubblico di grandi e piccini. Con “La maledizione della Prima Luna” (fantasiosa traduzione dell’inglese “Pirates of the Caribbean”) Disney ha letteralmente sbancato i botteghini di mezzo mondo proponendo un’avventura insolitamente divertente e frizzante che ha immediatamente conquistato le vette delle classifiche soprattutto grazie al magnetismo dell’eclettico Capitan Jack Sparrow, alias Johnny Depp, la cui straordinaria interpretazione ha contribuito in maniera determinante al successo della pellicola. Dopo una timida conversione del prodigioso franchise in diversi formati, il fascinoso pirata dalla battuta facile, forte del sequel che uscirà tra pochi giorni in tutte le sale cinematografiche, sta per tornare sulle nostre console. Cosa diavolo combinerà stavolta?

VITA DA FILIBUSTIERE

Come il titolo lascia supporre, Pirati dei Caraibi: La Leggenda di Jack Sparrow sarà basato sulle vicende dello scaltro capitano della leggendaria Perla Nera, rinnegato e abbandonato su un’isola deserta dal suo stesso equipaggio. Il gioco, a quanto sembra, non sarà incentrato sulle vicende narrate nel film di prossima uscita ma sarà una sorta di rivisitazione frammentaria del passato di Jack che, in procinto di essere impiccato assieme al suo amico Will Turner (versione digitale di Orlando Bloom), cercherà di guadagnare tempo raccontando agli aguzzini le sue incredibili peripezie.

Si tratta di un pretesto piuttosto ingegnoso per giustificare una struttura di gioco suddivisa in brevi missioni, ognuna delle quali vedrà il protagonista alle prese con un particolare episodio della sua vita come, ad esempio, l’ammutinamento della sua nave o un viaggio in terre lontane.

Chiunque abbia un po’ di familiarità con il soggetto in questione non avrà certo difficoltà a farsi un’idea di quello che lo aspetta: furtarelli, fughe rocambolesche, truffe, caccia a favolosi tesori sepolti, contrabbando ma soprattutto duelli all’ultimo sangue contro legioni di nemici infuriati. Naturalmente, trattandosi di un action-adventure, l’aspetto legato al combattimento assumerà un’importanza di gran lunga maggiore rispetto alle altre componenti, costituendo, con tutta probabilità, il fulcro centrale del gameplay. Stando alle informazioni disponibili, l’utente potrà avvalersi di due mosse base da eseguire con un’arma da taglio (spada, sciabola, scimitarra, coltello ed altre amenità del genere) corredate da apposite azioni di difesa come la semplice parata ed una più scenografica schivata con tanto di capriola. Per movimentare un po’ il tutto, oltre alla possibilità di eseguire un attacco speciale più potente degli altri, Jack e compagnia bella potranno servirsi di determinati oggetti da lanciare come asce, bombe molotov e persino, terribili, devastanti...pesci!!

Il riferimento alla “compagnia” non è affatto casuale poiché, proprio come accade nella pellicola, il balordo pirata non agirà sempre da solo ma sarà affiancato, a seconda del tipo di aneddoto che sta “vivendo”, da un altro personaggio a scelta tra Will Turner ed Elizabeth Swann (anche lei fatta ad immagine e somiglianza dell’attrice Keira Knightley), controllati automaticamente dalla CPU o, in alternativa, da un altro giocatore. Nuove armi, combo ed extra di vario genere potranno essere sbloccati o comprati (grazie al denaro ottenuto da nemici, trovato nei forzieri ed estrapolato dalle casse) man mano che si procede nell’avventura il che, almeno in apparenza, dimostra una certa linearità nella curva di apprendimento e tende a rafforzare la vaga sensazione di trovarsi di fronte ad un gioco un pò fiacco e banale rispetto alle potenzialità della licenza al quale si ispira.

Il fatto che Jack potrà servirsi della sua grande abilità di oratore per cambiare la propria storia sottolinea, oltre alla vena umoristica di questo titolo, la volontà di lasciare un certo margine di libertà al giocatore: in poche parole, ogni volta che Sparrow cambierà la propria versione dei fatti, l’utente sarà chiamato a fronteggiare la relativa variazione sotto forma di nuova missione. Al momento non è possibile stabilire se tale soluzione si rivelerà effettivamente appagante o meno, anche se, assieme alla presenza di qualche saltuario minigioco (prove di resistenza e a tempo, battaglie con i cannoni, inseguimenti ecc.) sembra essere l’unica differenziazione degna di nota all’interno di un gameplay che ha tutta l’aria di essere piuttosto monotono.

La realizzazione tecnica sembra raggiungere livelli discreti soprattutto per quanto riguarda i personaggi, ben animati e somiglianti agli attori del film mentre le ambientazioni, seppur apparentemente varie e numerose (villaggi in fiamme, tetre caverne, appartamenti signorili, giardini orientali ecc.) appaiono piuttosto scarne e prive di particolari. Qualche speranza in più potrebbe invece venire sia dalla colonna sonora, curata dal grande compositore Inon Zur (Men of Valor, Prince of Persia: I due troni, Champions of Norrath: Realms of EverQuest), che dal doppiaggio, al quale ha lavorato anche lo stesso Johnny Depp prestando la propria voce al suo alter-ego.