Anteprima Pixel Galaxy

Quando Space Invaders incontra Katamari Damacy

Pixel Galaxy
Trailer: Xbox One
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Wii U
  • Pc
  • Xbox One
  • Ogni giocatore che ha avuto la fortuna di spendere interi pomeriggi (e sacchetti di monetine!) nelle sale giochi degli anni '80, non può non ricordarsi i cabinet multicolore dei leggendari Space Invaders e Asteroids, che in quel periodo furono fortunati pionieri della cultura degli arcade game.
    Nell'ultima decade questa nostalgica eredità è stata raccolta con successo dal famoso franchise Geometry Wars di Bizzare Creation, capace di ammodernarne la formula in favore di una struttura da Twin Stick Shooter più varia e dinamica. È proprio da questo panorama demodé che la piccola software house Serenity Forge ha attinto a piene mani l'ispirazione per il suo Pixel Galaxy: interessantissimo arcade game presentato alla Game Develoment Conference di San Francisco tramite il programma ID@Xbox di Microsoft. L'intento creativo, trattandosi pur sempre di un progetto indipendente, è quello di confezionare un gioco dalla struttura ludica minimale, con uno stile incisivo, e quella buona dose di sfida che ha reso grandi gli storici marchi sopracitati.

    UNA GALASSIA DI PIXEL

    Come si può evincere dal titolo, Pixel Galaxy punta tutto su di un look quanto più vicino possibile all'estetica minimale dei tempi in cui si contavano i bit, proiettandoci in uno spazio cosmico animato da una manciata di quadratini dalle forme e colori differenti. Nonostante l'apparente frugalità artistico-strutturale, il concept è molto solido, plasmato sui tipici stilemi del genere d'appartenenza: dovremo guidare la nostra navicella spaziale (un quadratino bianco lampeggiante) in una schermata bidimensionale statica, evitando le ondate di nemici (anch'essi quadratini di vari colori) che spunteranno senza sosta da qualsiasi lato della schermo, sparandoci addosso un'infinità di proiettili. Un compito non facile, se pensiamo che il nostro pixel bianco non può di fatto rispondere al fuoco degli avversari, che invece spareranno a destra e a manca esibendo pattern d'attacco ben differenziati e imprevedibili.
    Ma dov'è che Pixel Galaxy riesce quindi a trovare la sua brillante chiave di volta? Niente meno che in una dinamica ripresa deliberatamente dalla serie Katamari Damacy: compito del giocatore è quello di scansare i colpi per poi impattare i quadratini ostili, annettendoli così al proprio. I nemici saranno insomma "assorbiti", finendo per comporre un'improbabile astronave fatta di pixel. La navicella diventerà quindi un vero e proprio mosaico in movimento, sempre più grande: i vari componenti continueranno per altro a sparare con le stesse routine che li caratterizzavano prima dell'annessione, fungendo al contempo da corazza al nostro piccolo ed insignificante cubetto.

    Per riuscire a migliorare i propri Hi-Score non basterà inglobare i nemici senza cognizione di causa: dovremo fare in modo di distribuirli intelligentemente tutt'intorno a quello principale. Del resto basterà anche un solo colpo ben assestato sul tassello bianco principale per saltare miseramente in aria incappando in un desolante game-over. A tal proposito gli sviluppatori hanno inserito una chicca niente male, cui spetta anche il merito di infondere dinamismo alle nostre manovre spericolate: avremo la possibilità di ruotare la navicella di 90 gradi, sia per riuscire ad inglobare i quadrati nei fianchi più scoperti, sia per eseguire delle rapide manovre evasive schivando i nugoli di proiettili che costantemente affollano lo schermo.
    Un ulteriore possibilità di sopravvivere sarà invece fornita dai numerosi power-up che attraverseranno il campo di battaglia, anch'essi sotto forma di pixel da annettere alla nostra nave: alcuni avranno la speciale capacità di resistere a 5 impatti prima di disintegrarsi, mentre altri permetteranno di accelerare la velocità di spostamento dell'accrocchio per aumentare le nostre abilità evasive.
    Pixel Galaxy è dunque, come amano definirlo gli stessi sviluppatori, uno ''Shoot 'em up dove non si spara'', capace di rileggere le meccaniche classiche del genere grazie all'aggiunta di elementi tratti da titoli del calibro di Geometry Wars e Tetris.

    PSYCHEDELIC JUKEBOX

    Le opzioni di gioco offerte da Pixel Galaxy spaziano dalla esplicativa ''easiest'' (per chi cerchi un grado di sfida contenuto) alla più letale ''boss rush''. Ogni nuova partita sarà diversificata dalla struttura procedurale delle ondate nemiche, che ci piomberanno addosso copiosamente senza seguire alcun ordine prestabilito. Purtroppo però il meccanismo non funziona ancora in maniera convincente, mettendoci troppo in difficoltà all'inizio di certe partite, dove capiterà di subire l'attacco di nemici evidentemente troppo agguerriti per le possibilità del nostro quadratino, ancora privo di una schermatura sufficiente di pixel. Inoltre la schermata tenderà a riempirsi molto velocemente di una quantità incredibile di pixel luminosi, risultando a tratti molto confusionaria.
    Nelle modalità classiche, riuscendo a resistere per 100 secondi, appariranno enormi boss dai nomi altisonanti. Ci è capitato ad esempio di scontrarci con ''The Chariot'': una sfera di pixel discesa al centro della schermata, capace di emettere in ogni direzione una serie di onde concentriche. Per riuscire ad evitare l'impatto siamo stati costretti a schiantare gran parte della nostra corazza, imparando quindi che spesso i pixel accumulati vanno sacrificati per sopravvivere, cercando poi di annettere altri tasselli una volta superate le difficoltà.
    Purtroppo attualmente non ci è stato possibile saggiare le potenzialità della modalità co-op (elencata nel menù principale), attualmente in fase di sviluppo. Ciò che sappiamo è che sarà strutturata sfruttando lo split-screen in locale, mentre non ci sono dettagli riguardo un'ipotetica modalità online.
    Dal punto di vista tecnico, oltre al look psichedelico e acidissimo, Pixel Galaxy ha anche il merito di accompagnare le partite con eccellenti beat elettronici anni '80, interamente composti in-house sfruttando il protocollo midi.


    Pixel Galaxy A fronte di un comparto artistico essenziale, Pixel Galaxy ci è sembrato un arcade ispirato, minimale, e con un grado di sfida notevole. Al titolo spetta soprattutto il merito di restaurare un'eredità ludica storica, sulle note di una "datata" Soundtrack elettronica. Celebrando il culto dell'Hi-Score, ma cercando al contempo di riscrivere le dinamiche classiche del genere, Pixel Galaxy mostra carattere, acchiappando l'utente grazie al suo concept immediato e trascinandolo in un vortice inesauribile di partite. Nella speranza che il sistema di generazione procedurale delle ondate di nemici venga aggiustato, le premesse sono buone, anche in vista di una futura modalità co-op in grado di dare ulteriore carattere al gioco, attualmente previsto per l'estate di quest'anno su PC, Mac, Xbox One e WiiU.

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