Project Mara: analizziamo il nuovo gioco degli autori di Hellblade 2

Ninja Theory ha presentato al mondo il suo nuovo gioco: Project Mara, e noi abbiamo raccolto tutte le informazioni possibili.

Project Mara
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  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Xbox Series X
  • Ninja Theory vuole ergersi a punta di diamante degli Xbox Games Studios: è questo il pensiero che emerge dall'annuncio di Project Mara, una produzione horror a cura del talentuoso team inglese. Come se non bastassero Hellblade 2: Senua's Saga e Bleeding Edge, gli sviluppatori al servizio di Microsoft hanno mostrato un breve teaser di un altro progetto in cantiere. Uno studio in cui pulsa con forza la vena creativa, e che ha appena grattato la superficie di un mondo che vuole raccontare nei dettagli, titolo dopo titolo: i disturbi psichici e le malattie mentali. In che modo questi temi possono tramutarsi in un'esperienza angosciante? Per capirlo dobbiamo esaminare sia il trailer, sia i recenti impegni di Ninja Theory.

    Nome in codice: The Insight Project

    "L'Insight Project è un raro esempio di artisti, scienziati ed esperti della salute cerebrale uniti per affrontare una delle sfide più pressanti del nostro tempo: la sofferenza mentale". Con queste parole Tameem Antoniades, co-founder e responsabile creativo di Ninja Theory, ci presenta in un dev diary le indagini che il suo team, affiancato da uomini di scienza, porta avanti per sensibilizzare il pubblico all'importanza del benessere della propria mente.

    L'obiettivo è combinare il game design, la tecnologia e l'avanguardia delle neuroscienze per introdurre gli utenti a un tema delicato, profondo e decisamente complicato da portare su schermo. La base da cui partono gli studi, stando alle dichiarazioni del Professor Paul Fletcher dell'Università di Cambridge, è che sia la scienza sia la psichiatria riconoscono come il cervello e il corpo umano siano intimamente correlati, vere e proprie unità per il corretto funzionamento di un individuo. Quando tutto ciò si unisce alla game technology, secondo Fletcher, si aggiunge un "pezzo mancante", ossia la possibilità di controllare un'altra "persona".

    Il concetto, conclude il Professore, è estremamente potente, e se combinato con tecnologie che l'industria (anche quella del gaming) portano avanti, può raggiungere livelli mai visti di profondità narrativa: "Hellblade ha reso visibile l'invisibile" afferma Fletcher, e noi non potremmo essere più d'accordo.

    "Cosa succederebbe se riuscissimo ad andare più in profondità, dando alle persone la capacità di vedere, interagire e perfino superare le loro paure e ansie?". Questa è la domanda alla base di Insight Project, il terreno su cui si sta coltivando Project Mara.

    Soli, o no?

    Uno schermo nero, squarciato da una frase che riesce a gettare nello sconforto assoluto: "non riesco più a dire cosa sia reale ormai". Seguono panoramiche di un'ambientazione che, apparentemente, ci ricorda un loft dallo stile moderno (possibilmente un hotel, data l'insegna dell'uscita d'emergenza visibile in apertura); e parole, probabilmente scritte su un file di testo, che si focalizzano sui termini "reale, mentale e terrore".

    Il tutto segue il crescendo di un respiro affannato, dei battiti del cuore che si fanno sempre più veloci, mentre una ragazza, di cui vediamo solo uno scorcio del viso, stringe i denti in preda a un quasi certo attacco di panico. La sconosciuta si trova nell'oscurità, per ragioni ignote, ma le basta girare il volto per trovarsi davanti a un "demoniaco specchio": un'entità, simile a lei nei lineamenti, ma totalmente corrotta. Lo si nota dalla pelle grigia e smorta, dai capelli caduti che hanno lasciato spazio a un cranio cinereo, dalle vene nerastre rigonfie sul viso, e dal fatto che si muove perfettamente all'unisono con la ragazza dalla psiche distrutta.

    In quarantadue secondi Project Mara tratteggia uno scenario angosciante, un mistero che, dati i temi introdotti da Ninja Theory, tratterà le mostruosità frutto di un parto mentale. A ribadirlo è lo stesso Antoniades, che afferma come il gioco sarà una rappresentazione fondata sul terrore psicologico.

    Il progetto prende corpo da ricerche e interviste utili a ricreare gli orrori della psiche nel modo più accurato possibile. Arriviamo quindi alla caratteristica più importante di Project Mara: il gioco avrà un solo personaggio e una singola location. In questo modo, il team vuole sperimentare un approccio inedito per portare su schermo una nuova tipologia di storytelling più immersiva e peculiare.

    Possiamo quindi immaginare a cosa potremmo andare incontro: un'ambientazione che, da sicura e confortante, potrebbe presto diventare claustrofobica, ansiogena. A dimostrazione di ciò, basta analizzare i primi secondi del trailer: il respiro, dapprima cadenzato, aumenta di ritmo insieme ai battiti quando la telecamera indugia sul primo corridoio. Sebbene sia perfettamente illuminato, solo con la dovuta attenzione è possibile scorgere un'ombra nera che procede verso di noi: che sia qualcosa che ancora non vediamo, in attesa che il gioco finale renda "visibile l'invisibile"?

    abbiamo evidenziato al centro la sagoma visibile ai lati

    Di domande che dovranno trovare una risposta ce ne sarebbero molte altre: è la protagonista a vedere sé stessa come un mostro? Oppure le paure sono talmente radicate nella sua mente da "prendere corpo" in un abominio che non le lascia scampo? Restando su quest'ultimo quesito, non a caso si intravede un computer su cui sono trasmesse immagini di un cervello umano: che sia un sistema di monitoraggio per tenere sotto osservazione l'attività cerebrale della ragazza?

    Parlando proprio della donna, nonostante l'oscurità i suoi tratti sono ormai largamente riconoscibili, specialmente per chi ha incontrato in passato la povera Senua: si tratta di Melina Juergens, che ormai sembra aver stretto un sodalizio inossidabile con Ninja Theory. Qualunque siano i temi che si porranno alla base di Project Mara, è certo che l'interprete sarà in grado di trasmettere su schermo tutte le fobie che attanagliano la protagonista.

    Infine, una nota a margine sulla qualità visiva del teaser: sebbene non sia possibile stabilire se il filmato sia in real time, di questi tempi su PC l'Unreal Engine 4 ha mostrato un livello di dettaglio estremamente simile all'introduzione di Project Mara; inoltre, considerando che si tratterà di una singola ambientazione (dalle dimensioni tuttavia ignote), potrebbe essere possibile raggiungere questo grado di fotorealismo.

    Project Mara Project Mara è la testimonianza che Ninja Theory si trova in un ottimo stato di salute, e che, come commentato pubblicamente nel dev diary, gode di tutta la libertà creativa necessaria per portare avanti le proprie idee di design. Queste trovano sfogo in un progetto parallelo fondato sulle basi della neuroscienza e della psichiatria: e se Senua ci ha già insegnato come la mente possa essere un labirinto in cui smarrirsi molto facilmente, la donna senza nome potrebbe gettarci in un incubo ancora più grande.

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