Proxima Universe: uno sparatutto Open World gigantesco!

Andiamo alla scoperta di Proxima Universe, uno shooter che promette scontri su larga scala e il supporto completo alle mod.

Proxima Universe: uno sparatutto open world gigantesco
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Quando si parla di giochi sviluppati da team indipendenti ci si riferisce principalmente ad esperienze single player e, nel caso in cui dovesse trattarsi di prodotti multiplayer online, il numero di giocatori coinvolti nella stessa partita è sempre molto limitato per questioni legate ai costi di sviluppo, difficilmente sostenibili dalle piccole software house. Il titolo di cui vi parleremo oggi si muove però in una direzione diversa e punta tutto sulla possibilità di affrontare altri 99 giocatori in mappe di dimensioni gargantuesche. Parliamo di PROXIMA UNIVERSE, lo sparatutto in prima persona targato Vulkanic che per certi versi vuole ricalcare, con le dovute differenze, la strada percorsa da Squad, uno shooter tattico in prima persona che su Steam è stato in grado di conquistare una corposa fetta di pubblico, nello specifico quello composto dagli amanti delle esperienze simulative, e vanta oggi un gran quantitativo di valutazioni "molto positive". Aspettando notizie concrete sull'alpha, in arrivo prossimamente, ripercorriamo la storia di questo PROXIMA UNIVERSE e scopriamo perché è un prodotto da tenere d'occhio.

    Combattimenti su larga scala

    Reduce da ben due campagne di raccolta fondi, di cui una su Indiegogo che non ha avuto i risultati sperati (sono stati raccolti in totale "solo" 56.000 euro grazie al contributo di poco più di 2.000 utenti), lo sviluppo di PROXIMA UNIVERSE va ormai avanti dall'estate del 2017. Il motivo per il quale solo ora stiamo sentendo parlare del gioco in maniera più insistente è molto semplice: Vulkanic ha voluto dedicare tempo e risorse alla creazione di una solida base che permettesse ai programmatori di gestire in maniera rapida ed efficace l'eventuale feedback di giocatori e tester. Questo perché il titolo in questione è un ambizioso sparatutto in prima/terza persona (esiste uno switch in stile Star Wars Battlefront 2) con un focus sul comparto multiplayer e su una serie di caratteristiche che rendono il prodotto piuttosto realistico.

    Al netto delle armi e dei personaggi, caratterizzati da uno stile futuristico, il comportamento delle numerose armi e relativi proiettili è più simile a quello di uno sparatutto simulativo, sebbene gli sviluppatori promettano che il gameplay sia pensato per adattarsi anche alle esigenze dei neofiti. A fare da sfondo a questa guerra su larga scala è ovviamente una mappa adeguatamente vasta, che vanta non solo un ciclo giorno/notte in tempo reale (sì, avete capito bene, un giorno in PROXIMA UNIVERSE dura 24 ore) ma anche condizioni atmosferiche casuali il cui arrivo dovrebbe alterare anche il gameplay, rendendo ad esempio più difficile individuare gli avversari o percepire il suono degli spari.

    È attualmente in sviluppo anche un tool progettato per allineare meteo e orario con a quelli di specifiche regioni, così da avere nel gioco una replica più fedele possibile di ciò che vediamo dalle nostre finestre. Nei due diari di sviluppo, al momento gli unici filmati che contengono sequenze di gameplay, la software house al lavoro sul progetto ha svelato come le partite abbiano una durata di circa mezz'ora e non vi sia alcun caricamento tra un match e l'altro.

    I giocatori hanno inoltre la possibilità di entrare in qualsiasi momento in partita, grazie a un sistema di accesso di tipo drop-in/drop-out. Al momento sappiamo della sola modalità Terra Control, nella quale quattro squadre si contendono gli obiettivi sparsi in giro per la mappa fino alle fasi finali della partita, durante le quali dovrebbe esserci una sorta di confronto tra le parti che stabilisce il vincitore. La peculiarità di Terra Control consiste nel suo "ciclo infinito", dal momento che al termine della partita si inizia subito a giocare di nuovo senza soluzione di continuità. Per quanto riguarda l'arsenale a disposizione dei giocatori, questo dovrebbe includere un'ampia gamma di fucili tradizionali e armi al plasma, senza contare la possibilità di trovare strumenti meno convenzionali come archi e balestre (nella descrizione del gioco vengono menzionate anche le frecce tra le tipologie di proiettili). A prescindere dalle bocche da fuoco, nel gioco si potranno vestire i panni di tre diverse classi, ciascuna con le sue caratteristiche uniche: Gunner, Mechanic e Protector. Sebbene gli sviluppatori non si siano sbottonati sulle caratteristiche dei diversi archetipi, sappiamo con certezza che ognuno di essi vanterà abilità offensive o difensive e parametri diversi per quello che concerne salute, scudi ed energia.

    Per quanto i robot di cui si potranno vestire i panni non sembrino particolarmente ispirati dal punto di vista artistico, nel gioco arriverà anche un menu dedicato alla loro personalizzazione: potremo infatti alterare l'aspetto del personaggio utilizzato cambiandone il sesso, il colore e la forma della testa, utilizzando gli oggetti forniti in dotazione al lancio o acquistabili nello store in game.

    Personalizzazione estrema

    Complice anche l'utilizzo dell'Unreal Engine 4, grazie al quale la resa grafica e l'illuminazione del gioco sembrano promettere molto bene, il team punta a proporre un'esperienza altamente personalizzabile tramite l'utilizzo delle mod.

    Stando alle parole degli sviluppatori, sin dalla pubblicazione di PROXIMA UNIVERSE verranno forniti ai giocatori tutti gli strumenti necessari tanto alla creazione di contenuti quali mappe e modalità, quanto alla predisposizione di server personalizzati sui quali vigeranno regole diverse rispetto a quelli ufficiali. È quindi chiaro che, nel caso in cui il prodotto dovesse ricevere una buona accoglienza da parte della critica e del pubblico, questo potrebbe favorire la creazione di una community attiva e ricca di modder in grado di sviluppare costantemente nuovi contenuti che aumenterebbero a dismisura la longevità dello sparatutto. Dal momento che PROXIMA UNVIERSE è previsto anche su console (la stessa versione Steam gode del supporto completo al controller), non sappiamo come verranno gestite le mod sulle macchine di Sony e Microsoft.

    Tuttavia è confermato che, a prescindere dalla piattaforma utilizzata, sarà permesso agli utenti di giocare insieme tramite cross-play. Il piano di Vulkanic è quello di lanciare il gioco in contemporanea su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S e non è chiaro se sia prevista anche una versione per le console della vecchia generazione.

    Nonostante i dubbi circa la varietà delle aree della mappa e la solidità del gameplay, le premesse per uno sparatutto potenzialmente interessante ci sono tutte. Presto sarà possibile farsi un'idea più precisa del gioco grazie ad una Closed Alpha, accessibile esclusivamente da chi aveva donato in occasione del crowdfunding e da chi avrà acquistato la versione di Proxima Universe in accesso anticipato su Steam, il cui prezzo non è ancora stato confermato.

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